Il titolo di questo pezzo, è volutamente identico ad uno di Politico, in cui vengono elencati diversi episodi in cui l'Amministrazione Obama è stata colta impreparata da eventi in Medio Oriente, che nessuno degli analisti e degli esperti della Casa Bianca aveva previsto. La rivolta degli Houthi in Yemen, che si è portata dietro il picco raggiunto in questi giorni…
Emanuele Rossi
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Gli USA coordinano raid aerei con sauditi e iraniani, nello stesso momento (anche se sono nemici)
Nella serata di mercoledì. facendo fede all'esplicita richiesta del governo iracheno, gli Stati Uniti hanno iniziato i raid aerei su Tikrit ─ la cittadina irachena su cui l'esercito di Baghdad, appoggiato da un gran numero di milizie sciite filo-iraniane, un paio di settimane fa aveva lanciato un'importante offensiva contro lo Stato islamico (che da giugno dello scorso anno ha preso il controllo…
Yemen: "il modello" è proprio un fiasco, e ora nella mischia ci sono pure i sauditi
Se non si dovesse raggiungere un accordo tra le due fazioni in guerra in Libia ─ che secondo il delegato Onu Bernardino Leon è più vicino di quello che si crede ─, il governo italiano ha già studiato una strategia anti-crisi. Non si tratta di un piano risolutivo per le controversie interne, ma di una specie di operazione counterterrorism su…
La Libia è un dossier italiano, pure se ora l'America sembra un po' interessarsi
Gli Stati Uniti sembrano sempre più preoccupati della situazione in Libia, almeno stando a quello che è uscito in una relazione del dipartimento di Stato, in cui si evidenzia che alcuni «senior» leader dello Stato islamico sarebbero arrivati nel paese per aumentare l'attività di reclutamento. Secondo i dati del report, pubblicati da Reuters, in questo momento in Libia ci sarebbero…
Gli israeliani curano i ribelli siriani (ed è anche una linea geopolitica)
Quando il giornalista dell'Independent Kim Sengupta ha intervistato Moatez, un giovane siriano ferito dall'artiglieria di Assad, l'uomo ha raccontato di essere un maestro. Poi ha aggiunto che era pure un attivista, alla fine ha ammesso di essere un combattente ─ ha detto di appartenere dell'Esercito siriano libero, il primo gruppo di ribelli organizzati militarmente contro Assad (e sostenuti dall'Occidente), che…
Breve storia degli ultimi quattro anni di terrorismo in Tunisia
L'attacco allo storico museo Bardo di Tunisi, avvenuto mercoledì, ha lasciato una parte dell'opinione pubblica italiana interdetta. La Tunisia era fin qui rappresentata come il paese simbolo della Primavera araba: la sostituzione del despota Ben Ali nel 2011 con la Rivoluzione dei Gelsomini, aveva consegnato il paese in mano a un mix stabile (finora) di democrazia, politica e Islam ─…
Intrecciare i piani non risolverà la crisi in Libia
L'Unione Europea ha chiesto alla responsabile della politica Estera Federica Mogherini di preparare ("al più presto", entro il 20 aprile) delle proposte per l'invio di una missione militare in Libia. Mogherini dice che «non ci sono soluzioni militari a questo conflitto, solo soluzioni politiche possono dare prospettive sostenibili». Però l'invio dei soldati a difesa di alcuni obiettivi strategici, rientrerebbe nel suo "piano…
L'Is sta perdendo a Tikrit e Sirte?
Nel report di fine anno (anno 2014) dei servizi di intelligence israeliani, si leggeva che il vero problema "del mondo" (o di Israele, ma nella lettura finale era la stessa cosa) non è tanto la minaccia jihadista globale lanciata dallo Stato islamico, ma l'arma atomica (o le potenzialità per crearla) in mano ai mullah iraniani, perché in fondo l'Is di…
Libia, primo scontro tra Stato Islamico e milizie dell'Alba
Nel pomeriggio di sabato le milizie di Alba della Libia si sono scontrate con le forze locali dello stato islamico, a Nawfaliyah e Harawa, aree a sud est di Sirte. Da quando il Califfo ha pianificato la sua espansione libica, si tratta del primo episodio, pubblico e di rilievo, del genere. Alba della Libia è il nome dell'operazione militare che, scattata…
Il Califfo accetta il giuramento di Boko Haram (come da copione)
Nella serata di giovedì il dipartimento mediatico dello Stato islamico ha trasmesso un audio in cui comunicava di accettare il giuramento di fedeltà al Califfo (che si chiama baya), del gruppo islamista nigeriano Boko Haram. La voce che parla si descrive come il portavoce dello Stato islamico Mohammed al Adnani ─ non è ancora verificata al momento, ma sono pochi…