La Cina ha annunciato che prenderà misure commerciali di ritorsione su 60 miliardi di dollari di beni statunitensi importati, mossa che ribatte l'annuncio ufficiale del presidente americano Donald Trump su dazi da imporre per 200 miliardi in prodotti che i cinesi esportano in America – decisione su cui ormai si attendeva solo l'ufficializzazione. Le tariffe di ritorsione della Cina, che vanno dal 5 al 10…
Emanuele Rossi
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Buffer zone per salvare Idlib. Turchia e Russia trovano un accordo
L’effetto operativo del vertice d’urgenza tra Vladimir Putin e Recep Tayyip Erdogan è la creazione di un’ampia buffer zone, zona cuscinetto delimitarizzata, in una fascia della provincia di Idlib. Turchia e Russia, rispettivamente sponsor alleati di opposizione e regime hanno scelto di costruire un, seppur debole, sistema di tutela reciproca: l’offensiva sull’ultima roccaforte ribelle ha messo in discussione la partnership che…
Nel menu del vertice fra Putin e Erdogan c’è Idlib e gli equlibri in Siria
Il presidente turco, Recep Tayyp Erdogan, e l'omologo russo, Vladimir Putin, si incontrano a Sochi per parlare di Siria, con un occhio sulla situazione di Idlib, in una fase in cui il futuro del paese potrebbe andare verso altri cambiamenti. La riunione nel buen retiro di Putin, sul Mar Nero, non era preventivata – una "visita di lavoro" la chiamano le note…
Dazi a go-go. Così Trump vuole colpire ancora la Cina (pare)
Il presidente americano, Donald Trump, ha deciso: la Cina sarà colpita con una nuova, terribile ondata di dazi commerciali dal valore di 200 miliardi di dollari. Lo rivelano due fonti informate sulla decisione al Washington Post, sottolineando che tra pochi giorni le più grandi misure di restrizioni economiche mai imposte da un presidente statunitense a un altro paese saranno ufficializzate.…
Perché Israele è preoccupato delle infiltrazioni cinesi nel Mediterraneo
Parlando a fine agosto in una conferenza oganizzata dal Research Center for Maritime Policy and Strategy dell'Università di Haifa, il suo direttore, Shaul Chorev, ha sganciato una bomba: occhio ai cinesi nel Mediterraneo, noi israeliani dobbiamo fare di più per difendere le nostra sicurezza nazionale dalle penetrazioni di Pechino. Chorev è un alto ufficiale dei riservisti che ha servito, tra vari ruoli,…
Francia, Germania e Russia in Turchia per parlare di Siria. L'Italia non c'è (ancora)
Oggi a Istanbul si svolge una riunione speciale per cercare di costruire un altrettanto straordinario summit per parlare di Siria, la cui eccezionalità e urgenza è dovuta alla situazione a Idlib, e a quel che significa l'operazione del regime sull'ultima roccaforte ribelle per il futuro della guerra, del paese, della regione, e – come la storia della vicenda siriana ci…
Le navi russe restano nel Mediterraneo. E non va bene
"Perché le navi russi sono ancora nel Mediterraneo, davanti alle coste della Siria, nonostante il ministero della Difesa di Mosca abbia annunciato giorni fa che l'esercitazione per cui erano state mandate laggiù si è conclusa?", si chiede il portavoce del Pentagono, Eric Pahon, con i giornalisti della CNN. La domanda è provocatoria: Pahon parla della presenza navale russa e allude alle operazioni…
Tutte le strade del caso Skripal conducono alle spie russe. Ecco come
Due agenti operativi del Gru, il servizio militare russo, sono stati arrestati a marzo in Olanda, mentre erano diretti in Svizzera. Bloccati da un'operazione congiunta tra l'intelligence inglese, olandese e svizzera, perché si pensa avessero intenzione di compiere un attacco informatico contro i laboratori Spiez, dove i tecnici stavano eseguendo analisi chimiche sui campioni rinvenuti addosso a Sergei Skripal (ex agente del Gru doppiogiochista…
Perché Idlib è uno stress test per i rapporti Russia-Turchia (e non sta andando bene)
La battaglia iniziata attorno a Idlib, l'ultima roccaforte rimasta in mano all'opposizione siriana (sia quella più politica che quella predominante ideologico jihadista), è una cartina di tornasole eccezionale sulla quale emergono interessi, prospettive, ambiguità del conflitto. E come nella gran parte delle cose successe in Siria in questi sette anni di guerra, giocano un ruolo centrale gli interessi di alcuni attori…
La Russia è sempre più cinese e l’Eurasia cresce. Ecco come
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha accettato l'invito del suo omologo cinese, Xi Jinping, a partecipare al secondo summit internazionale dell'iniziativa One Belt, One Road (Obor) che si terrà nel 2019. Lo ha reso noto il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi. "Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese ha invitato Putin a visitare la Cina il prossimo anno per partecipare al secondo vertice del 'One Belt,…