Nell’ottobre del 1982 usciva in Usa “First blood” di Ted Kotcheff. Due mesi dopo veniva distribuito nelle sale italiane con il titolo di “Rambo”, con protagonista un superbo Sylvester Stallone. Nel linguaggio di tutti i giorni prese piede l’espressione “non fare Rambo!”, ossia “non fare il pazzo! non andare contro tutti!”. Ma il personaggio, un giovane pacifico, che subiva violenze dal potere, si rifugiava semplicemente nella legittima difesa. Oggi, qualcuno paragona, giustamente, Zelensky a Rambo
Eusebio Ciccotti
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Italiani litigiosi, anche al tempo di Dante
Il regista Pupi Avati con Dante (2022) racconta la vita del Sommo Poeta dal punto di vista di Giovanni Boccaccio. Ne esce un film intrigante in cui Avati non rinunzia al suo stile espressionista. Un racconto che, in tempi difficili, farà riflettere i nostri studenti sui temi dell’amore e della pace
L'Italia del Sorpasso compie 60 anni
A dicembre 1962 usciva “Il Sorpasso”, di Dino Risi, ambientato nel giorno di Ferragosto. Pietra miliare della commedia all’italiana, fu un successo strepitoso ovunque, copiato anche da Hollywood. Fotografia impietosa dei pregi e dei difetti degli italiani del boom. Purtroppo attuale. Una prova magistrale per Vittorio Gassman e Jean-Louis Trintignant
Marylin Monroe. Bella, brava, unica. Il ricordo di Ciccotti
Il 5 agosto 1962 veniva a mancare improvvisamente, misteriosamente, Marilyn Monroe (1 giugno 1926), all’anagrafe Norma Jane Mortenson, cresciuta in casa-famiglia, forse la più grande attrice cinematografica del sonoro. Qualche critico la notò già in una particina di “Giungla d’asfalto” (1950), ma non tardò a mostrare la sua bravura nella commedia in capolavori applauditi ovunque, dal Sud America al Giappone, come “Quando la moglie è in vacanza” e “A qualcuno piace caldo”
Lo sceriffo e la stella. Ciccotti racconta il capolavoro "Mezzogiorno di fuoco"
Il 30 luglio 1952 usciva “Mezzogiorno di fuoco” (High Noon) di Fred Zinnemann, con Grace Kelly e Gary Cooper. Un intramontabile cult movie presente nella nostra filmoteca mentale. Onestà, giustizia, solitudine, omertà, calvario, amore. Un capolavoro del Novecento. Una nota dello storico del cinema Eusebio Ciccotti
Luca Serianni, un vero maestro. Il ricordo di Ciccotti
Un filologo e linguista di valore internazionale. Amato e stimato da centinaia di studenti per la sua gentilezza e umiltà. Il prof. Serianni non sapeva di essere una star dell’università già a trent’anni. Un esempio morale per noi universitari degli anni bui del terrorismo. Il ricordo dello storico del cinema Eusebio Ciccotti
Maturità, tra contestazioni e reclami. Il cine-racconto di Ciccotti
Sono sempre più frequenti “reclami” “contestazioni” e “accesso agli atti” di avvocati e genitori poiché sono convinti che i loro figli non siano valutati obiettivamente agli esami di Stato. Ecco un cine-racconto di Eusebio Ciccotti
Pd e Fdi, campo largo o campo dei miracoli?
Enrico Letta prepara il “campo largo”. Giorgia Meloni pensa, ma non lo dice, al campo extra large. Ma, per vincere le prossime Politiche, i due partiti attualmente più forti non dovranno andare “contro” qualcuno ma proporre programmi credibili, come nota acutamente Angelo Panebianco sul Corriere della Sera. Il “campo largo” non può essere “il campo dei miracoli” di Pinocchio, aggiunge Eusebio Ciccotti
Ex detenuto in attesa di giudizio
Era arrivato per sostenere l’esame di Stato. Appena tornato in libertà per buona condotta. Ma non risultava nell’elenco dei candidati. “Dentro” non poteva tornare essendo ormai libero. Un cine-racconto di Eusebio Ciccotti
Lolita e l'adolescenza torbida
Il 13 giugno del 1962 usciva “Lolita” di Stanley Kubrick tratto dall’omonimo romanzo (1955) di Vladimir Nabokov, entrambi strepitosi successi. Pur con notevoli varianti rispetto al testo, il film fu apprezzato dallo scrittore russo, da anni in Usa. L’interpretazione allusiva della seducente sedicenne Sue Lyon (Lolita) ispirò figure adolescenziali e giovanili del cinema dei Sessanta e Settanta, e il termine “lolita” iniziò ad indicare le adolescenti smaniose di vivere da adulte