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Al governo di Merz i Verdi saranno all'opposizione (come Afd). Parla Privitera

Ragionevolmente assisteremo a una nuova edizione della Grande Coalizione che comprende Cdu/Csu e Spd. Merz non ha alcuna convenienza ad allargare la coalizione ai Verdi. Il problema dell’affermazione di Afd è solo rimandato. Nella proiezione europea, è importante l’asse Roma-Berlino. Conversazione con Alex Privitera, senior fellow del German Institute alla Johns Hopkins University

Perché in Germania conviene a tutti un governo centrista. Parla Crescenzi

Sono elezioni fondamentali per il futuro della Germania e dell’Europa. A tutti, a partire dall’Italia, converrebbe una soluzione centrista, evitando uno scivolamento a destra. Se Afd avanzerà, il rischio è di un rafforzamento delle proiezioni tedesche verso Russia e Cina. Intervista a Luca Crescenzi, presidente dell’Istituto italiano di Studi germanici

Chiedere di scegliere tra Usa e Ue è irresponsabile. Parla Gelmini

Chiedere a Giorgia Meloni di scegliere tra Trump e l’Europa, come fa certa sinistra, significa sperare di rompere l’Alleanza atlantica, pur di attaccare la premier. Questo è un atteggiamento irresponsabile. Un orientamento opposto all’interesse del Paese. Al tavolo del negoziato per la risoluzione del conflitto devono sedersi anche Ucraina e Ue. Conversazione con la senatrice di Centro Popolare, Maria Stella Gelmini

I gialloverdi non capiscono la posta in gioco in Ucraina. Parla Alfieri

È troppo presto per dire se il vertice di Riad segnerà un disgelo nel rapporto tra Russia e Stati Uniti, l’imprevedibilità di Trump rende complesse le previsioni. L’Ue comunque deve sedere ai tavoli negoziali e il format di Parigi ha segnato una strada che deve portare a una maggiore coesione in particolare sulla Difesa comune. In Italia il collante dei due populismi – Lega e Movimento 5 Stelle – è la “stanchezza” del conflitto in Ucraina. Colloquio con il senatore del Pd, Alessandro Alfieri

La Difesa è il pilastro della nuova integrazione Europea. Parla Bianchi

“Più che un problema di budget ancora una volta ci troviamo davanti a un problema politico. Lo sforzo sulla Difesa, così come su altri comparti strategici come l’Aerospazio deve essere più che altro organizzativo”, spiega a Formiche.net l’ex ministro dell’Istruzione e accademico dei Lincei Patrizio Bianchi

Escludere l'Ue dai negoziati sull'Ucraina indebolisce l'Occidente. Parla Onori (Azione)

Anche gli italiani sono sempre più consapevoli di quanto la difesa e la sicurezza siano comparti importanti  per il nostro Paese. Non è detto che l’Europa e gli Stati Uniti, in questo momento storico, condividano gli stessi obiettivi, per esempio sull’Ucraina, e concordino su una stessa idea di pace giusta e duratura. L’esclusione dell’Ue potrebbe finire per indebolire gli sforzi di pace e la posizione dell’Occidente. Colloquio con Federica Onori, deputata di Azione e componente della Commissione Esteri alla Camera

I dazi Usa? L'Italia guidi l'Europa verso il Mercosur. Parla Stagnaro

La politica dei dazi di Trump rischia di essere maggiormente penalizzante soprattutto per gli Stati Uniti. L’Unione Europea dovrebbe mettere in atto una strategia opposta: allargare i mercati e orientarsi su altre aree strategiche del mondo. E l’Italia potrebbe essere un traino per il Mercosur: una prova di standing anche per Meloni. Colloquio con Carlo Stagnaro, direttore scientifico dell’Istituto Bruno Leoni

Salvini, la spina di Meloni (anche in Ue). Alla sinistra serve un nuovo De Gasperi. Parla Pombeni

È complesso immaginare una nuova leadership per la Lega, ma soprattutto è difficile che un nuovo segretario possa allargare la base elettorale. Salvini è un ostacolo in Europa per Meloni, ma chi conta è lei (anche per consolidare l’asse con i popolari). I rapporti con gli Usa? Loro trattano con chi vince. E a sinistra serve un nuovo De Gasperi. Conversazione con il politologo di Unibo, Paolo Pombeni

L’Italia non si isoli in Ue. Per l’AI centrale il rapporto con gli Usa. Parla Benifei

Non grossi passi avanti, ma senz’altro nessun arretramento sulla governance e sugli sforzi fatti a livello europeo nel campo dell’Intelligenza Artificiale. Uno snodo, comunque, per rilanciare la centralità dell’Ue su alcuni temi strategici legati allo sviluppo dell’AI, ma soprattutto un’occasione per consolidare i rapporti transatlantici. E l’Italia è un player chiave per la centralità europea su questo fronte grazie al rapporto con gli Usa. Colloquio con Brando Benifei, relatore dell’AI Act e presidente della delegazione per i rapporti Ue-Usa dell’Europarlamento

AI, bene gli investimenti Ue. Ora sprint sulla Difesa. Le priorità secondo Panarari

Positivo l’annuncio del piano di investimenti sull’intelligenza artificiale fatto da von der Leyen, l’Europa deve puntare su settori strategici come la Difesa. L’approccio antropocentrico sulla nuova frontiera tecnologica è il giusto criterio guida per l’Ue. E l’Italia dia il suo apporto con i centri di ricerca e le università, prendendo decisioni bipartisan oltre gli schieramenti politici. Il bilancio del sociologo Panarari sull’AI Action summit di Parigi

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