Il 9 giugno di quest'anno un attacco aereo colpì (accidentalmente) un contingente ISAF nella provincia meridionale afghana di Zabul. Rimasero uccisi cinque soldati Nato, tutti americani e uno afghano. Si trattò di un episodio di "fuoco amico". Un rapporto pubblicato in questi giorni, svela maggiori dettagli dell'ennesimo incidente del genere. I fatti si sono svolti durante i ballottaggi per le…
Emanuele Rossi
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Il peso delle lobby mediorientali in USA: l'Arabia Saudita
Che Riad sia un alleato strategico e storico degli Stati Uniti è noto, così come è nota l'ambiguità dei rapporti che caratterizzano il regno e il terrorismo islamico. Molti elementi affiliati all'IS sono sauditi, così come sono molti i giri di denaro che arrivano dalla penisola arabica per finanziare il Califfato. Le lobby in cui il governo di re Abdullah…
Sopravvivere a un'esecuzione dello Stato Islamico
Una storia da film, una vicenda incredibile, finalmente un lieto fine tra le drammatiche violenze dello Stato Islamico. Il protagonista, Ali Hussein Kadhim, è un soldato iracheno sciita, preso prigioniero durante la battaglia a Camp Speicher, un'ex base americana a Tikrit, e sopravvissuto a un'esecuzione di massa - Human Right Watch, ha stimato dai dati forniti dalle sue fonti locali,…
Tirare i conti sull'ultima guerra a Gaza
L'esercito israeliano ha diffuso un'analisi più dettagliata sull'operazione Protective Edge, che dall'8 luglio al 26 agosto ha interessato Gaza. È abitudine dell'IDF rendere noti i dati delle proprie operazioni a bocce ferme: queste analisi hanno permesso in passato di scoprire realtà spesso travisate nella confusione (e nell'immediatezza) del conflitto, quando molte informazioni escono deviate dalla propaganda di Hamas - e…
Chi è l'uomo che cercano gli USA in Somalia
Lunedì primo settembre il brigadier general Wayne Grigsby, a capo della Combinated Joint Task Force Horn Africa di AFRICOM (il comando africano degli Stati Uniti), era in Somalia con il generale Dahir Adan Elmi, capo dell forze armate somale per ancora poco tempo - in giugno è stato sostituito da Abdullahi Anod. Un saluto dopo una duratura collaborazione, potrebbe essere…
I nuovi missili dei Mullah e la propaganda
L'Iran ha testato con successo il nuovo sistema missilistico terra-aria Talash-3 in grado di colpire obiettivi aerei anche a quote elevate. Il generale Farzad Esmaili, capo della Difesa aerea iraniana, che ha presentato il nuovo armamento sulla Tv di Stato, ha dichiarato che i nuovi missili permetteranno a Teheran di «abbattere qualsiasi bersaglio ostile». I risultati dei primi lanci-prova sono…
Muoversi in Iraq e Siria: alleanze e necessità
Lo sfondamento dell'assedio di Amerli è un buon paradigma del conflitto in corso in Iraq (che in realtà si estende e tenderà ad estendersi in un più ampio areale siro-iracheno, quello cioè controllato dal Califfato). L'assedio alla città turcomanna sciita, a pochi chilometri a sud di Kirkuk durava da circa due mesi: dentro, intrappolate dalla morsa del Califfo, quasi 20…
Il peso delle lobby mediorientali in USA: il Bahrein
Ḥamad bin ʿĪsā Āl Khalīfa, re (dal 2002, prima emiro) del Bahrein ha annunciato che è disposto ad aiutare ed accogliere 200 delle famiglie cristiane fuggite da Mosul. Non è nuovo a questo genere di aperture - così come non lo è l'Arabia Saudita, sponsor principale della monarchia sunnita che regge il regno del piccolo arcipelago nel Golfo Persico. La…
Il peso delle lobby mediorientali in USA: gli Emirati Arabi Uniti
Erano giorni che Tripoli veniva sorvolata da aerei non identificati durante la battaglia per la presa dell'aeroporto, poi due serie di bombardamenti misteriosi, senza che si sapesse l'autore (e, a dire il vero, senza ottenere i risultati sperati, dato che le milizie alla fine sono riuscite a conquistare lo scalo aereo). Tante congetture (gli uomini di Haftar, piloti "gheddafiani" su…
Il peso delle lobby mediorientali in USA: la Giordania
Basta guardare sulla carta geografica i confini della Giordania, per aver subito un'immagine chiara del destino del paese nella regione. Profughi; che arrivano da ovest, dove c'è la Palestina, ma da qualche anno arrivano anche da nord, dal conflitto siriano che ha riempito i campi di accoglienza. Ultimamente quelli che scendono dai confini settentrionali del paese, sono raddoppiati: adesso si…















