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Materie prime critiche, i tesori dei fondali che l'Italia non può perdere. Scrive l'amm. Caffio

Al Mimit si deve il merito di aver richiamato l’attenzione del comparto industriale minerario sulle attività dell’Autorità internazionale dei fondi marini in un recente simposio internazionale dedicato a Blue Economy e materie prime critiche nei fondali oceanici. Cosa fare per non restare indietro nell’analisi dell’ammiraglio Fabio Caffio

Vi spiego la linea del G7 contro il traffico dei migranti. Scrive l'amm. Caffio

Per la prima volta i Paesi membri (Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito, Stati Uniti, oltre all’ Unione Europea che, non essendo uno Stato sovrano, non ne fa parte a pieno titolo), si sono confrontati sulle migrazioni irregolari. Il problema è stato visto nella sua globalità, senza far riferimento a determinate rotte migratorie o al caso specifico dell’immigrazione via mare che angustia l’Italia dai primi anni Novanta del secolo scorso. Il commento dell’ammiraglio Fabio Caffio

Gli spazi marittimi della Libia, nuove e vecchie questioni spiegate dall'amm. Caffio

Dal Golfo della Sirte, alla Zona di protezione della pesca e alla Zona economica esclusiva, tutti i limiti delle acque fissati dalla Libia, che ancora oggi sono al centro di diverse dispute, raccontati dall’ammiraglio Fabio Caffio

Mar Rosso, l’aspetto penale della minaccia ai traffici marittimi spiegato da Caffio

Gli attacchi alle navi nel Mar Rosso da parte degli Houthi possono essere considerati crimini di guerra? Se lo chiede l’ammiraglio Fabio Caffio, secondo cui si tratta, secondo le leggi vigenti, di atti illeciti ma non di war crimes. Tutti i dettagli

Mar Rosso, le Nazioni Unite indicano la rotta per uscire dalla crisi. Il commento dell'amm. Caffio

Il comunicato stampa diramato lo scorso 18 marzo è una semplice ma autorevole esposizione delle soluzioni minime da adottare. Nel suggerire iniziative non escalatorie, conferma la validità dell’approccio della Ue a non fare “guerra” agli Houthi. Se questo orientamento internazionale verrà confermato e se in contemporanea la crisi di Gaza si avvierà a soluzione, bisognerà costruire una robusta architettura di misure di peace-keeping navale. Il commento dell’ammiraglio Fabio Caffio

Cosa farà il G7 per la stabilizzazione del Mar Rosso

C’è da attendersi che il G7, nel corso di prossime riunioni, oltre a consolidare la sorveglianza navale, assuma impegni per garantire la cooperazione con i Paesi della regione nel campo della maritime security e della libertà di passaggio attraverso Bab el Mandeb. L’analisi dell’ammiraglio Fabio Caffio

L’Unione detta il mandato della missione in Mar Rosso. Il commento dell'amm. Caffio

Come è stato osservato, il Consiglio non ha autorizzato una missione di “polizia internazionale” o peace-enforcing come quella condotta in Afganistan. Per il Mar Rosso appare più appropriato il riferimento ad un tipo di peace-keeping in cui le forze intervenute applichino robuste regole difensive di ingaggio. L’intervento dell’ammiraglio Fabio Caffio

E se internazionalizzassimo il Mar Rosso? Il commento dell'ammiraglio Caffio

Il passaggio nel Canale di Suez è già garantito a tutti gli Stati. La Convenzione di Costantinopoli del 1888 di cui l’Italia è parte, è chiara nel prevedere che “il canale sarà sempre libero, in tempo di guerra come in tempo di pace, a ogni nave mercantile o da guerra, senza distinzione di bandiera”. Ma a che serve questo principio se poi appena fuori il Canale possono esservi problemi di navigazione?

Perché (non) conviene impiegare militari per la sicurezza dei tribunali

Impiegare i militari nella sorveglianza dei tribunali è la proposta avanzata dal procuratore della Repubblica di Torino all'indomani della strage al Palazzo di Giustizia di Milano. La soluzione ipotizzata sull'onda di una possibile emergenza sembra in linea con una prassi consolidata. Ma va vista in una prospettiva più ampia, in termini di opportunità e di costo/efficacia. TABÙ PER LE DEMOCRAZIE…

Gli errori della guerra contro la pirateria

Pubblichiamo un articolo di Affari Internazionali Inizia l'anno sesto dell'era della pirateria somala, considerata ancora una minaccia alla pace e alla sicurezza internazionale. Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (Cds) rinnova per altri 12 mesi l'autorizzazione alle operazioni di contrasto, iniziate nel 2008, con la risoluzione 2125 (2013). Il nuovo testo rappresenta una summa di tutte le precedenti risoluzioni.…

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