Per tentare di colmare il divario tra Nord e Sud, occorre una politica industriale che metta al centro la manifattura e i servizi alle imprese. Agganciare e spendere bene i fondi del Pnrr è vitale per evitare la recessione nel 2024. La politica? Lavori per creare il terreno fertile affinché si insedino nuove aziende e lavori sugli asset strategici. Conversazione con il direttore dello Svimez, Luca Bianchi
Federico Di Bisceglie
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Non siamo anti-europeisti, ma vogliamo una nuova Europa. Parla Crippa (Lega)
Dalla kermesse di Firenze la Lega non lancia un messaggio contro l’Europa, ma per un’Europa diversa, dei popoli. I compagni di viaggio? Non sono fascisti e Id è saldamente al fianco della Nato. E il Ppe è più ragionevole che dialoghi con noi, piuttosto che con i socialisti e con i liberali di Macron. Conversazione con il vicesegretario della Lega, Andrea Crippa
Regionali, prove di leadership per Schlein e Meloni. Ma attenzione a Salvini... Parla Segatori
Le elezioni regionali in Sardegna e Abruzzo saranno importanti non tanto per i risultati in sé, ma per misurare i rapporti di forza dei partiti all’interno delle coalizioni. Tanto a destra quanto a sinistra. Conte è ambiguo con Schlein. Salvini lancia la sfida a destra a Meloni e la conflittualità aumenterà non solo in Ue. Conversazione con il politologo dell’Università di Perugia, Roberto Segatori
Aiuto ai Paesi più colpiti. Perché è importante la linea italiana sul clima secondo Riccaboni
L’adesione al fondo per aiutare i Paesi maggiormente colpiti dai cambiamenti climatici da parte dell’Italia è un segnale politico importante, che indica un chiaro interesse del nostro Paese a questo tema. Conversazione con Angelo Riccaboni, professore di Economia aziendale all’Università degli studi di Siena e presidente della Fondazione Prima di Barcellona
Vi racconto un popolo di sonnambuli impauriti. Parla Valerii (Censis)
Nel 2050 l’Italia avrà otto milioni di persone in età da lavoro in meno rispetto a oggi. Le ripercussioni sul mercato di questo fenomeno saranno devastanti: sia sotto il profilo della sostenibilità della spesa pubblica, sia dal punto di vista della competitività del nostro sistema produttivo. Gli italiani appaiono come una massa di sonnambuli: insipienti e rassegnati ad aspirazioni minori. Conversazione con il direttore generale del Censis, Massimiliano Valerii
Meloni convince gli Usa. Ma per le europee c'è qualche rischio. Parla Tarchi
Il premier italiano viene annoverato tra le personalità più influenti dalla testata Politico. Ad essere apprezzata è la linea data dall’esecutivo in politica estera: un legame saldamente schierato con la Nato e a sostegno dell’Ucraina senza tentennamenti. Questo allineamento all’alleanza atlantica potrebbe però, elettoralmente, crearle quale problema in Europa, qualora avanzasse il gruppo Identità e Democrazia. In Italia, dal momento che l’alternativa Schlein non funziona, può dormire sonni tranquilli. Conversazione con il politologo Marco Tarchi
Economia e ambiente. Il documento che lancia la convention della Fondazione Guido Carli
I temi al centro del documento, con sette spunti operativi, che sarà il primo di una serie di contributi offerti al governo e ai decisori politici dalla task force permanente di top manager e imprenditori che rappresenterà il lascito strutturale della convention inaugurale della Fondazione Guido Carli
I più polarizzati? I lettori dei media tradizionali. Il sondaggio Tlp/YouGov
Il sondaggio di Tlp/YouGov pubblicato da Liberal Patriot fotografa una situazione nella quale, a dispetto di una diffusa convinzione, non sono gli elettori che frequentano i social i più polarizzati. Bensì sono coloro che si informano per lo più attraverso i media tradizionali. Il risultato di questa analisi, non stupisce i due esperti di comunicazione, Palmieri e Morcellini che, anzi, ne spiegano le diverse ragioni
La torsione a destra in Ue è rischiosa per l'Italia, i centristi sono l'antidoto. Parla Danti
Se Salvini esulta, generalmente è perché un nemico dell’Italia ha vinto le elezioni. Ma in previsione delle consultazioni de 2024, i voti che verranno dati ad “Identità e democrazia” sono praticamente inutili, inservibili. Ai sovranisti, a varie gradazioni, si risponde con la politica e questa polarizzazione apre grandi spazi al centro. Conversazione con il vicepresidente di Renew Europe, Nicola Danti
La vittoria di Wilders rischia di minare i piani europei di Meloni. L'analisi di Palano
Non sarà facile, per il sovranista Wilders, costruire un esecutivo con un parlamento così frastagliato. L’affermazione di Pvv porta acqua al mulino dell’anti-europeismo, una linea opposta a quella che sta tenendo Meloni. Mentre Salvini festeggia. E in Italia, Renzi gioca la sua partita ambigua, tenendosi lo spazio per appoggiare l’esecutivo in prospettiva della riforma istituzionale. Conversazione con il politologo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Damiano Palano