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Perché lo stop al petrolio può complicare i negoziati in Libia

Di nuovo fermo il petrolio in Libia. La milizia che controlla gli impianti annuncia lo stop delle esportazioni. L’ombra delle pressioni sul processo negoziale Onu

La via della seta italiana? Il Mediterraneo. Parola di Foreign Policy

Negli ultimi anni Roma è riuscita a costruire un network di diffusione (soprattutto commerciale) nell’intero quadrante del Mediterraneo. Ecco come secondo Foreign Policy

Perché la Russia non frena su Navalny (nonostante Nord Stream 2)

Nuovi arresti nella cerchia di Navalny. E gli occhi della comunità internazionale sono puntati sul Nord Stream, con la Germania di Angela Merkel che tentenna. Ecco tutti gli ultimi guai di Vladimir Putin

Stop al Nord Stream 2. Dopo Navalny, linea dura del Parlamento europeo sulla Russia

Il Parlamento Ue ha invitato i Paesi membri ad avere un approccio più duro e severo nei confronti della Russia, spingendo sulla gravità del caso Navalny e sulla necessità che infrastrutture strategiche dal valore geopolitico vengano bloccate. Molti analisti di think tank internazionali sono d’accordo, ecco perché

Strage a Baghdad. L'ombra dell'Is e le elezioni

Un attentato sanguinario squarcia Baghdad. Due kamikaze si fanno esplodere in un mercato e si aprono scenari che riguardano anche le elezioni recentemente spostate dal governo

Sanzioni e pressioni faranno saltare il Nord Stream 2 a danno della Germania?

Il caso Navalny riaccende la questione energetica: la Germania vuole diventare l’hub europeo del gas grazie a Nord Stream 2, gli Stati Uniti (anche con Biden) vogliono sganciare l’Europa dalla dipendenza da Mosca. E Gazprom minaccia di interrompere il progetto

Uganda, se dietro lo scontro Washington-Kampala c'è lo zampino di Pechino

Il governo autoritario di Museveni attacca gli Stati Uniti, colpevoli di ingerenze a favore del rivale Bibi Wine tramite un contatto cercato dall’ambasciatrice americana, dice Kampala. Ma dietro l’uso aggressivo del fronte diplomatico potrebbe esserci la Cina, che sfrutta l’Uganda per attaccare gli Usa

Perché Mosca vuole Navalny in carcere

Vista da Mosca la vicenda è delicata quanto chiara. Il ritorno di Navalny attira i riflettori sul Cremlino, dove sono in corso complicati meccanismi di successione, e sulle elezioni alla Duma di settembre – dove l’attivista potrebbe portare grane al sistema di consensi putiniani. Ecco perché Mosca non poteva non arrestare Navalny, e perché ora il Cremlino descrive il suo rientro come un problema di interesse nazionale, e la corte di Vladimir Putin si arrocca attorno al potere

Navalny arrestato appena ha messo piede in Russia

Navalny in carcere. Le autorità russe lo hanno catturato appena rientrato dalla Germania, dove aveva passato la convalescenza dopo essere stato avvelenato (per ordine di Putin, secondo varie ricostruzioni)

vaccino

I sospetti del Dipartimento di Stato Usa sul laboratorio di Wuhan, tra segreti e menzogne cinesi

Tre fattori che, secondo il governo americano, potrebbero collegare l’origine del SarsCoV-2 che ha prodotto la Covid con il laboratorio scientifico di Wuhan in cui la Cina studia i coronavirus. Il messaggio che arriva mentre l’Oms inizia la sua indagine cinese

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