Il M5S? È forte sul piano della propaganda e dei volti da utilizzare in tv e sui media, ma non ha, a differenza della Lega, un Giorgetti che, nell'ombra, si occupa del lavoro "sporco" ma imprescindibile, come i rapporti con le imprese, gli intrecci internazionali e i dossier strategici. Questa la differenza macroscopica tra i due alleati di governo secondo…
Francesco De Palo
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Dalla crisi in Libia si esce solo con il dialogo. Parla Zennaro (M5S)
Niente armi ma più dialogo. Così il deputato grillino Antonio Zennaro, componente del Copasir riflette con Formiche.net su perimetro e scenari della crisi in Libia mettendo l'accento sul ruolo dell'Onu, sulle influenze esterne (“molteplici visto che si tratta di un territorio strategico”) nella consapevolezza che una Libia permanentemente destabilizzata è un danno per tutta l’Europa. Dall'intelligence giungono notizie poco definitive: “La…
Alta tensione fra Lega e M5S. Si litiga anche sulla difesa. Ecco perché
Dopo i casi Diciotti e Sea Watch, e alla luce della crisi libica, si inasprisce la questione della chiusura dei porti italiani che porta in grembo frizioni tra Viminale e Difesa. La direttiva del ministro dell'interno Matteo Salvini (che rilancia ancora una volta l'allarme terrorismo tra i migranti) apre uno scontro istituzionale con la collega Elisabetta Trenta, attaccata dal suo…
Senza uno Stato centrale la Libia rischia l'effetto Somalia. Parla Farid Adly
Non una nuova Siria, ma una nuova Somalia, dove spicca l'assenza dello Stato centrale. Questo lo scenario possibile in Libia secondo Farid Adly, pseudonimo di Ibrahim Alì Kashbur, giornalista e scrittore libico, direttore di Anbamed notizie del Mediterraneo, servizio stampa bilingue italo-arabo, autore de La Rivoluzione libica, ed. Il Saggiatore (2014) e Capire il Corano, ed. TAM (2017). Il giornalista ragiona…
South Stream. A cosa porta la pax Saipem-Gazprom
Cosa porta in grembo il ramoscello d'ulivo tra Saipem e Gazprom? La disputa per il caso South Stream, con la rottura del contratto per la realizzazione del gasdotto, è vicina ad un epilogo che potrebbe essere favorevole a tutti i soggetti coinvolti. Ovvero giungere ad un accordo fra le parti prima dell'udienza fissata a Parigi per il prossimo giugno e…
Vi spiego perché l'occidente conta molto poco in Libia. Parla Gaiani
“Continuiamo a vedere la crisi libica in un'ottica distorta, come se fossimo ancora noi occidentali a imprimere la direzione di marcia. Noi contiamo molto poco, i veri protagonisti sono gli Emirati Arabi e l'Egitto come sponsor di Haftar, con dietro l'Arabia Saudita a minor visibilità”. Questa la diagnosi del direttore di Analisi Difesa Gianandrea Gaiani, firma de Il Mattino, Il…
Detenuti italiani nel mondo: ecco la nuova battaglia del Ctim
Ci sono gli italiani all’estero, le comunità che hanno tanto a cuore il made in Italy, le Camere di Commercio italiane nel mondo, le mille e più associazioni che svolgono il delicato ruolo di “filo e ago” tra terra di origine e nuovi mondi. E poi ci sono i detenuti italiani all’estero. Sì, ci sono anche loro nei cinque continenti,…
Commesse, energia e terrorismo. Il menù del vertice Trump-Al Sisi
Affari, terrorismo e stabilità nella macro regione a cavallo tra il quadrante euromediterraneo e quello mediorientale. Sono i temi che hanno caratterizzato la visita del presidente egiziano Abdel Fattah Al Sisi alla Casa Bianca, in cerca da Donald Trump anche di una tacita benedizione prima di un referendum per cambiare la costituzione egiziana in modo che possa rimanere al potere…
Cina, 5G e Mediterraneo: perché Tsipras congela un altro affare
Dopo il Pireo, c'è il Pireo. La Cina non vuole fermarsi e punta a raddoppiare gli affari già conclusi in Grecia dopo aver privatizzato l'hub containers principe del Mediterraneo. Pronto un altro progetto faraonico per due mega moli crociere, ma il governo Tsipras ha congelato il tutto. Ufficialmente per via di nodi burocratici e amministrativi, mentre ufficiosamente circola la voce…
C'è Parigi dietro il blitz di Haftar? Parla il sottosegretario Picchi
Non crede agli sgambetti di Parigi in Libia il sottosegretario agli esteri Guglielmo Picchi, così come fatto trapelare da fonti vicine alle milizie fedeli al generale. Ma, ragiona con Formiche il rappresentante del governo, se ciò fosse vero sarebbe un fatto “grave, perché ancora una volta si romperebbe l'unità dell'Ue”. E indica la strada per uscire dal caos degli ultimi…