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Tunisia, Saied stringe la cinghia contro Ennahda

Il partito islamista, prima componente parlamentare, denuncia un arresto pretestuoso contro un suo alto esponente: attacco contro il rischio che l’azione del presidente Saied prenda una deriva eccessivamente autoritaria

Sudan, chi guadagna dalle dimissioni di Hamdok?

Hamdok lascia il governo: il Sudan è totalmente in mano ai militari e rischia di tornare indietro ai tempi dell’autoritarismo di Bashir. Le pressioni americane, gli spazi per gli attori internazionali che “combattono” le democrazie liberali

L’ultima telefonata dell’anno tra Biden e Putin

Una conversazione veloce, dove i due leader hanno parlato soprattutto della situazione al confine ucraino

Gli Usa non hanno ancora un centro contro le interferenze maligne

Gli Stati Uniti stanno pensando da tempo a un centro di coordinamento contro le interferenze maligne straniere come quelle russe in Usa2016. Ma al Congresso non tutti sono d’accordo nel creare un nuovo soggetto tra le agenzie di sicurezza e intelligence

Pechino si rafforza. Navi da guerra a Pakistan e Thailandia

Nell’Indo Pacifico la partita è marittima, e la Cina intende saldare legami attraverso armamenti strategici e integrazione con la Belt and Road. Pakistan e Thailandia sono fondamentali per accrescere l’influenza nella regione e bypassare l’India nei corridoi commerciali

Iraq-Kuwait. Doppia visita di Di Maio, al centro la sicurezza del Golfo

Sicurezza regionale e lotta al terrorismo: i temi al centro della visita del ministro degli Esteri italiani, che ha portato gli auguri di Natale al contingente e approfondito le relazioni bilaterali

L'ok di Ema a Novavax pensando agli indecisi e ai Paesi in via di sviluppo

Spingere la campagna vaccinale in corso, aumentare l’assistenza ai paesi in via di sviluppo, diversificare gli approvvigionamenti. Novavax ottiene luce verde dalla Ema per il vaccino contro il Covid

A Roma una conferenza sulla Libia per ricomporre gli equilibri

L’obiettivo è quello di ritrovare equilibrio in mezzo al riaccendersi di tensioni e divisioni che molto probabilmente faranno saltare il voto del 24 dicembre. La data è ancora da definire

Mosca detta le condizioni alla Nato. Via dal fronte orientale

Lavrov fa la lista delle cose che la Nato non deve fare per non innervosire Mosca. Punti ambiziosi che lascerebbero l’Europa orientale strategicamente sguarnita e in mano alla Russia

Tornano le armi a Tripoli a pochi giorni da un voto sempre più incerto

A Tripoli tre gruppi di miliziani circondano i palazzi della presidenza e del governo e dimostrano le ragioni per cui il voto del 24 dicembre con ogni probabilità salterà

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