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Ora il Centro è a destra, e nel Pd smettano le Cassandre sul governo. Parla Adornato

Il forte bipolarismo dello scenario politico attuale non consente l’esistenza di una formazione centrista autonoma rispetto alle due coalizioni. Dunque le caratteristiche proprie del centro devono essere insite nelle componenti dei due principali partiti di centrodestra e centrosinistra. Anche se, a maggior ragione dopo l’ingresso di Carfagna, Gelmini e Versace in Noi Moderati, il centrismo è sempre più a destra. Fitto? Scelta migliore per il governo e per l’Italia. Spero che il Pd lo sostenga in Europa e che apra una riflessione al suo interno. Colloquio con l’ex parlamentare e saggista, Ferdinando Adornato

Sull'Ucraina l'Italia non si assume le sue responsabilità. Parla Rosato

Il voto contrario dell’Italia alla risoluzione del Parlamento europeo che autorizza l’Ucraina ad impiegare armi anche al di fuori del proprio territorio per colpire obiettivi militari russi sta facendo discutere. Si tratta di una posizione ipocrita perché in questo modo, come Paese, non ci assumiamo fino in fondo la responsabilità di sostenere Kyiv. L’esecutivo è costretto ad assecondare la linea ambigua della Lega. Fitto come vicepresidente esecutivo va sostenuto. Intervista al deputato e vicesegretario di Azione, Ettore Rosato

Breton e la partita a scacchi dell'Eliseo raccontata da Darnis

Tra Breton e la presidente von der Leyen non correva buon sangue. Ma l’ex commissario ha anche capito che per lui si potevano aprire altre prospettive nella politica interna francese. Il peso della Francia negli equilibri europei non diminuirà e il premier Barnier può giocare un ruolo strategico anche nel dialogo con le forze di destra. E con l’Italia, con la quale la Francia ha buoni rapporti che tuttavia scontano una difficoltà di comunicazione tra Macron e Meloni. Intervista a Jean-Pierre Darnis, professore di Storia contemporanea alla Luiss di Roma e di Storia delle relazioni italo-francesi all’Università di Nizza

Manovra, direzione giusta. Pensioni? L'età aumenterà. La versione di Tria

La procedura d’infrazione non è un dramma così irrisolvibile per l’Italia. Ora occorre dare una prospettiva di medio respiro. L’età pensionabile dovrà aumentare e gli assegni dovranno essere commisurati agli effettivi anni di servizio e contribuzione. Ritocchi alle aliquote necessari, ma occhio alla flat tax. Bene gli aiuti alle famiglie, ma occorre trovare le coperture finanziare nelle pieghe del Bilancio e nel taglio alle detrazioni. Colloqui con l’ex ministro Giovanni Tria

Perché il premierato serve all'Italia. Sterpa legge la riforma (oltre le ideologie)

La riforma del premierato proposta da questo esecutivo intende restituire centralità al voto espresso dai cittadini, togliendo peraltro alibi alla maggioranza che si formerà. Dalla sinistra non sono arrivate proposte alternative, ma solo contrapposizioni ideologiche. La stabilità dei governi fa bene sia internamente, perché permette di portare avanti misure di lungo respiro, sia sul piano estero. Un pericolo per la democrazia? Posizione inaccettabile. Conversazione con il costituzionalista Alessandro Sterpa

Harris-Trump, i numeri social da capogiro secondo Giordano

I dibattiti presidenziali hanno una loro nuova ragione d’essere, molto importante e di grande impatto sulla formazione dell’opinione pubblica: costituiscono la condizione essenziale di ciò che gli americani chiamano pratica del second screen, che possiamo anche tradurre in modo letterale, come secondo schermo. Un evento trasmesso da un mezzo di comunicazione come la televisione, continua a rivivere su un altro e diverso eco-sistema mediale, rappresentato per l’appunto dalle piattaforme. Tutti i numeri elaborati da Arcadia

Fitto è il più autorevole in Ue, bene l'incontro Meloni-Draghi. Parla Gruppioni (IV)

Sarebbe importante che la scelta del commissario rappresenti un interesse comune, non solo di parte, per garantire che l’Italia continui ad avere un peso rilevante in ambito europeo. La richiesta di Meloni di confrontarsi con Draghi è un segnale positivo. E il campo largo? La linea del partito è puntare su un approccio liberale e riformista, ma la costruzione di un “campo largo” rimane da confermare. Colloquio con la deputata di Italia Viva, Naike Gruppioni

Su Kyiv troveremo una sintesi. Con Fitto? Collaboreremo. Parla Alfieri (Pd)

Con il ministro Fitto, prossimo Commissario Europeo, il Pd avrà un rapporto istituzionale perché un conto è la dialettica interna, un conto è avere rapporti con chi deve rappresentare il Paese in Ue. Fra i partiti del campo largo, sul sostegno alla causa ucraina, ci sono sensibilità differenti. Ma il nodo si potrà sciogliere cercando dei punti di caduta anche in sede europea. Le contraddizioni non mancano neanche a destra. Conversazione con il senatore del Pd, Alessandro Alfieri

Coesione e superamento dei veti in Ue. La bussola di Draghi secondo Segatori

Gli ambiti che Draghi tratterà si possono dividere in tre macro direttrici: quella economica, l’integrazione sociale e quella istituzionale. Sotto il profilo economico, Draghi porrà l’attenzione su quelli che sono gli elementi di freno alla competitività europea. Forti anche i richiami su competitività e immigrazione, oltre che sulla riforma dei trattati. Per le Regionali, il campo largo è ancora in fase caotica e lo scontro Grillo-Conte porterà a una lenta deflagrazione del Movimento. La manovra? Il governo dovrà galleggiare sulle contraddizioni. Conversazione con il politologo Roberto Segatori

Il report di Draghi e il salto di qualità che serve all'Ue. Parla Passarelli

Quando Draghi parla di riforme senza precedenti penso che si riferisca in particolare ai temi legati alla difesa comune, all’esercito comune europeo e alla fiscalità comune. Ecco perché occorrerebbe una riforma dei trattati europei, anziché una riforma costituzionale nel nostro Paese. Conversazione con Gianluca Passarelli, professore di Scienza Politica all’Università La Sapienza

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