Aumentare la capacità di vita non può non tenere in considerazione gli effetti e gli impatti che sull’ecosistema e sul piano relazionale. Ed è per questo che la sostenibilità necessita di un cambio di paradigma culturale. La libertà non può essere immaginata senza legami relazionali. Conversazione con Mauro Magatti
Federico Di Bisceglie
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Asse franco-tedesco e ruolo dell'Italia. Campo largo? Non c'è alterativa. Parla Pittella
Il riavvicinamento franco-tedesco è fondamentale per mostrarsi uniti sul fronte ucraino accanto a Kiev. L’Italia deve svolgere un ruolo strategico, ma non basta condannare la Russia. Bisogna che l’Ue si faccia promotrice di un’azione di pace in Medio Oriente. E al campo largo, con il nostro sistema elettorale, non c’è alternativa. Conversazione con l’ex presidente del Parlamento Europeo, Gianni Pittella
Cultura e sviluppo sostenibile, così L'Aquila diventa capitale. Parla il sindaco Biondi
La città capoluogo dell’Abruzzo è stata proclamata capitale italiana della cultura 2026. Il progetto che ha vinto si incardina nelle linee strategiche dell’amministrazione e mira alla creazione di un modello di rilancio socio-economico territoriale a base culturale, capace di proiettarla verso il futuro. Giovani al centro e cultura come leva di ripartenza a quindici anni dal sisma. Colloquio con il sindaco Biondi
Meloni e la barra al centro. Le riforme? Troppa ideologia. Parla Macry
Meloni deve stare attenta al fuoco amico. Per consolidare il consenso alle Europee le conviene valorizzare la parte centrista della coalizione. Tanto più che Salvini cerca sempre di più di polarizzare il voto a destra. Le riforme sono un rischio e bisogna lavorare sulla costruzione della classe dirigente. Conversazione con Paolo Macry, docente emerito di Storia contemporanea all’università Federico II di Napoli
Meloni piace ancora, e anche il campo largo (ma non larghissimo). La versione di Fonda
Le divisioni in Sardegna non hanno fatto bene al centrodestra, ma in Abruzzo, invece, hanno funzionato le liste più del candidato governatore. Il campo largo funziona, ma senza Azione e Italia Viva che stanno perdendo pezzi. Mentre l’esecutivo ha ancora un buon gradimento. Colloquio con Rado Fonda, capo della ricerca dell’istituto Swg
Il Pd può (ancora) pescare al centro. E il M5S? Alleanza di governo. Parla De Luca
La sconfitta in Abruzzo, per il Pd consegna comunque un risultato che lo assesta al primo posto tra i partiti del centrosinistra e al secondo posto in assoluto dopo FdI. Ora serve ritornare alle radici, pescando al centro e fra i cattolici. Con il Movimento 5 Stelle, si lavora a una coalizione progressista non solo di opposizione ma di governo. Conversazione con il deputato Piero De Luca
La vittoria in Abruzzo è la reazione del centrodestra. L'analisi di Di Gregorio
La sconfitta in Sardegna ha contribuito a rinsaldare i ranghi del centrodestra. Meloni è il brand vincente della coalizione e Marsilio ha beneficiato di una convergenza immediata essendo un candidato migliore rispetto a Truzzu. Il campo largo non funziona. E questo genererà degli interrogativi a Conte. Conversazione con il docente di comunicazione politica all’università della Tuscia, Luigi Di Gregorio
La Russia che si ribella e l'esigenza di sostenere l'Ucraina. Parla Varese (Oxford)
Cinque testimonianze di dissidenti del regime russo che raccontano la resistenza a Putin, ma soprattutto restituiscono l’immagine di una società civile che non si è piegata alle logiche dell’oppressione. Il libro di Varese (docente di Oxford) e di Franceschelli conferma l’esigenza di continuare a sostenere la resistenza ucraina
Perché oggi rimpiangiamo i vecchi comunisti. Ferrara e Violante leggono il libro di Sallusti
La cancel culture, la sinistra sempre “più colorata e woke”, l’assenza dei partiti e la poca formazione della classe politica. Perché siamo arrivati a rimpiangere i vecchi comunisti? Lo spiegano due vecchi comunisti come Violante e Ferrara, presentando il libro del giornalista Giovanni Sallusti nella sede di Confedilizia
Su Aspides è passata la linea del M5S. Col Pd? Ci sono differenze. Parla Silvestri
Sul voto all’operazione Aspides il Movimento 5 Stelle è riuscito a imporre la sua linea e a ottenere che la missione avesse carattere esclusivamente difensivo, ma non ci fidiamo di chi ci ha detto che in Ucraina avremmo sconfitto la Russia sia sul piano economico, sia militare e non ci fidiamo di chi non condanna quello che sta succedendo a Gaza. Per questo abbiamo chiesto al governo di riferire costantemente in Aula. Conversazione con il capogruppo pentastellato alla Camera, Francesco Silvestri