Se la riconciliazione con la Merkel è stata fino all’altro ieri la carta che Silvio Berlusconi si è giocata in Italia per difendere il proprio primato nel centrodestra, o in quel che ne rimane, dalle ambizioni del segretario leghista Matteo Salvini, ed ora persino di Giorgia Meloni, iscrittasi pure lei al concorso, quelle arrivategli da Berlino non sono buone notizie. Non…
Francesco Damato
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Chi gongola e chi sbraita per il Rosatellum, il nuovo gioco al lotto elettorale
Più che un iter, come viene chiamato ricorrendo al solito latino il percorso parlamentare dell’ennesima riforma della legge elettorale cominciato alla Camera, quello del Rosatellum - traduzione anch’essa in latino, seppure maccheronico, della proposta che porta il nome del capogruppo del Pd Ettore Rosato - sembra un gioco al lotto. Dove si danno i numeri scommettendo che vengano estratti e…
Vi racconto le ultime baruffe su Consip, Csm e Fatto Quotidiano
Carica com’è di incombenze nella vicenda fantasmagorica della Consip, la Procura della Repubblica di Roma è stata alleggerita almeno di un’incombenza, che si era posta denunciando la fuga di notizie - l’ennesima nella storia di queste inchieste da scatole cinesi - sul verbale, appena trasmessole dal Consiglio Superiore della Magistratura, dell’interrogatorio del capo della Procura della Repubblica di Modena, Lucia…
Perché del caso Consip si capisce ormai ben poco
Scusate la franchezza, di cui sono malato incurabile, ma pensate davvero che a questo punto interessino davvero a qualcuno le indagini sugli appalti, gli affari, le frequentazioni, le influenze e quant’altro di casa per un certo tempo alla Consip, cioè alla centrale degli acquisti e delle forniture per la pubblica amministrazione? Via, non prendiamoci in giro. Non interessano più neppure…
Ecco perché sono farlocchi i calcoli politici di Matteo Salvini
Quella che si è appena giocata tra Fiuggi e Pontida è una partita di calcoli. La squadra azzurra di Fiuggi ha giocato in difesa, fortemente in difesa, visto che la cittadina termale del Lazio è nota per la prevenzione e l’espulsione dei calcoli. La squadra di Pontida, di un verde ormai tendente al giallo, ha giocato all’attacco, visto che sui…
Consip, ecco l'ultima sentenza del Fatto Quotidiano di Marco Travaglio
Prima o dopo doveva accadere. Ed è infine accaduto. Parlo dell’esplosione, per quanto metaforica, del Fatto Quotidiano diretto da Marco Travaglio. Che ha chiuso a suo modo, precedendo ancora una volta tutti i concorrenti, il lungo e controverso caso giudiziario e politico della Consip e dei suoi appalti per le forniture alla pubblica amministrazione sentenziando inappellabilmente la condanna di Renzi…
Consip, Renzi, Ultimo e le dichiarazioni sconcertanti
Ciò che sorprende, inquieta e scandalizza di più, dell’affare Consip e dintorni, non è solo il racconto fatto alla prima commissione del Consiglio Superiore della Magistratura dal pubblico ministero di Modena Lucia Musti a proposito dell’esagitazione antirenziana degli ufficiali di polizia giudiziaria agli ordini della Procura di Napoli, incaricati a suo tempo di riferirle per competenza su alcuni aspetti delle…
Vi racconto le demagogie di carta su vitalizi e pensioni
Incredibile ma vero. Sono gli scherzi della demagogia tossica, nella politica e nel giornalismo. Due quotidiani che più lontani non dovrebbero essere, quello fondato nel 1974 da Indro Montanelli, oggi di proprietà della famiglia Berlusconi, e quello diretto da Marco Travaglio, sono ormai maturi per una fusione. Che è anticipata dagli stessi titoli dedicati, e lo stesso feroce spirito polemico,…
Vi spiego perché quelle della Consulta sulla legge elettorale sono lacrime di coccodrillo
Se sono vere le lacrime, o le preoccupazioni, attribuite agli illustrissimi giudici della Corte costituzionale in un retroscena del Corriere della Sera raccontato qualche giorno fa dal segugio Francesco Verderami, si deve aggirare nel Palazzo della Consulta, che peraltro si affaccia sulla piazza del Quirinale, un coccodrillo. Che speriamo si fermi lì e non si trasferisca nel palazzo dirimpettaio del…
Vi racconto l'ingiusto processo contro Clemente Mastella
Mi spiace davvero di non poter partecipare alla festa dell’amico Clemente Mastella per l’assoluzione che ha appena rimediato in primo grado, a distanza di più di nove anni, quasi dieci, dalle accuse che lo travolsero nelle prime settimane del 2008 da ministro della Giustizia - e la moglie da presidente del Consiglio regionale della Campania - per traffici, diciamo così,…