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Ettore Bonalberti About Ettore Bonalberti

Ettore Bonalberti, 66 anni, vive a Mestre-Venezia. Laureato in Sociologia a Trento (110/110), è stato Direttore generale dell´Azienda regionale delle Foreste del Veneto ( 1983-1999) e coordinatore del Comitato Tecnico scientifico dell´Anarf (Associazione nazionale delle Aziende regionali Forestali) (1984-2000) di cui è attualmente componente. Presidente dell´Istituto Centrale per la ricerca scientifica e tecnologica applicata al Mare ( prima alla Pesca- Icrap, divenuto Icram) ( 1986-1995) Direttore generale alle Oo.Pp., politiche per la casa e protezione civile della Regione Lombardia (2001-2005) Direttore di funzione specialistica presso la Presidenza di Regione Lombardia (2005-2006) con il compito di riordino degli Ster (Servizi Territoriali Regionali) Direttore Generale dell´Ersaf ( Ente regionale per i servizi agricoli e forestali della Regione Lombardia) (2006-2007) Attualmente è: AU della B=mc srl (Bonalberti management consulting) con sede a Mestre; Presidente di AIKAL (Associazione Internazionale per la Cultura Ambientale e del Lavoro solidale: www.aikal.eu ) Giornalista pubblicista è direttore responsabile della rivista " Il governo delle idee" edita in Firenze, e autore di numerosi saggi e libri in materia ambientale e politico culturale (www.don-chisciotte.net) e del blog: www.insiemeweb.net

Il troppo mutevole Renzi

Su indulto e amnistia retromarcia del giovane Renzi. Il camaleontico sindaco fiorentino, fascinoso agli occhi degli americani, solletica la pancia dei manettari del PD. Gongolano la Bindi e lo Zanda, un po' meno gli ortodossi fedeli a Napolitano. Ne vedremo delle belle da qui al congresso del PD e la pacificazione nazionale non sembra negli orizzonti del "pischello gigliato". Mutevolezza…

Dopo nani e ballerine torna finalmente la Dc

Non volevano morire democristiani e invece? Nel PD tutto ruota intorno a Letta, Renzi, Franceschini, tutti e tre ex democristiani. Nel Pdl si sta aprendo una contesa tra Alfano e Fitto, anch'essi democristiani. Vuoi vedere che avevamo ragione noi "DC non pentiti" a credere nell'amata Democrazia Cristiana, partito mai giuridicamente sciolto, capace di risorgere come l'Araba Fenice dalle sue ceneri?…

Una cortese domanda a Boldrini e Kyenge

Siamo fedelmente attenti alle indicazioni pastorali di Papa Francesco e abbiamo apprezzato la sua disponibilità a mettere a disposizione dei profughi e immigrati i conventi e gli istituti ecclesiastici. Confessiamo, invece, che non abbiamo ancora compreso cosa propongano seriamente le due gentildonne del Palazzo, Boldrini e Kyenge sul tema. Va bene la comprensione e la disponibilità alle ragioni dell'accoglienza, ma…

Lampedusa, no all'Europa degli indifferenti Epuloni

8000 Km di costa e un'onda montante di giovani, affamati e prolifici, disperatamente alla ricerca di un futuro migliore. E noi? Sempre più vecchi, impotenti e satolli. Difficile tenere a freno questa biblica emigrazione stante il divario incolmabile Nord-Sud. Saremo anche carenti quanto a legislazione e a risposte organizzative per l'accoglienza, ma sentire le filippiche della Boldrini e della signora…

Una filastrocca democristiana

Con Verdini e la Santanché non si entra nel PPE. Noi che siamo popolari ci uniremo ai nostri pari. E alla fine anche il PD farà i conti con la DC.

Viva Letta e benvenuti Popolari

Bravo l’ancor giovane Letta, che con il suo intervento oggi al Senato si è rivelato il miglior allievo del prof. Beniamino Andreatta; un politico di ottima razza democristiana morotea, assurto al ruolo di autentico leader e credibile capo di governo. Nel suo intervento, non aveva tralasciato alcuni spiragli in materia fiscale e di riforma della giustizia. Per la verità, più…

camaldoli

È crisi istituzionale, non crisi di governo

Alla fine il Cavaliere ha seguito le sollecitazioni dei falchetti Verdini e Santanché, “il nano e la ballerina” della politica berlusconiana, imponendo lo strappo ai ministri ridotti al ruolo di ubbidienti scolaretti, come tutti quei nominati cortigiani di Camera e Senato personalmente scelti alle ultime elezioni politiche. Avesse dato ascolto nel 1994 ai consigli di quel gigante di Cossiga e…

Altro che larghe intese, questo è il governo delle risse

Doveva essere il governo della pacificazione e sta diventando invece quello della rissa continua. Il Pdl sembra chiuso nel cul de sac di una decisione finale che il PD vorrebbe anticipare in commissione, prima ancora che scatti quella della magistratura milanese ormai pronta a succhiare il sangue della vittima sacrificale. Al tempo dell’Aventino, c’erano Sturzo, Amendola, Turati e nel Parlamento…

I furbastri dell'Alto Adige

Niente nomi italiani, "bollati come fascisti", e niente obbligo di bandiera italiana nei rifugi di montagna altoatesini. La proposta lanciata dal partito separatista di Eva Klotz e Sven Knoll, è stata approvata qualche giorno fa in Consiglio provinciale a Bolzano. Gli aficionados separatisti e i loro supporter della SVP, se fossero coerenti, dovrebbero battersi non solo per il passaggio dell'Alto…

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