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Su Aspides è passata la linea del M5S. Col Pd? Ci sono differenze. Parla Silvestri

Sul voto all’operazione Aspides il Movimento 5 Stelle è riuscito a imporre la sua linea e a ottenere che la missione avesse carattere esclusivamente difensivo, ma non ci fidiamo di chi ci ha detto che in Ucraina avremmo sconfitto la Russia sia sul piano economico, sia militare e non ci fidiamo di chi non condanna quello che sta succedendo a Gaza. Per questo abbiamo chiesto al governo di riferire costantemente in Aula. Conversazione con il capogruppo pentastellato alla Camera, Francesco Silvestri

Human Index, il termometro del sentiment elettorale. Per le europee è già febbre

“Celebriamo un grande passo in avanti nella raccolta e nella lettura dei dati”, hanno detto Valentina Fontana e e Tiberio Brunetti, fondatori di Vis Factor. “Con lo Human Index lanciamo l’indicatore di convergenza che incrocia i dati delle rilevazioni demoscopiche e quelli derivanti dall’ascolto del web e social listening”

L'Abruzzo non sarà una Sardegna bis. Marsilio? Buon governo da confermare. Parla Rotondi

Differentemente rispetto alla Sardegna, in Abruzzo il centrodestra non ha cambiato il cavallo in corsa. La previsione di una conferma della guida di Marco Marsilio formulata dalla premier Meloni è realistica. E il contributo della Dc, assieme all’Udc, sarà importante. Parla Gianfranco Rotondi

Natalità e politiche sul lavoro. Cosa ha fatto il governo per le donne

Le iniziative intraprese dal governo a favore delle donne. Dalla conciliazione vita-lavoro, le politiche per incentivare la natalità e il piano asili nido. Questa mattina l’incontro organizzato dalla senatrice Ester Mieli con la ministra Eugenia Rocella per fare il punto in vista dell’8 marzo

Aspides, miope non votare la partecipazione italiana. Ora un impegno per la difesa in Ue. Parla Onori

Il fatto che il comando tattico dell’operazione Aspides sia stato affidato all’Italia è un grande segno di stima internazionale e al contempo fonte di seria responsabilità. Ora il Parlamento deve marciare unito: ne va anche dell’impegno sulla difesa comune europea. Conversazione con la deputata Federica Onori (Azione)

Difesa comune e politica estera contro i populismi. Alfieri sulla kermesse del Pse

La due giorni romana con tantissimi ospiti tra cui il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il premier spagnolo Sanchez rappresenta, di fatto, l’apertura della campagna elettorale per le europee di giugno del blocco socialista. Ora la priorità è rafforzare l’Ue in politica estera e lavorare per la difesa comune. Anche con Renew. Colloquio con il senatore dem, Alessandro Alfieri

Visto negato per i funerali di Navalny. I dubbi di Scalfarotto sull'ambasciata russa

Il senatore di Italia Viva assieme ai deputati Quartapelle e Della Vedova doveva partire per Mosca e partecipare ai funerali di Navalny, l’oppositore di Putin. Tuttavia, i visti non sono mai arrivati. Qualora dovessero essere concessi, la delegazione partirà per depositare un fiore sulla tomba del martire del regime. Conversazione con Ivan Scalfarotto

In Europa c'è l'alternativa centrista. Ma lavorare con Conte è impossibile. Parla Marcucci

All’Italia e all’Europa serve un’alternativa moderata e liberale, che coniughi concretezza e buon senso, innovazione e coesione sociale. Il campo largo? Solo quando lo vuole Conte: per noi è impossibile lavorare con loro. Per Renew a Bruxelles ci sarà spazio. Conversazione con Andrea Marcucci, presidente di Libdem

Sardegna, terreno favorevole per Pd-M5S. Se perde Truzzu, perde Meloni. Parla Pregliasco

Ancora l’esito delle regionali in Sardegna non è certo, ma in ogni caso sarà una vittoria di misura. Todde colleziona un buon risultato e l’asse Pd-M5S funziona per una serie di fattori, tra cui l’impopolarità dell’uscente Solinas e il radicamento pentastellato nell’isola. Truzzu? Non sostenuto fino alla fine da Salvini, e il risultato inciderà nei rapporti del centrodestra. Conversazione con Lorenzo Pregliasco (Quorum-YouTrend)

La natalità ha bisogno di nuovi modelli e meno paure. La ricerca di Magna Carta

Siamo al decimo anno consecutivo di record negativo sul fronte della demografia. Sono tanti i fattori che concorrono a determinare questo scenario, ma più del contesto economico, contano un cambiamento di paradigma culturale e un modello che non prevede il dover fare figli. L’economista Blangiardo e la senatrice Parente all’evento della Fondazione Magna Carta, che ha realizzato la ricerca “Per una primavera demografica”

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