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Emanuele Rossi About Emanuele Rossi

Marito, padre e figlio; umbro, spesso connesso, lettore entropico. Scrivo storie e qualche analisi su questioni del mondo. Abbastanza innamorato dell'America e di Londra, del cibo, della birra, del Milan e dei New York Knicks. Sono anche un giornalista e un geologo. Twitter: @de_f_t

Benvenuti in Centrafrica, dove si trova più facilmente un'arma che una cena

Le granate provengono dalla Cina o dalla Bulgaria. I mortai dal Sudan, mentre i lanciarazzi sono iraniani. Il giro tra Spagna e Camerun per i fucili, per i proiettili invece arrivano dla contrabbando inglese, o ceco o belga. Secondo un rapporto compilato dal Conflict Armament Reaserch per l'Unione europea, le granate "Type 82-2" (bombe a mano) sono così comuni nella…

Il re morto

Abd Allāh bin ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd, più noto come re Abdullah, il sovrano dell'Arabia Saudita, è morto ieri alla (probabile) età di 91 anni. Era malato da tempo (non ci sono certezze, ma si sarebbe trattato di un cancro, forse ai polmoni). Abdullah era considerato un riformatore ─ affermazione da prendere con peso relativo e uno spesso strato di…

La Coalizione "anti-Califfo" si riunisce a Londra

Alti funzionari di 21 dei Paesi impegnati nel contrastare le forze del Califfato in territorio iracheno (e siriano), si riuniranno oggi a Londra per discutere il proseguimento della missione. I paesi che partecipano alla conferenza con gli Stati Uniti e il Regno Unito sono Australia, Bahrein, Belgio, Canada, Danimarca, Egitto, Francia, Germania, Iraq, Italia, Giordania, Kuwait, Paesi Bassi, Norvegia, Qatar,…

Scontro a fuoco tra canadesi e uomini del Califfo

Alla fine è arrivata: la prima battaglia di terra che ha coinvolto forze occidentali contro soldati del Califfato c'è stata lunedì scorso (ma è stata resa pubblica soltanto una settimana dopo). Un gruppo di forze speciali che si trovava qualche chilometro dietro alla linea di uno dei fronti nel nord dell'Iraq, durante una missione di pianificazione con le forze irachene…

Raid di Israele sul Golan, ucciso un comandante di Hezbollah (e sei iraniani)

Domenica pomeriggio un attacco aereo israeliano ha ucciso diversi elementi di Hezbollah: il raid è avvenuto nei territori contesi delle alture del Golan ─ nell'area le forze governative combattono i ribelli, la Jabhat al Nusra è molto attiva, e Israele punta a tenere entrambe le fazioni fuori dai propri confini. In totale i morti, colpiti dai missili sganciati da due…

Il Belgio lotta contro i terroristi (anche per noi)

Un’operazione antiterrorismo compiuta in diverse città del Belgio ha causato giovedì pomeriggio due morti e un ferito. C'è stata una una sparatoria a Verviers, nella provincia di Liegi, nel sudest del paese, e vicino al confine con la Germania. Anche le città di Bruxelles, Molenbeek, Zaventem e Vilvorde sono state coinvolte nelle perquisizioni, esplosivi sarebbero stati trovati ad Anderlecht, un comune…

Le distruzioni di Boko Haram viste dal satellite

Le immagini satellitari pubblicate in queste ore, mostrano come gli ultimi attacchi del gruppo islamista nigeriano Boko Haram abbiano prodotto una distruzione di portata catastrofica - Amnesty International ha usato proprio il termine «catastrofico» in un suo report. Secondo quanto affermato da Amnesty, dalle riprese si contano almeno 3700 edifici di Baga e Doron Baga distrutti o danneggiati. Tutto, soltanto,…

Al-Qaeda e Isis insieme nell'attacco di Parigi: perché è importante capirne di più

  Ad eccezione di pochi (in quei pochi si inserisce l'immenso Daniele Raineri del Foglio e pure il bravissimo Guido Olimpio del CorSera), la gran parte dei racconti sui fatti di Parigi ─ l'attacco alla redazione di Charlie Hebdo, la fuga dei terroristi, la presa del negozio kosher e della tipografia, l'epilogo con il blitz del GIGN ─ non ha…

Il Libano, ancora il Libano

Una volta, in un'intervista alla Stampa, Giulio Andreotti disse: «Se fossi nato in un campo profughi del Libano, forse sarei diventato anch'io un terrorista». Il contesto è tutto nella vita, e quello libanese era effettivamente lo scenario perfetto per l'attecchimento delle istanze radicali che portano al terrorismo. Era, dai Settanta ai Novanta, è tornato adesso. La guerra civile siriana, striscia…

Morire in piedi

«Non ho paura delle rappresaglie. Non ho figli, non ho una moglie, non ho un'auto, non ho debiti. Forse potrà suonare un po' pomposo, ma preferisco morire in piedi che vivere in ginocchio«». Aveva detto così nel 2012, Stéphane Charbonnier, Charb, direttore di Charlie Hebdo. Come noto, gli uffici del settimanale satirico francese, mercoledì sono stati colpiti da un attacco…

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