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Fuori dalla Via della Seta? Quartapelle spiega la linea del Pd

I rapporti con la Cina non possono essere gestiti a livello nazionale, ma devono avere una portata europea. Su come farlo, a seguito dell’uscita dalla Via della Seta, manca chiarezza da parte dell’esecutivo. Conversazione con la deputata dem

Patto di stabilità, Mes e Finanziaria. Tria indica la direzione al governo

Sulla revisione del Patto di stabilità non bisogna ancorarsi troppo alla discrezionalità della Commissione. La flessibilità va ottenuta sul versante degli investimenti strategici. E va ratificato il Mes. Conversazione con l’ex ministro dell’Economia

Nessuna concorrenza a destra di FdI, ma l'autunno sarà caldo. Gli scenari di Tarchi

Dinanzi alla prospettiva di affidare il governo a Schlein, anche i moderati e i conservatori più delusi voterebbero, turandosi il naso, per Meloni e i suoi. Ma il dissenso a destra può crescere. Le Europee? Saranno il banco di prova per la tenuta di FI, post Berlusconi. Conversazione con il politologo Tarchi

Il Pd sull’Ucraina è coerente. Le armi? Questione di narrazione. Parla il dem Alfieri

Sulla spesa da destinare al comparto della Difesa, è una questione di narrazione. La segretaria dem deve intercettare una parte di elettorato che ha sostenuto la sua campagna congressuale e che ha un certo tipo di sensibilità. Lo scivolamento verso il grillismo non conviene né al Pd né al Movimento 5 Stelle. Conversazione con il senatore Alessandro Alfieri

L'attacco (da destra) a Meloni, le Europee e l'estate del Pd. L'analisi di Nicodemo

Giorgia Meloni non si sarebbe aspettata una competizione a destra. La sua linea moderata, per quanto vincente, non soddisfa parte dell’elettorato. La partita delle Europee sarà nevralgica anche per il centrosinistra. Occhio agli estremismi filo-russi trasversali. Conversazione con il consulente politico ed esperto di comunicazione

Riforme istituzionali, maggioranza e opposizione a confronto a Rimini

I livelli essenziali delle prestazioni, l’efficienza della pubblica amministrazione e i fondi perequativi. Il bilanciamento dei poteri per salvaguardare l’architettura istituzionale e l’ipotesi dell’elezione diretta del presidente del Consiglio. Cosa si sono detti maggioranza e opposizione al Meeting confrontandosi sulle riforme

Nessun timore a destra di Meloni (per il momento). Parla Diamanti

Per il momento la rilevanza dell’opposizione “a destra” di Fratelli d’Italia è molto limitata. La luna di miele tra il partito “timone” del centrodestra e gli italiani non è ancora finita. Giorgia Meloni, con la linea moderata, mantiene il consenso. Ma nel medio termine… Conversazione con il fondatore di YouTrend

Niente paura a destra. FdI ha dinamiche simili alla Dc (ed è un bene). Parla Mazza

Il ministro Crosetto ha dimostrato che il governo di centrodestra riesce a reggere allo stress-test. Tra Donzelli e il titolare della Difesa le posizioni non sono inconciliabili: sono il frutto di una dialettica interna di un partito che sta crescendo. Conversazione con il giornalista e scrittore Mauro Mazza

Taglio al cuneo e natalità. La manovra che guarda al futuro spiegata da Urso

Il ministro delle Imprese sconfessa, dati economici alla mano, le previsioni catastrofiche dei gufi sulla tenuta del sistema e sulle capacità del governo. L’intenzione è quella di rendere strutturale il taglio al cuneo fiscale in modo da alzare i salari e rendere più attrattivi i posti di lavoro anche per le giovani generazioni

Vi spiego la differenza tra Crosetto e i post-missini sull'affaire Vannacci. Parla Panarari

Per quanto il ministro della Difesa sia tra i  fondatori di Fratelli d’Italia, la sua formazione nella Dc e i ruoli che ha avuto in passato lo rendono un uomo “di sistema” al contrario di tanti membri del partito che vengono dalla destra post-missina. Crosetto è un europeista, atlantista e uomo di “governo”. E lo ha dimostrato anche nell’affaire Vannacci. Conversazione con il docente dell’Università Mercatorum

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