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La curiosa convergenza Meloni-Schlein che oscura gli alleati scomodi. Parla Giordano (Arcadia)

Ci può essere una strategia per mettere in ombra gli “alleati scomodi”, ma non potrà mai essere esplicita. La premier Meloni e la segretaria dem, Schlein trovano una convergenza (anche) per conquistarsi il palco e riconoscendosi come avversarie dirette e oscurare Conte e Salvini. Perché conviene a entrambe candidarsi alle europee. Conversazione con lo spin doctor di Arcadia, Domenico Giordano

Il ruolo di Meloni alle Europee può essere strategico. Panebianco spiega perché

Il premier italiano potrà avere un ruolo importante e strategico in occasione delle prossime elezioni europee, come stampella di una possibile maggioranza Ursula. Sul Medio Oriente, la posizione dell’Italia come degli altri Paesi Ue è marginale. E il campo largo di Schlein e Conte è distante. Conversazione con il politologo dell’Università di Bologna, Angelo Panebianco

Premierato, perché la riforma va sostenuta (e migliorata). Parla Nicola Drago

Il dibattito sul premierato deve uscire dagli inquinamenti ideologici. Va considerata la riforma per ciò che propone non per chi la propone. Maggioranza e opposizione devono lavorare nel merito per garantire maggior stabilità agli esecutivi. E rivedere le prerogative del presidente del Consiglio non è un attentato alla democrazia. Conversazione con Nicola Drago, presidente di IoCambio

Zemmour in Ecr non conviene politicamente a Meloni. Polito spiega perché

L’ultradestra francese di Marechal e Zemmour entra nella famiglia politica dei conservatori europei. Questo riduce l’agibilità politica di Ecr in termini di trattative e rapporti con i popolari, ma apre la competizione a destra tra Meloni e Salvini. Conversazione con l’editorialista del Corriere della Sera, Antonio Polito

Con la space economy l'Italia diventa (finalmente) un Paese per giovani. Parola di Zaia

Una tre giorni per creare un ponte tra pubblico e privato, mostrare talenti e attirare investimenti nel settore dell’aerospazio. Dopo il successo del 2023, il governatore del Veneto, Luca Zaia, anticipa la seconda edizione della kermesse che animerà la laguna a maggio. Un evento propedeutico ad aprire gli occhi sul futuro, cavalcando il nuovo rinascimento

Vi racconto l'attualità del padre nobile di An. Parla Fabrizio Tatarella

A venticinque anni dalla scomparsa di Pinuccio Tatarella, padre nobile della destra italiana, un convegno in due momenti per approfondirne il pensiero. Dall’atlantismo al partito conservatore di massa, l’attualità della sua visione, anche nell’azione politica di Meloni, raccontata da Fabrizio Tatarella, vicepresidente della Fondazione Tatarella

Salvini gioca a destra. Pd-5Stelle uniti? Ci perde Conte. Parla Tarchi

La protesta degli agricoltori al di là di qualche simpatia per le forze populiste rischia di aumentare il livello dell’astensionismo alle Europee. Il caso Salis è un fronte aperto, in cui Salvini tenta di attrarre voti a destra. Schlein è in difficoltà e i dissidi con i cattolici non sono rimarginabili. E a Conte non conviene l’alleanza col Pd. Conversazione con il politologo Marco Tarchi

I trattori vanno a destra, ma le ragioni della protesta sono di sinistra. Parla Cianfanelli (YouTrend)

La protesta degli agricoltori arriva davanti al Parlamento Europeo. Elettoralmente, gli interlocutori che si sono accreditati con il settore primario sono di centrodestra. Eppure molte delle rivendicazioni che portano avanti i cittadini sono legate ai cambiamenti climatici. Tema caro al centrosinistra. Conversazione con il consulente di YouTrend, Francesco Cianfanelli

Tajani è l'uomo giusto per FI, ma non si candidi in Europa. Parla Piepoli

Il vicepremier si appresta ad affrontare due congressi importanti: quello di Forza Italia e quello del Ppe. Ne uscirà rafforzato e il partito ha buone chance di espandersi se rimarrà compatto. Ma a lui non conviene candidarsi e sfruttare la sua credibilità presso l’opinione pubblica per rendere la campagna elettorale del partito ancor più efficace. Conversazione con Nicola Piepoli, sondaggista e saggista

Dai cattolici alla politica estera, cosa rischia Schlein dopo il voto in Ue. Parla Palano

I cattolici sono sempre più in difficoltà con la linea della segreteria del Partito Democratico. La leader dem, che rincorre Conte, non riesce a garantire il pluralismo e questo rappresenta un grosso limite. Dopo le Europee, non avrà vita lunga. Conversazione con il politologo Damiano Palano

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