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Mar Rosso, le Nazioni Unite indicano la rotta per uscire dalla crisi. Il commento dell'amm. Caffio

Il comunicato stampa diramato lo scorso 18 marzo è una semplice ma autorevole esposizione delle soluzioni minime da adottare. Nel suggerire iniziative non escalatorie, conferma la validità dell’approccio della Ue a non fare “guerra” agli Houthi. Se questo orientamento internazionale verrà confermato e se in contemporanea la crisi di Gaza si avvierà a soluzione, bisognerà costruire una robusta architettura di misure di peace-keeping navale. Il commento dell’ammiraglio Fabio Caffio

Cosa farà il G7 per la stabilizzazione del Mar Rosso

C’è da attendersi che il G7, nel corso di prossime riunioni, oltre a consolidare la sorveglianza navale, assuma impegni per garantire la cooperazione con i Paesi della regione nel campo della maritime security e della libertà di passaggio attraverso Bab el Mandeb. L’analisi dell’ammiraglio Fabio Caffio

L’Unione detta il mandato della missione in Mar Rosso. Il commento dell'amm. Caffio

Come è stato osservato, il Consiglio non ha autorizzato una missione di “polizia internazionale” o peace-enforcing come quella condotta in Afganistan. Per il Mar Rosso appare più appropriato il riferimento ad un tipo di peace-keeping in cui le forze intervenute applichino robuste regole difensive di ingaggio. L’intervento dell’ammiraglio Fabio Caffio

E se internazionalizzassimo il Mar Rosso? Il commento dell'ammiraglio Caffio

Il passaggio nel Canale di Suez è già garantito a tutti gli Stati. La Convenzione di Costantinopoli del 1888 di cui l’Italia è parte, è chiara nel prevedere che “il canale sarà sempre libero, in tempo di guerra come in tempo di pace, a ogni nave mercantile o da guerra, senza distinzione di bandiera”. Ma a che serve questo principio se poi appena fuori il Canale possono esservi problemi di navigazione?

Perché (non) conviene impiegare militari per la sicurezza dei tribunali

Impiegare i militari nella sorveglianza dei tribunali è la proposta avanzata dal procuratore della Repubblica di Torino all'indomani della strage al Palazzo di Giustizia di Milano. La soluzione ipotizzata sull'onda di una possibile emergenza sembra in linea con una prassi consolidata. Ma va vista in una prospettiva più ampia, in termini di opportunità e di costo/efficacia. TABÙ PER LE DEMOCRAZIE…

Gli errori della guerra contro la pirateria

Pubblichiamo un articolo di Affari Internazionali Inizia l'anno sesto dell'era della pirateria somala, considerata ancora una minaccia alla pace e alla sicurezza internazionale. Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (Cds) rinnova per altri 12 mesi l'autorizzazione alle operazioni di contrasto, iniziate nel 2008, con la risoluzione 2125 (2013). Il nuovo testo rappresenta una summa di tutte le precedenti risoluzioni.…

La responsabilità italiana del Mare Nostrum

Pubblichiamo un articolo di Affari Internazionali Avendo in mente una positiva visione geopolitica del Mediterraneo, moderna, ma non priva di radici storiche, l'operazione di soccorso umanitario e controllo dei flussi migratori lanciata dal nostro paese è stata denominata Mare Nostrum. L’espressione indica una piena assunzione di responsabilità italiana nella sorveglianza dei mari adiacenti. Contiene poi un chiaro messaggio rivolto all’Europa:…

Lampedusa, cercasi solidarietà internazionale

Pubblichiamo un articolo di Affari Internazionali Come sempre succede in Italia dopo una grande tragedia come l’ultima sulla costa di Lampedusa, al sincero dolore per le vittime si associano prese di posizione pubbliche contrastanti. In questi tristi frammenti, nemmeno l'Europa rinuncia a rimarcare punti che rivelano l'esistenza di un "pregiudizio antitaliano". Vista la partecipazione emotiva del paese, è tuttavia utile…

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