Skip to main content

Trump vuole un accordo con Putin anche senza l'Ucraina. Tocci racconta come

“Un accordo con la Russia che prescinde dall’Ucraina necessariamente deve passare attraverso una colpa di Kyiv per un mancato accordo. Ciò porta ai sette punti, perché è evidente che queste condizioni sono state disegnate per “obbligare” l’Ucraina a dire di no”. Conversazione con la direttrice dell’Istituto Affari Internazionali

L'agenda di Francesco per il Papa che verrà. Gli appunti di mons. Paglia

Chiunque verrà avrà molto da fare, anche sul piano delle strutture organizzative interne alla Chiesa, senza scadere nell’autoreferenzialità. Alcuni processi avviati da Francesco devono essere portati a compimento. Chi gli succederà penso che avrà questa consapevolezza: nessuno potrà stare fuori dell’agenda dettata dal pontefice. Che poi era la stessa dei grandi accadimenti globali e internazionali. Colloquio a tutto campo con monsignor Vincenzo Paglia

Vi racconto la chiesa testimoniale di papa Francesco. Parla Massimo Faggioli

La vicinanza della Chiesa di Francesco ai poveri e agli ultimi è un punto alto nella storia del ministero papale. “Ma è difficile dire quanto questo modo molto personale di affermare la scelta della Chiesa per i poveri possa essere incarnata con la stessa forza da un altro papa. Di certo resta un esempio”. Conversazione con Massimo Faggioli, docente di Teologia e Studi religiosi alla Villanova University in Pennsylvania

Tra sicurezza e sviluppo, così la Somalia punta sul Piano Mattei. Parla l'amb. Shegow

Di Vas Shenoy

“La presidente del Consiglio Meloni ha assegnato grande importanza alla Somalia all’interno del suo Piano Mattei, sul quale contiamo molto”. Intervista all’ambasciatore somalo in Italia, Omar Shegow, che racconta a Formiche.net il rapporto con l’Italia per lo sviluppo del suo Paese, uno degli attori più strategici dell’Africa, ancora afflitto da problemi di sicurezza enormi che bloccano crescita sociale ed economica

Non solo dazi, il nodo è il debito Usa. La versione di Cangelosi

“Indubbiamente c’è una sintonia ideologica tra Meloni e Trump, questo l’abbiamo constatato anche nel linguaggio del corpo e nel modo in cui si comportavano. Ma per il momento Trump resta ancorato sulla sua decisione di porre i dazi sulle merci importate e valuterà alla luce degli interessi e delle pressioni che avrà all’interno”. Il viaggio della premier analizzato dall’ambasciatore, già consigliere diplomatico del presidente Giorgio Napolitano, Rocco Cangelosi

Meloni convince Washington e rassicura Bruxelles. L'analisi di Rizzo (Ac)

Meloni rafforza il proprio ruolo internazionale e guadagna influenza anche a Bruxelles. Mentre l’Ue cerca una strategia comune con gli Stati Uniti, Trump sembra avere già una preferenza: parlare con chi “fa accordi”, come Meloni. Intervista a Rachel Rizzo, senior fellow dell’Atlantic Council

Come arriveremo al 2% del Pil nella Difesa. I dubbi di Nones

Durante la visita a Washington, Giorgia Meloni ha rilanciato l’impegno dell’Italia a raggiungere il 2% del Pil per la Difesa entro il 2025. Una promessa che agita il dibattito interno, tra ipotesi di ricalcolo e tensioni tra i ministeri coinvolti. Formiche.net ne ha parlato con Michele Nones, vice presidente dello Iai, che chiarisce i limiti di una strategia contabile rischiosa e le vere priorità da affrontare in vista del vertice Nato di giugno

Perché il Piano Mattei rafforza l’alleanza Usa-Italia. Parla Craxi

L’incontro fra Meloni e Trump è stato positivo. Sono emersi elementi tutt’altro che scontati, tra cui la convinzione statunitense che si troverà un accordo con la Ue. Per l’Italia è fondamentale rafforzare le relazioni con gli Usa anche in prospettiva mediterranea e per il Piano Mattei. Il premier ha tenuto il punto sul dossier Ucraina. Spese sulla Difesa? Non basta il bilancio nazionale. Colloquio con la presidente della Commissione Difesa al Senato, Stefania Craxi

Perché l'incontro Trump-Meloni può aprire una fase distensiva con l'Ue. Parla Orsina

I dossier sul tavolo dell’incontro fra Donald Trump e Giorgia Meloni sono tantissimi. Questo incontro, auspicabilmente, potrebbe cambiare in positivo i rapporti tra Usa e Unione europea ma consolidare anche il ruolo italiano come interlocutore privilegiato. Di fatto, l’impegno della premier italiana ha una portata per lo meno europea. La scelta dell’Italia, comunque, conferma il posizionamento corretto verso l’asse atlantico, anche in chiave anti-cinese

Spazi liberi e aperti. Ecco dove Meloni incontra Trump secondo Carafano

In visita a Washington, Giorgia Meloni viene descritta da James Carafano come una “leader di visione” capace di dare forma all’idea americana di spazi liberi e aperti. Per l’esperto della Heritage Foundation, l’Italia è un asset strategico nella nuova geografia dell’Indo-Mediterraneo. E Trump, dice, “sa riconoscere chi lavora per un mondo più libero e prospero”

×

Iscriviti alla newsletter