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Mazzuca

Il "rosso e il nero" di Berlusconi. La vita del Cavaliere nel libro di Mazzuca

L’ex direttore del Resto del Carlino: “Questo volume in qualche modo rappresenta la summa di Berlusconi e di tutto ciò che ha significato per questo Paese a cavallo tra i due millenni. Nei suoi punti di forza e nelle sue debolezze. Ed è per questo che spero che arrivi anche sulle scrivanie dei suoi detrattori”

Cosa recuperare della vecchia politica. La versione di Campati

Secondo il docente della Cattolica, partiti, sindacati e categorie “dovrebbero operare non solo come legittimi portatori di interessi frazionali, ma allargare l’orizzonte della loro azione”. La disintermediazione negli anni ha “aumentato la distanza tra governanti e governati” anziché ridurla. Il governo Meloni? “Sta riservando una certa attenzione ai corpi intermedi”

 

Meloni, il ritorno della politica e il metodo democristiano. Parla Rotondi

“La capacità di mediazione, di intessere rapporti e di preferire il dialogo allo scontro sono tutti elementi che hanno caratterizzato profondamente l’azione democristiana durante la Prima Repubblica”, spiega il democristiano doc e deputato Gianfranco Rotondi.  “E Giorgia Meloni le ha adottate come metodo di governo”

La bussola di Craxi e la crisi del socialismo. Il ricordo della figlia Stefania

La figlia dell’ex segretario del Psi: “L’eredità di Craxi è più che mai viva. È un bagaglio composito, utile per affrontare le sfide del nostro tempo”. In politica estera “sotto il suo governo, l’Italia era una realtà centrale nelle dinamiche internazionali, soprattutto negli scenari mediterranei e mediorientali, la cui voce si levava forte ed era ascoltata e rispettata in ogni consesso”

La persona al centro della politica. L'eredità di Misasi secondo Cimino

È stato presentato questa mattina il volume curato da Giuseppe Nisticò “Riccardo Misasi. Un tributo”, edito da Rubbettino. Formiche.net ne ha parlato con Franco Cimino, democristiano da sempre e docente di Filosofia, intervenuto all’evento insieme all’autore, e ai figli dell’ex ministro democristiano e il senatore Maurizio Gasparri

Marcora e la difesa dell'identità della Dc. Il ricordo di Mannino

Domani pomeriggio l’evento alla Camera con i ministri Fitto e Urso e il saluto del presidente della Camera per ricordare il democristiano. Mannino: “Credeva nella rappresentanza popolare e nella capacità di dare voce al corpo sociale. Ha mantenuto ferma l’identità della Dc e, se avesse proseguito la sua carriera politica, la piega degli anni 80 per il partito sarebbe stata molto diversa”

Contro la riforma Cartabia una saldatura giustizialista. Parla Costa

Il deputato di Azione: “Si sta creando una saldatura trasversale, tra coloro che pensano che dare garanzie ali imputati e applicare principi liberali alla gustizia voglia dire un cedimento da parte dello Stato. Sotto la cenere cova una voglia di ribellarsi alle tesi di Nordio, che invece noi di Azione appoggiamo convintamente”

Messina Denaro, lo scacco alla Mafia e il lavoro ancora da fare. Parla Varese (Oxford)

Il docente di criminologia a Oxford: “La cattura del boss è senz’altro un grande successo per tutta la Nazione e per la coscienza collettiva. Ci lasciamo alle spalle gli anni ’90 e le stragi. Ma non facciamo l’errore di pensare che questo sia risolutivo. C’è ancora tanto da lavorare”

Meloni, la luna di miele con gli italiani non è finita. Piepoli spiega perché

Il sondaggista: “La questione del caro-benzina è transitoria e non intacca il rapporto con l’elettorato. Meloni è blindata da un gruppo dirigente competente”. Sul Pd: “La soluzione è a portata di mano: una doppia leadership con Bonaccini e Schlein”

Il piano "elettrico" per Kiev, le accise e l'hub energetico. Parla Speranzon

Il senatore di FdI: “Ciò che ci preme è che la popolazione ucraina abbia la possibilità di stare bene nel proprio Paese. Il piano di Putin è quello di creare profughi per destabilizzare le nostre democrazie”. Sulle armi: “Sensibilità diverse, ma la maggioranza è coesa. C’era chi pensava che aderire alle sanzioni alla Russia ci avrebbero danneggiato, ma non è così, e ora l’Italia ha un ruolo centrale sul piano internazionale”

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