Skip to main content

Ridare dignità al lavoro operaio. Il messaggio di Cucinelli al premio Einaudi

L’edizione 2024 del premio Einaudi è stata attribuita all’imprenditore del cachemire, Brunello Cucinelli. A consegnare l’onorificenza il presidente e il segretario generale della fondazione, Giuseppe Benedetto e Andrea Cangini. A seguire, la lectio magistralis dell’imprenditore tra ricordi d’infanzia, visione sul futuro e salvaguardia del made in Italy e del lavoro operaio

Premierato e autonomia. I rischi di ideologie e spaccature secondo Maffettone

Con la legge Calderoli, si rischia di spaccare il Paese e penalizzare il Mezzogiorno. Mentre con la riforma istituzionale si indebolisce il Presidente della Repubblica. Conversazione con il politologo, Sebastiano Maffettone

De Gasperi, il sogno europeo e la politica estera. Cazzullo, Renzi e Quagliariello leggono Polito

La politica estera, la scelta atlantica, la visione europea. Cosa insegna la figura di Alcide De Gasperi a settant’anni dalla morte. Il centrismo, il rapporto con Dossetti e la grande lungimiranza sulle debolezze della Costituzione. Le cinque lezioni del fondatore della Democrazia Cristiana nel libro di Antonio Polito, letto da Gaetano Quagliariello, Matteo Renzi e Aldo Cazzullo alla Galleria Nazionale

I dubbi sull'Ursula bis e la capacità (limitata) della trattativa di Meloni in Ue. Parla Passarelli

Le trattative serrate per le nomine in Europa sono in corso. Sul bis di von der Leyen alla Commissione ci sono diverse incognite. Meloni pretende spazio per l’Italia ma ha poca libertà di manovra, tanto più che il gruppo Ecr è irrilevante ai fini della costruzione della maggioranza. Macron e Scholz, che continuano a dare le carte a Bruxelles, vogliono invece chiudere la partita. Può spuntare la carta Draghi. La panoramica del politologo della Sapienza, Gianluca Passarelli

Da Tajani a Salvini e da Meloni a Schlein, le campagne social dei leader ai raggi X. I voti di Giordano

La campagna social di Salvini ha penalizzato sia lui che il candidato Vannacci, nonostante abbia fatto un boom di preferenze. Meloni con il video off-topic sulle ciliegie ha registrato un picco di visualizzazioni su Instagram e TikTok. Il Pd regge grazie agli amministratori, mentre la forza “tranquilla” di Tajani funziona. I social possono essere un antidoto contro l’astensionismo. E il silenzio elettorale va superato. Conversazione con lo spin doctor di Arcadia, Domenico Giordano

Ora parte la campagna elettorale per Parigi. Meloni-Le Pen? Intesa complessa. Parla Gressani

Archiviato il voto per le Europee in cui ha trionfato il Rassemblement National di Le Pen e Bardella, inizia la campagna per Parigi in cui però insistono dinamiche diverse. Il partito di destra sta cercando, attraverso il giovane leader, di accreditarsi nella società francese. Su Macron grava un’insoddisfazione frutto anche della sua lunga permanenza sulla scena istituzionale. Ma per Meloni è un interlocutore più facile rispetto a Marine Le Pen. Conversazione con Gilles Gressani, direttore editoriale del Grand Continent, presidente del Groupes d’études géopolitiques dell’École e docente a Sciences Po

 

Quanto vale per l'Italia del G7 il Made in Italy. Parla Granelli

L’Italia, che ospita il G7, si presenta al cospetto dei grandi della Terra come leader globale di tradizione e innovazione, grazie alla forza di 4,7 milioni di piccole e medie imprese. Negli ultimi cinque anni, il valore dell’export è cresciuto di 9,2 punti percentuali. Sull’esportazione di macchinari hi-tech il valore delle operazioni supera i cento miliardi di euro. E per la creazione di posti di lavoro le Pmi sono imprescindibili. Colloquio con il presidente di Confartigianato, Marco Granelli

Berlusconi e l'estraneità alla politica come chiave del suo successo. Il ricordo di Ignazi

La chiave del successo, il bifrontismo, la capacità di catalizzare il consenso e soprattutto la disintermediazione come cifra politica. Si rivolgeva direttamente alle persone, essendo anche un mago della televisione. Meloni ha raccolto una parte del suo elettorato ma ha tratti stilistici differenti. Conversazione con il politologo Piero Ignazi, a un anno dalla scomparsa di Silvio Berlusconi

Tutte le ragioni di Schlein per festeggiare. Parla Parisi

Elly Schlein ha tutti i titoli per godersi questo risultato. È vero che il polo capeggiato da Meloni esce dalla competizione meglio dall’ancora ipotetico campo largo, ma i partiti e i leader che avevano sfidato il suo Pd ne escono indiscutibilmente disfatti. I partiti del centrodestra sono serenamente divisi sul futuro e rissosamente aggrappati al presente. Il Movimento 5 Stelle è ridimensionato ma faticherà ad essere junior partner. E ciò che sta accadendo in Francia ci dice tanto sull’Occidente. Intervista all’ex ministro e docente universitario, Arturo Parisi

Perché l'asse Meloni-von der Leyen conviene a entrambe. Parla Palano

Il risultato uscito dalle urne ci consegna un quadro nel quale sono le persone a prevalere, più che i partiti in sé. Dalla personalizzazione, l’unico che viene penalizzato è il Movimento 5 Stelle, il grande sconfitto. Questo, nei rapporti con i dem, lo indebolisce ulteriormente e lo rende un partner meno appetibile. La Lega a traino Vannacci potrebbe essere un’insidia per il governo e a Meloni conviene l’asse con von der Leyen. Conversazione con Damiano Palano, politologo e direttore del dipartimento di Scienze politiche dell’Università Cattolica del Sacro Cuore

×

Iscriviti alla newsletter