La grande attrice americana di origine ceche, Marilyn Pauline Novak (Chicago, 13 febbraio 1933), sul set assunse il nome di Kim Novak e divenne famosa grazie a “Vertigo” (“La donna che visse due volte”, 1958) di Alfred Hitchcock. Eccellente nel film psicologico come nella commedia, recitava con lo sguardo. “Hitchcock mi lasciò una certa autonomia sul set, anche se aveva le idee chiare su tutto”. Oggi è pittrice a tempo pieno. Gli auguri di Formiche.net
Eusebio Ciccotti
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Bernadette compie 80 anni. Il racconto di Ciccotti
1943, siamo nel buio di una guerra mondiale peggiore della prima. Hollywood decide di portare sullo schermo una storia di fede e ottimismo: il romanzo “The song of Bernadette”, di Franz Werfel (un amico di Franz Kafka). Un’ineccepibile sceneggiatura e regia (Henry King) fa conoscere al pubblico mondiale l’adolescente Bernadette: povera, analfabeta, ma dal carattere gentile e forte. Un film che ancora oggi ci commuove
Cosa accade nella scuola italiana? La riflessione del preside Ciccotti
Due giorni fa, nel veneziano, un prof. picchia il preside. Un esperto di scuola accusa i presidi di essere “capi assoluti e decisionisti”. Il parere del preside e storico del cinema Eusebio Ciccotti che invita ad abbassare i toni, anche rivedendo “Prima notte di quiete” (1972) di Valerio Zurlini e “Entre les murs” (2008) di Laurent Cantet
Ecco perché è giusto rimborsare i prof. fuori sede. Scrive Ciccotti
Il ministro Giuseppe Valditara, propone di sostenere economicamente i docenti e il personale Ata fuori regione. I presidi approvano. I sindacati contrari. Mai affrontata la questione della valutazione dei docenti. Il parere del preside Eusebio Ciccotti
Se la montagna t’incanta. La recensione di Ciccotti
“Le otto montagne” (2022) di Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeeersch tratto dall’omonimo romanzo di Paolo Cognetti, ci parla della forte amicizia tra due bambini, di padri distratti, dell’amore adulto. Tutto accade alla presenza della montagna, discreta amica. La fusione tra documentario con echi alla Dovženko e alla Plicka, e fiction, seppur a volte meccanica, non pregiudica la poesia del film
The Fabelmans - Amare il cinema più della mamma?
Steven Spielberg, con “The Fabelmans” (2022), racconta il secondo Novecento negli Stati Uniti, attraverso gli occhi di una famiglia ebrea, tra amori, viaggio di formazione e cinema. Il Maestro, a 75 anni, si interroga su due opposti amori: carriera/famiglia. Quale scegliere?
Sposarsi per finta. Quattro passi fra le nuvole compie 80 anni
Il 22 dicembre 1942 usciva “Quattro passi fra le nuvole” di Alessandro Blasetti. Uno dei film apripista del neorealismo italiano. Il bel soggetto di Cesare Zavattini, in difesa di una ragazza madre, introduceva un tema innovativo nel panorama del cinema mondiale. In piena guerra il film vince il Bafta dei critici inglesi per la regia. Hollywood, decenni dopo, lo omaggerà con il remake “Il profumo del mosto selvatico”
“L’assalto al treno” ma stavolta in chiesa
La recente rapina ad opera di banditi mascherati e armati a Orta di Atella (Caserta), in una parrocchia evangelica, a danno di 70 fedeli, ricorda il famoso cortometraggio “The Great Robbery Train” (1903) di Edwin S. Porter. Film che inaugura il genere western. Secondo lo storico del cinema Eusebio Ciccotti l’ideatore del colpo potrebbe essere un cinephile
Il cellulare sul banco. Perché no? La risposta del preside Ciccotti
Vietare lo smartphone in classe non risolverebbe il problema. La maturità si raggiunge con la comparazione, sbagliando e crescendo, non con divieti inefficaci. Gli adulti hanno dimenticato i tempi morti della lezione, quelli tra lezione e lezione, in cui il cellulare può aver un suo ruolo utile. Il parere del preside Eusebio Ciccotti
Il Padre Pio di Abel Ferrara a San Giovanni Rotondo
In anteprima nazionale a San Giovanni Rotondo, alla presenza dei Frati del Santuario, è stato presentato “Padre Pio” di Abel Ferrara. Un film denso tra storie personali e Storia, tra fede e socialismo. La vita di inizio secolo sul Gargano raccontata in uno stile che ricorda Andrej Tarkovskij. La recensione di Eusebio Ciccotti