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L'attacco (da destra) a Meloni, le Europee e l'estate del Pd. L'analisi di Nicodemo

Giorgia Meloni non si sarebbe aspettata una competizione a destra. La sua linea moderata, per quanto vincente, non soddisfa parte dell’elettorato. La partita delle Europee sarà nevralgica anche per il centrosinistra. Occhio agli estremismi filo-russi trasversali. Conversazione con il consulente politico ed esperto di comunicazione

Riforme istituzionali, maggioranza e opposizione a confronto a Rimini

I livelli essenziali delle prestazioni, l’efficienza della pubblica amministrazione e i fondi perequativi. Il bilanciamento dei poteri per salvaguardare l’architettura istituzionale e l’ipotesi dell’elezione diretta del presidente del Consiglio. Cosa si sono detti maggioranza e opposizione al Meeting confrontandosi sulle riforme

Nessun timore a destra di Meloni (per il momento). Parla Diamanti

Per il momento la rilevanza dell’opposizione “a destra” di Fratelli d’Italia è molto limitata. La luna di miele tra il partito “timone” del centrodestra e gli italiani non è ancora finita. Giorgia Meloni, con la linea moderata, mantiene il consenso. Ma nel medio termine… Conversazione con il fondatore di YouTrend

Niente paura a destra. FdI ha dinamiche simili alla Dc (ed è un bene). Parla Mazza

Il ministro Crosetto ha dimostrato che il governo di centrodestra riesce a reggere allo stress-test. Tra Donzelli e il titolare della Difesa le posizioni non sono inconciliabili: sono il frutto di una dialettica interna di un partito che sta crescendo. Conversazione con il giornalista e scrittore Mauro Mazza

Taglio al cuneo e natalità. La manovra che guarda al futuro spiegata da Urso

Il ministro delle Imprese sconfessa, dati economici alla mano, le previsioni catastrofiche dei gufi sulla tenuta del sistema e sulle capacità del governo. L’intenzione è quella di rendere strutturale il taglio al cuneo fiscale in modo da alzare i salari e rendere più attrattivi i posti di lavoro anche per le giovani generazioni

Vi spiego la differenza tra Crosetto e i post-missini sull'affaire Vannacci. Parla Panarari

Per quanto il ministro della Difesa sia tra i  fondatori di Fratelli d’Italia, la sua formazione nella Dc e i ruoli che ha avuto in passato lo rendono un uomo “di sistema” al contrario di tanti membri del partito che vengono dalla destra post-missina. Crosetto è un europeista, atlantista e uomo di “governo”. E lo ha dimostrato anche nell’affaire Vannacci. Conversazione con il docente dell’Università Mercatorum

Sul salario minimo serve l'approccio pragmatico della Costituente. Parla Pombeni

L’idea del presidente del Consiglio è arrivare, tra sessanta giorni e prima della Finanziaria, a una proposta condivisa sul salario minimo. Nella concertazione palazzo Chigi vuole coinvolgere anche il Cnel. Da Movimento 5 Stelle e Pd reazioni insoddisfatte dopo il confronto di ieri, più dialogante invece Calenda (Azione). Ora, entrambe le parti, devono abbandonare l’ideologia e lavorare sul pragmatismo. Conversazione con il politologo di Unibo

Banche e voli, nessuno statalismo ma uno Stato “regolatore”. Parla Di Gregorio

Nessuno scivolamento a sinistra, semplicemente la visione economica di uno Stato che controlla e in alcuni casi interviene nei meccanismi del mercato. Gli ultimi provvedimenti del governo su banche e voli colpiscono i potentati economici a favore dei cittadini, togliendo argomenti all’opposizione. La lettura del professore di comunicazione politica all’Università della Tuscia

L'egualitarismo ostacolerà l'accordo sul salario minimo. Parola di Sacconi

La componente ideologica rischia di minare il confronto tra minoranza e premier sul salario minimo. Meloni avrà un approccio dialogico, ma non a scapito del dialogo con i corpi sociali che rispettano il governo perché non hanno pregiudizi verso di esso

Extraprofitti e banche. La misura spiegata dal sottosegretario Fazzolari

Il governo “non guarda in faccia a nessuno”. Forte del consenso popolare “non risponde alle banche” e sugli extraprofitti ha fatto una manovra che “nessun esecutivo aveva avuto il coraggio di fare”. In un’intervista al Fatto Quotidiano il sottosegretario ha spiegato la ratio della norma che prevede una tassazione sui profitti degli istituti di credito

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