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Emanuele Rossi About Emanuele Rossi

Marito, padre e figlio; umbro, spesso connesso, lettore entropico. Scrivo storie e qualche analisi su questioni del mondo. Abbastanza innamorato dell'America e di Londra, del cibo, della birra, del Milan e dei New York Knicks. Sono anche un giornalista e un geologo. Twitter: @de_f_t

Voi e Obama, sull'escalation militare israeliana

Un altro pezzo di quella stanca retorica pauperista italiana, che sfocia automaticamente nell'essere anti-Israele a prescindere (della quale si è parlato e su cui non vale la pena tornare), prende fiato nell'anti-americanismo. Gli interessati nostrani - tralasciando quelli internazionali - sono individuabili in un ampio arco che va dalla sinistra dei centri sociali, che dà manforte al terzomondismo arabo, fino…

Il punto sull'invasione israeliana a Gaza

Una serie di colpi di artiglieria e uno squadrone di elicotteri Apache ha aperto la strada, giovedì alle 21 ora locale (le 22 in Italia), alle truppe israeliane che hanno forzato il confine della Striscia di Gaza e dato il via all'operazione di terra (il video). I fronti maggiormente coinvolti negli scontri (una ventina di miliziani di Hamas e una…

Riannodare i fili tra Gaza e Israele

Da una decina di giorni si sta combattendo (di nuovo) una guerra nell'area israelo-palestinese; dalle 9:00 fino alle 14 di questa mattina c'è stata una tregua umanitaria - concordata da entrambe le parti - per permettere l'arrivo di aiuti e soccorsi agli abitanti di Gaza. La tregua è durata poco, visto che già dopo un paio d'ore, da Gaza sono…

Parlare con Hamas meglio che col Califfo

«Ci sono opzioni peggior di Hamas» ha detto Efraim Halevy, a Christiane Amanpour della CNN. C'è sempre da fare attenzione quando parla l'ex capo del Mossad (servizio segreto esterno d'Israele): anni passati a lavorare per una delle più forti - e discusse - organizzazioni di intelligence mondiali, hanno insegnato all'avvocato ormai ottantenne, a ponderare ogni parola, a sceglierle per dare…

La geopolitica dei finanziamenti a Hamas

Secondo le informazioni diffuse dai servizi israeliani in questi giorni, sarebbero più di 11 mila i missili in possesso di Hamas (ora alleggeriti di una migliaia, visti i lanci). Hamas avrebbe acquistato negli ultimi due anni, ordigni capaci di colpire a lunga distanza come gli M-302 (qui una mappa che dimostra come il raggio di azione possa arrivare fino a Tel…

Hamas avrebbe un drone armato

Dall'account Twitter @qassamfeed, gestito dalle Brigate Ezzedeen al-Qassam, arrivano le immagini di quello che sembra a tutti gli effetti un drone armato. «La Palestina ha il diritto di difendersi» è il commento che accompagna il tweet in cui i combattenti hanno postato un video che riprende l'UAV in volo. Sarebbe fatto in casa, «homemade» per stessa ammissione delle Brigate, che hanno specificato…

Le red lines israeliane e i rischi degli stivali a terra

Red line:  ci saranno di sicuro delle linee invalicabili poste da Israele, prima che la già corposa offensiva "mirata" contro Hamas, diventi campagna di terra e invasione di Gaza - finora messa in stand by. È per esempio immaginabile pensare, che la sopportazione al lancio di razzi e colpi di mortaio verso svariate città israeliane, abbia un limite. Giovedì Tony…

Il sergente Bergdahl e il martire talebano

L'immagine gira da ieri sui social network: i protagonisti, sono forse più noti per il nome che per il volto. Quello a destra il sergente Bowe Bergdahl, il soldato americano rapito dai talebani nel 2009 e rilasciato - in cambio di cinque prigionieri di Guantanamo - i primi di giugno di quest'anno. Una storia lunga e articolata la sua, piena di…

Dentro la leadership dello Stato Islamico

Il Telegraph è venuto in possesso di documenti rinvenuti in una memory stick dalle forze armate irachene durante un raid - avvenuto tempo fa - nell'abitazione di Abu Abdul Rahman al-Bilawi, ex comandante militare dell'ISIS in Iraq ucciso nel raid. Dai documenti si è riusciti a ricostruire la struttura di potere all'interno dello Stato Islamico - per la prima volta…

Il Califfo nei dettagli, anche micro

L'unico che certamente governerà in Iraq per i prossimi giorni, sarà il Califfo Baghdadi. Una sorta di boutade, che però si incontra con l'amara realtà: infatti la seduta chiave del Parlamento in programma per martedì 8 luglio, è stata rimandata a domenica, per l'assenza di un accordo preliminare sul nome dello Speaker - ed è possibile che salti nuovamente. La crisi…

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