Lunedì scorso il parlamento di Tobruk in una delle rare sessioni tenute negli ultimi mesi ha votato una mozione di sfiducia al governo di accordo nazionale (Gna) di Fayez Serraj, l’uomo che secondo un'intesa raggiunta a dicembre scorso (Liyban Political Agreement, Lpa) sotto egida delle Nazioni Unite ha l’onere di guidare la Libia da Tripoli; anche se da qualche giorno Serraj e…
Emanuele Rossi
Leggi tutti gli articoli di Emanuele Rossi
La Francia in Yemen è molto più attiva di quel che è noto?
Il sito specializzato in questioni militari War is Boring pubblica alcune immagini satellitari che testimonierebbero la presenza di hangar mobili francesi in uno spazio isolato dell'aeroporto di Assab, in Eritrea, e altri dispiegamenti. Se confermato significherebbe che Parigi ha aumentato il proprio impegno nella guerra in Yemen al fianco della coalizione arabo-sunnita guidata dall'Arabia Saudita contro i ribelli Houthi, sciiti e…
Come si muove Putin tra Egitto, Turchia e Israele
"Ricordo che il presidente russo Vladimir Putin mi ha detto di aver invitato il presidente dell'Autorità palestinese Abu Mazen e il premier israeliano Benjamin Netanyahu per incontrarsi a Mosca e tenere colloqui diretti". L'intreccio internazionale passa così, attraverso un "ricordo" dell'egiziano Abdel Fattah al Sisi rivelato durante un incontro con i direttori dei giornali egiziani domenica. LA RUSSIA VUOLE INTESTARSI UN…
La settimana delle scuse interessate di Lochte, Trump e Clinton
La weekly newsletter del sito Quartz definisce la settimana appena conclusa quella perfetta per "chiedere scusa" e riprende quattro casi espliciti in cui i protagonisti hanno pubblicamente fatto ammenda (più o meno) delle proprie colpe negli ultimi sette giorni: il nuotatore Ryan Lochte, Donald Trump, la Clinton Foundation e il dipartimento di Stato americano. Con ordine ci si ritornerà caso…
In Siria a un passo dal duello aereo tra americani e regime
Per due volte negli ultimi giorni gli aerei americani della Coalizione internazionale sono intervenuti nel quadrante nord orientale della Siria in missioni di superiorità aerea contro i caccia lealisti. Nell'area della città di Hasaka i governativi del regime sono impegnati in un'inedita campagna di bombardamenti contro i miliziani curdi che nell'ambito del raggruppamento Syrian Democratic Force (SDF) stanno combattendo lo…
Tutti i dettagli sul nuovo attacco terroristico in Turchia
Almeno 51 persone sono state uccise e altre decine ferite nell'attentato che sabato sera ha colpito una festa nuziale curda all'aperto nella città di Gazantiep, nel sud della Turchia, (a poche decine di chilometri dal confine siriano, sulla direttiva nord di Aleppo). At least 30 killed, nearly 100 injured in blast at wedding in Turkey – video https://t.co/ZbO6lRv90i — Guardian World (@guardianworld)…
La guerra dimenticata in Yemen
Il 17 agosto sono usciti due pesanti editoriali sul conflitto in Yemen, uno sul New York Times, l'altro sul Guardian, scritti entrambi dai rispettivi Editorial Board, e questo significa che rappresentano la linea che il comitato di redazione ha preso sull'argomento. La guerra civile yemenita è un conflitto che dura da oltre un anno, su cui i riflettori sono pressocché spenti:…
La Turchia di Erdogan, le testate Nato, il flirt con la Russia e le bombe sui curdi
Gli Stati Uniti stanno spostando le armi nucleari fuori dalla base turca di Incirlik per indirizzarle in Romania, a Deveselu. È una delle notizie che circola con più insistenza in questi giorni, caratterizzati dalle purghe del post-golpe turco, dal complicarsi delle relazioni tra Ankara e Occidente, dall'incontro tra il presidente Recep Tayyp Erdogan e l'omologo Vladimir Putin che da San…
Che cosa sta combinando Haftar in Libia
L'IS è stato un calmante, che attirandosi addosso i riflettori internazionali ha messo in secondo piano i problemi veri della Libia, che ora tornano tutti a galla mentre i baghdadisti si sfaldano sotto l'avanzata delle milizie fedeli al governo di Tripoli e alle bombe sganciate dagli aerei americani: la mancanza di liquidità, il bilancio che va a rotoli, i black out…
Chi è Moez Fezzani, il jihadista arrestato in Libia con legami in Italia
Sarebbe stato arrestato in Libia Moez Fezzani, aka "Abu Nassim", reclutatore e comandante dello Stato islamico, attivo anche in Tunisia e considerato una minaccia di primo livello dall'intelligence italiana. A catturarlo pare siano stati i miliziani di Zintan, città occidentale della Libia ma alleata con le milizie cirenaiche orientali del generale Khalifa Haftar: lo avrebbero preso insieme a un paio di dozzine…