Sta dunque tramontando, dopo una lunga serie di infruttuose votazioni parlamentari, anche la candidatura di Luciano Violante a giudice costituzionale. Una candidatura che sembrava la più coracea, ostinatamente difesa dai vertici del suo partito, il Pd, di fronte ai ripetuti cambi di cavallo imposti a Forza Italia – per l’aggiudicazione dell’altro seggio in palio alla Consulta - dalle resistenze incontrate…
Francesco Damato
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Tutte le contraddizioni di Silvio Berlusconi
Giampaolo Pansa, fra il divertito e il preoccupato, osservava giustamente domenica nel suo “Bestiario”, su Libero, che ormai lo storico in Italia è stato sostituito dal comico, più capace di raccontare e rappresentare la politica e i suoi attori, protagonisti o solo comparse. E citava come esempio la performance televisiva di Maurizio Crozza, che venerdì su La 7 aveva saputo…
La fuga di Travaglio libera Santoro
Di sorprendente, nella rottura notturna in diretta consumatasi fra Michele Santoro e Marco Travaglio durante la trasmissione “Servizio Pubblico” de la 7, c’è solo il ritardo con il quale il conduttore televisivo, e giornalista di lungo corso, si è accorto degli eccessi del suo ormai ex collaboratore, a meno di ancor più sorprendenti riconciliazioni professionali e umane. E’ da una…
Ecco come il Fatto Quotidiano con Travaglio dichiara guerra "nucleare" contro Napolitano
Più si avvicina l’appuntamento del 28 ottobre, al Quirinale, fra la Corte d’Assise di Palermo e Giorgio Napolitano, chiamato a testimoniare al processo sulla presunta trattativa fra pezzi dello Stato e di Cosa Nostra nella stagione delle stragi di mafia, più gli esegeti dell’accusa mostrano le pulsioni profonde e mal represse degli inquirenti, o almeno di una parte di essi.…
Il fantasma di Falcone
Il fantasma di Giovanni Falcone è tornato ad aleggiare negli uffici e nelle aule giudiziarie di Palermo, dove il magistrato più famoso ed eroico nella lotta alla mafia, aveva incontrato non poche difficoltà a lavorare per le invidie e le manovre di tanti colleghi. Fu proprio per sottrarvisi che egli si trasferì a Roma accettando l’incarico direttivo offertogli al Ministero…
L'autogol di Nicola Mancino
Mancino di nome e ora, curiosamente, anche di fatto dopo avere scritto per una vita con la destra. Così appare l’ottantatreenne Nicola Mancino, accusato di falsa testimonianza al processo di Palermo sulla presunta trattativa fra pezzi dello Stato e di Cosa Nostra nella stagione delle stragi mafiose, quando lui era ministro democristiano dell’Interno. Egli ha voluto assumere sulla controversa deposizione…
C'è un giudice persino a Palermo
C’è dunque un giudice persino a Palermo, potrebbe dire lo storico mugnaio di Postdam se, più di trecento anni dopo i soprusi patiti nella speranza di trovare finalmente giustizia a Berlino, potesse vedere e commentare ciò che è appena accaduto al processo palermitano sulla presunta trattativa fra pezzi dello Stato e di Cosa Nostra nella ormai lontana stagione delle stragi…
Napolitano, la procura di Palermo e il vergognoso teatrino del processo Stato-mafia
Richieste, pareri e pressioni della Procura di Palermo sulla locale Corte d’Assise, per collegare in videoconferenza il 28 ottobre i boss imputati Salvatore Riina e Leoluca Bagarella alla deposizione quirinalizia del presidente della Repubblica, confermano il carattere ormai “teatrale” del processo in corso sulla presunta trattativa fra pezzi dello Stato e di Cosa Nostra nella lontana stagione delle stragi mafiose.…
Serracchiani anti Alfano sul Jobs Act, autorete o provocazione?
La vice segretaria Debora Serracchiani, la più presente e attiva nella rappresentazione della linea del Partito Democratico, dopo Matteo Renzi naturalmente, è intervenuta maldestramente nei difficili rapporti tra Forza Italia e Nuovo Centrodestra, dando ragione a Silvio Berlusconi quando liquida come inutili traditori Alfano e gli altri che ruppero con lui l’anno scorso per rimanere nel governo e nella maggioranza…