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Avatar About Eusebio Ciccotti

Eusebio Ciccotti (Roma, 1957), laureato in “Filologia moderna” presso la Sapienza (110 e lode), tesi in “Storia e critica del film”, relatore Mario Verdone, correlatore Mario Petrucciani, è stato allievo, assistente di cattedra e curatore di alcune opere del noto storico dello spettacolo e scrittore senese. Dopo la laurea (1981) si è specializzato in cinema presso la FAMU di Praga (1985/87). È Ph.D. in Letterature Comparate/Scienze Letterarie (Roma Tre). Ex docente di Lettere nella secondaria superiore statale (1987-2007) ed ex docente di “Semiotica” (Istituto Montecelio –Regione Lazio, 1995-2009), abilitato in ‘Filosofia e Storia’, dal 2010 è preside di un polo liceale statale. Dal 2001 è anche professore a contratto di “Storia del cinema e della televisione” presso l’Università statale di Foggia. Ha insegnato presso le università La Sapienza, Lumsa, Università della Tuscia, Roma Tre (Dams, Scienze della Formazione) e lo IED (Roma). È saggista e critico cinematografico (SNCCI), autore di corti didattici. Ha collaborato con testate italiane (“Il Lavoro” (Genova), “Paese Sera”, “La Repubblica”, “Corriere dell’Umbria”; “L’informatore librario”, “Radio 3”; “Radio Vaticana”, “Cinema d’oggi”, “Filmaker’s Magazine”, “Kino” (Praga), “Sipario”, “Il mattino” (Foggia)) e riviste accademiche italiane e straniere. È autore per la Treccani Cinema. Attualmente collabora con “Nuova Antologia”, “Il lettore di provincia”, e i quotidiani “Avvenire” e “Osservatore Romano”. È conduttore a Radio Maria. Ha pubblicato alcuni volumi e diversi saggi accademici. Intensa anche l’attività di relatore in convegni.

Giungla d’asfalto, compie 70 anni il prototipo poliziesco di John Huston

La sequenza iniziale di alcune vie di una cittadina deserta, mezzo immersa nella nebbia, post-atomica, nei suoi quartieri periferici, spogli e squallidi, dal bianco/nero asmatico, con una macchina della polizia che si aggira lentamente, come un corvo esitante nel planare, le voices over della radio, “Auto 31.36 … viale Lincoln, ferimento al terzo piano … Furto all’hotel de Paris ……

L’omaggio del cinema a Karol Wojtyla

Quando ti accade che rivedendo un film scopri minimi passaggi narrativi non “visti”, dettagli di scenografia, di recitazione, di montaggio, di camera non notati prima, e ti meravigli, allora hai una conferma che lo stile è davvero notevole. Se poi la trama, che conosci, ti cattura di nuovo, se ti asciughi due lacrime pensando che quelle sofferenze e quei gesti…

Quando andavamo al cinema

Come d’abitudine, dal 2013, gli studenti del Polo Liceale e Polo Tecnico (1985 allievi), ospitato in Guidonia Montecelio (100.000 abit.), alle porte di Roma, la terza città più grande del Lazio, dopo Roma e Latina, godono, nel programma di formazione PTOF, di alcune matinée cinematografiche. Quando esce un film in prima visione, chi scrive, essendo critico cinematografico (SNCCI), si reca…

Quando Burt Lancaster si inginocchiò. Il rosario nel cinema

Il mese di maggio, nella tradizione cattolica, è riservato alla preghiera del rosario, che anche papa Francesco raccomanda di recitare in questo delicato momento storico (“Lettera a tutti i fedeli” del 25 aprile 2020). Il cinema, nella sua secolare storia, ha riservato alla corona del rosario momenti e inquadrature indimenticabili. Ne proponiamo una scelta antologica. Nel cinema del muto i…

Cento anni fa il declino di una diva

Con Assunta Spina (1915), tratto dalla nota commedia di Nino Martoglio, diretta da un consumato autore di film, Gustavo Serena, Francesca Bertini veniva consacrata “Diva”. Il film fu il più visto e venduto all’estero, dopo Cabiria (1914) di Giovanni Pastrone (con didascalie di Gabriele D’Annunzio). La storia della popolana di Napoli, Assunta, combattuta tra amori e ricatti, con finale tragico,…

All'ovest niente di nuovo. 90 anni fa il primo film pacifista

Da qualche anno Papa Francesco avverte il mondo del reale pericolo di una Terza Guerra mondiale, “combattuta a pezzi”. Ora, con la pandemia del Coronavirus sulle prime pagine dei giornali e in apertura dei servizi TG, le guerre “regionali” sono passate in secondo piano o silenziate (vedi la Siria). Per alcuni osservatori il Coronavirus introduce a un futuro stato psicologico…

Alfred Hitchcock è il cinema. Parla Carlo Verdone

Incontriamo Caro Verdone, in video-intervista, sul balcone dalla sua casa a Monteverde (Roma), in occasione del quarantesimo anniversario della scomparsa di Alfred Hitchcock. "Per me lui è il cinema", confida il regista romano, aggiungendo che tutti i suoi film sono dei capolavori di cura e attenzione al dettaglio. Cosa ci ha lasciato secondo lei, il grande regista inglese, adottato da…

Hitchcock, cosa resta a 40 anni dalla morte dell'inventore della suspense

Il padre, per punirlo per una innocente marachella, lasciò il bambino, per ore, chiuso in una stanza di un Police Office di Londra. Quella esperienza, vissuta a nove anni, dovette marcare tanto il futuro maestro del thriller, Alfred Hitchcock, se uno dei temi ricorrenti del suo cinema sarà quello dell’innocente incolpato ingiustamente. Infatti, dal periodo inglese degli anni Trenta (I…

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