“L'anno che verrà è come un libro di 365 pagine bianche. Spetta a te scrivere la storia e colorarla di emozioni”. È il suggestivo post di una certa Luisa Marcangeli (non ho idea di chi sia), scritto nel 2009 e facilmente rintracciabile su internet (Link). Deve averlo scovato anche Juncker, ed averlo trovato così ispiratore da fargli balenare la geniale…
Fabio Masini
Leggi tutti gli articoli di Fabio Masini
I sondaggi e le responsabilità della politica
In un articolo di qualche giorno fa, Sandro Pagnoncelli racconta con tono preoccupato che l’indice di favore degli italiani nei confronti dell’Unione Europea e della moneta unica è drasticamente crollato, tanto da essere passati da un sostanziale sostegno ad un aperto dissenso: “solo un italiano su tre ha un’opinione positiva” (Link). Analizzando con grande attenzione l’andamento storico dei dati, Pagnoncelli…
Un San Valentino speciale
14 febbraio, San Valentino. Festa degli innamorati. Ma anche una giornata speciale, soprattutto per l’Unione Europea. Stando a wikipedia, nel lontano 842 Ludovico il Germanico e il fratello Carlo il Calvo pronunciano a Strasburgo i Giuramenti contro il terzo fratello Lotario, ciascuno nella lingua dell'altro, in antico francese e in antico tedesco. E il 14 febbraio 1885 veniva per la…
Il (pericoloso) mito dell’auto-sufficienza
Nel 1933 John Maynard Keynes pubblica un controverso articolo intitolato National Self-sufficiency. In quello scritto Keynes, con cinico realismo, suggerisce di ridurre qualsiasi effetto dell’interdipendenza fra i paesi, e di avvicinarsi il più possibile ad un modello produttivo di autosufficienza nazionale. Siamo nel 1933: negli Stati Uniti è l’anno peggiore della Grande Depressione e Roosevelt, da poco insediato alla Casa…
L’Europa a più velocità: ma quali?
Nell’era della post-verità non si sa più come interpretare una notizia. La Cancelliera Angela Mekel, l’unico premier ad esercitare una qualche leadership in Europa, ha annunciato a Malta che serve “un’Europa a più velocità”, scatenando un dibattito acceso sui giornali e sui social media su cosa intendesse dire. Già, perché al di là dello slogan, la Merkel non ha spiegato…
La dichiarazione di Lisbona
Si sono riuniti ieri per la seconda volta a Lisbona i Capi di Stato e di Governo di Cipro, Francia, Grecia, Italia, Malta, Portogallo e Spagna, i paesi della sponda sud della UE, tutti appartenenti alla zona euro. La dichiarazione sulla quale hanno trovato un accordo unanime riafferma il principio che occorre maggiore, non minore integrazione in Europa, che l’uscita…
L’imperialismo di ritorno
Ci sono due modi per garantire ai propri cittadini la soddisfazione dei loro bisogni. Uno è quello di aprirsi al commercio internazionale, scambiando i beni e servizi che ciascuno produce con maggiore capacità competitiva, in una specializzazione del lavoro che non sempre lascia tutti soddisfatti e spesso crea ineguaglianze, ma è tutto sommato un modo pacifico di trattare lo scambio.…
No taxation without representation
Dopo quasi tre anni di lavoro, il “Gruppo di Alto Livello sulle Risorse Proprie”, guidato da Mario Monti, ha partorito il Rapporto finale e le sue raccomandazioni di policy. Incaricato congiuntamente da Consiglio, Commissione e Parlamento Europei nel febbraio 2014, il gruppo di esperti aveva un mandato esplicito: verificare le possibilità e l’opportunità di dotare il bilancio europeo di risorse…
San Giovanni ‘un vole ‘nganni
Basta euro. Sono anni che ce la menano con la moneta unica europea. Che avrebbe dovuto far convergere le economie di paesi completamente diversi, che avrebbe dovuto aumentare il benessere dei cittadini, che avrebbe dovuto renderci un’economia più forte e coesa sul piano globale. Questo euro è fallito, prendiamone atto. Torniamo al fiorino. Nel 1252 veniva emessa a Firenze, appena…
La magia del rating
In questi giorni due notizie interessanti sono passate sulla stampa internazionale. La prima è il declassamento che anche DBRS, agenzia candese di rating ufficialmente consultata dalla Banca Centrale Europea, ha affibbiato al debito pubblico italiano (una decisione sostanzialmente scontata e nota, anche se ancora non adottata, già in autunno). La seconda è il patteggiamento per 864 milioni di dollari (esatto,…