Do ut des: Ankara potrebbe fare ammenda sui droni, se Mosca offrisse un supporto in partite chiave per i conti disastrati di Erdogan. Nel Mediterraneo, anche per questa ragione, la portaerei Truman in pianta stabile
Francesco De Palo
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L'incubo del caro gas tra geopolitica e alleanze. L'Ue in un vicolo cieco?
Geopolitica e business avvolti da un destino comune: le basse temperature causano un picco della domanda e le riserve non sono state rabboccate durante l’estate, in una stagione dove il poco vento ha rallentato la produzione delle turbine eoliche. Tutte valutazioni che dovevano essere previste da Stati e regolatori
La crisi ucraina come banco di prova del futuro di Erdogan
Il governo di Ankara potrebbe essere presto chiamato a scegliere tra Kiev e Mosca, con cui ha relazioni intense. La differenza è che, questa volta rispetto alla Libia, il cerchiobottismo erdoganiano non è un’opzione sul tavolo, anche perché Putin non lo consentirebbe
Gazprom chiude i rubinetti. Prezzi record e nucleare in stop
Non si ferma la galoppata dei prezzi e la pressione esercitata da Mosca sull’Ue: uno scenario che non potrà migliorare nel breve periodo, anzi proseguirà in questi termini (se non peggio) nel 2022 visto che il gelo in Europa è mescolato alle tensioni politiche sul Nord Stream 2 e sul confine ucraino
Exxon, gas e F-35. Cosa irrita Erdogan
Alta tensione nella zona economica esclusiva cipriota contesa da Ankara: gli americani si preparano a trivellare mentre Cavusoglu minaccia ritorsioni
Tripla tenaglia sull'Ue (e sulle bollette). Mosca, Kiev e i ritardi sul Tap
Per vedere operativo il Nord Stream 2 potrebbero occorrere almeno sei mesi. Il presidente dell’ente tedesco che deve certificare il gasdotto sospeso ha fatto sapere che una decisione non arriverà fino alla prossima estate. Il gas è ormai una delle armi schierate al confine tra Russia e Ucraina
L'Ue decide di non decidere. E in Italia ripartono le centrali a carbone
Bruxelles rimanda ancora una posizione comune sui prezzi che lievitano, mentre in Italia si riaprono due centrali e in Germania digeriscono il nucleare francese. Il tutto a vantaggio dei super player che usano il gas come arma geopolitica
Si chiama Nord Africa il nuovo Eldorado del gas (anche per l'Ue)
Egitto e Israele (ma anche Libia e Marocco dove il player italiano Eni è centrale) stanno diventando strategici nella cosiddetta gas-diplomacy: una forza che è data sia dal volume delle esportazioni sia dalle dinamiche post Zohr
L'Italia in Grecia gioca la carta della gas-diplomacy
Per 733 milioni Italgas si garantisce l’acquisto di Depa Infrastructure e completa la strategia legata al dossier energetico in un paese che è diventato il nuovo gas-hub del Mediterraneo. Fitch: così l’Italia può diversificare la propria presenza all’interno di un mercato in crescita
Caos gas, tra rubinetti chiusi e Nord Stream 2. La minaccia di Lukashenko all'Ue
La ministra tedesca Baerbock: “il gasdotto non soddisfa i requisiti del diritto energetico europeo”. Il senatore repubblicano Cruz: “Necessaria una nuova legislazione che imponga sanzioni a Nord Stream 2”. E intanto Lukashenko minaccia di tagliare il gas all’Europa