Skip to main content

Pechino nel Mediterraneo. Dubbi e conferme dal ChinaMED Symposium

Qual è la funzione del Mediterraneo nell'evoluzione della politica estera cinese? E quale il ruolo del Mare Nostrum nella dottrina del presidente Xi Jinping, la "New Era"? E rovesciando l'ottica, quali tipi di sfide e opportunità crea la presenza cinese nel bacino per le dinamiche regionali? Rispondere a queste domane dalla complessità enorme e dalle profonde articolazioni è l'obiettivo del…

Doppia esercitazione in Medio Oriente e Pacifico. Test strategico Usa?

Due bombardieri strategici americani B-1B Lancer decollati dalla base aerea di Ellsworth nel Sud Dakota si sono uniti a un F-22 Raptor partito dall'hub del CentCom in Qatar e ad altri due EA-18 da una portaerei nel Golfo Persico. L'esercitazione si è svolta sui cieli mediorientali ed è servita a testare come vari comandi statunitensi riescono a effettuare azioni sincronizzate con cui…

Chi è Azari Jahromi, il Macron d’Iran raccontato da Foreign Policy

È l’unico ministro iraniano nato dopo il 1979 (l’anno cruciale per il Paese, quello della rivoluzione khomeinista), un lungo ritratto su Foreign Policy lo descrive come il Macron d’Iran, un pragmatico a Teheran, potenziale candidato per le prossime presidenziali del 2021: Mohammad Javad Azari Jahromi. Il trentasettenne ministro delle Telecomunicazioni è uno che dice di essere attivo su Twitter per dimostrare…

Usa-Cina, nuovi passi verso l'intesa commerciale. Ma i nodi restano

Stati Uniti e Cina sono di nuovo molto vicini a chiudere il primo step di un accordo commerciale. La cosiddetta “Fase-1”, così la chiamano gli americani, è stata discussa ieri durante una conferenza telefonica. Da Pechino parlava Liu He, vicepremier a cui il presidente Xi Jinping ha affidato la gestione dei fondamentali dossier economici, ivi compresa la trade war con gli…

Diritti umani. Il monito (tostissimo) di Mike Pence alla Cina

Negli Stati Uniti li chiamano "major policy speech", sono i discorsi con cui i leader di governo dettano le politiche generali da adottare su un determinato tema. Ieri il vicepresidente americano, Mike Pence, ha tenuto uno di questi interventi pubblici a proposito di Cina, il secondo in due anni. Il confronto tra potenze con Pechino è il più grosso tema…

Cile, Piñera gioca la carta delle riforme per placare la piazza. Basterà?

Il presidente cileno Sebastián Piñera è andato in televisione martedì sera a chiedere scusa ai propri cittadini per non essere stato in grado di interpretare in anticipo il malcontento che ha creato i presupposti per le manifestazioni di questi ultimi giorni. L'annuncio dell'aumento del prezzo dei biglietti per i mezzi pubblici aveva fatto da miccia per proteste che sono partite da Santiago e…

Sarà Carrie Lam il capro espiatorio cinese per la crisi di Hong Kong?

Il governo cinese ha pronto un piano per sostituire la governatrice di Hong Kong, Carrie Lam, con un chief executive ad interim che possa gestire il Porto Profumato fino al 2022 (data prevista per la fine del mandato e per la nomina da Pechino di una nuova guida amministrativa nell’ex colonia britannica, in cui il modello “un Paese, due sistemi”…

Perché nel Cile liberista infuoca la protesta

Per la prima volta dalla fine della dittatura di Pinochet in Cile è stato imposto il coprifuoco. Dopo la giornata infuocata di venerdì, la notte tra sabato e domenica le proteste scattate a inizio settimana per l’aumento dei costi delle tariffe dei mezzi pubblici sono restate particolarmente violente, e oggi se ne conta il bilancio: sette morti a Santiago (forse…

Bravo Tarantino, schiena dritta contro la censura cinese. Parola di Pompeo

Quando si dice che il confronto tra Stati Uniti e Cina è totale, e che lo scontro commerciale è solo un piano di sfogo, intendiamo questo: Quentin Tarantino non intende modificare alcune scene del suo nuovo film, “C’era una volta a... Hollywood”, per soddisfare la censura cinese, e il segretario di Stato, Mike Pompeo, se ne congratula pubblicamente via Twitter…

Che fine ha fatto la Task Force Cina del Mise?

Mentre secondo un sondaggio pubblicato dalla cinese Xinhua l’Italia risulta la terza nazione con “la più alta consapevolezza dell’iniziativa” Belt & Road — la Bri, la Nuova Via della Seta, a cui il governo Conte-1 ha aderito con tanto di firma su un protocollo politico comune — a Roma si parla di Cina diversamente. Che fine ha fatto la Task Force…

×

Iscriviti alla newsletter