La visita del presidente del Consiglio è utile occasione per strutturare policies su Piano Mattei, energia, lotta ai migranti e aiuti a Gaza: il ruolo dell’Unifil e il “cerchio” Mediterraneo che Roma ha in testa. Nelle stesse ore in cui il premier si reca in Libano, l’area nei pressi della città di Zboud, situata nel distretto di Baalbek, è stata colpita dalle forze israeliane, dove si trovavano obiettivi del movimento sciita filo-iraniano Hezbollah
Francesco De Palo
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Nato e Ue per far fronte alla Russia e nuovi modelli di cooperazione militare. L'audizione di Cavo Dragone
Cosa ha detto il capo di Stato maggiore della Difesa nel corso dell’audizione presso le commissioni riunite Esteri e Difesa di Camera e Senato. Non abbiamo abbastanza uomini. Siamo assolutamente sottodimensionati. Il terrorismo? Mostro che ha rialzato la testa con vile attentato a Mosca. Nel Mediterraneo allargato dobbiamo fare di più e meglio
Putin non userà la strage di Mosca contro la Nato. L’analisi di Politi
Conversazione con il direttore della Nato Defense College Foundation: “Provocare adesso la Nato sarebbe assai controproducente, mobilitandola di più. Ritengo che Putin trovi molto più utile aspettare l’arrivo di Trump, col rischio non peregrino di una pace-lampo sulla testa di Kyiv”
Dubbi e proposte di Meloni al Consiglio Ue su difesa comune e migranti
Gli indirizzi della presidente del consiglio a Bruxelles: “Le migrazioni? Tutti ascoltano la posizione dell’Italia perché è un ponte tra Europa e Africa. Difesa comune da finanziare con la Bei? Trova molto consenso ma è un dibattito in divenire”
Dopo Tunisi e Il Cairo, l'Italia guarda a Rabat. Ecco come
Il Corridoio verde italo-marocchino travalica il settore energetico e si intreccia con il Piano Mattei, sia per la rilevanza di Rabat come partner geopolitico e alla voce migranti, sia come nuovo attore nella regione mediterranea. La capacità di intrecciare nuove interlocuzioni tra i vertici dell’Ue, i Paesi maggiormente interessati all’area mediterranea e i singoli Stati si è materializzata grazie al Team Europe
La concretezza Ue sull’Ucraina apre alla difesa comune. Intervista a Minuto Rizzo
Conversazione con l’ambasciatore e presidente della Nato Defense College Foundation: “Trovo molto positivo il fatto che finalmente si parli di investimenti nella politica di difesa europea e che la Commissione faccia delle proposte. Anche se l’ammontare al momento è limitato, è però foriero di una maggiore consapevolezza in Europa dell’importanza di munirsi di una politica di difesa”
Tutti gli investimenti in gioco sull'asse Indo Mediterraneo
Dietro l’investimento da 12 miliardi di dollari del gruppo indiano Rana nella produzione di idrogeno verde in Egitto si cela non solo la energy-diplomacy di Nuova Delhi ma le mosse geopolitiche nel solco dell’Indo Pacifico ed Ue sulla scia del concetto di Indo Mediterraneo
Evitare escalation a Kyiv, diplomazia a Gaza, sicurezza nel Mar Rosso. Meloni parla in Senato
In vista del Consiglio europeo del 21 e 22 marzo la presidente del Consiglio illustra la strategia internazionale dell’Italia. “Gaza? Hamas ha iniziato questa guerra, ma Israele conservi una reazione equilibrata. La difesa Ue? Permetterebbe all’Europa di compiere un indubbio salto di qualità, anche in considerazione della provenienza di alcuni attacchi. La crisi nel mar Rosso? C’entra l’Iran”
Al centrosinistra manca una figura come Prodi. Ecco perché secondo Pombeni
Conversazione con lo storico e politologo: “L’esperienza che è stata fatta in passato con Romano Prodi, può piacere o non può piacere, però incarnava un’interpretazione e una proposta di leadership. In seguito i suoi seguaci non hanno voluto andargli dietro oltre un breve spazio di tempo, però c’era un progetto. Adesso non c’è niente, né da parte di Conte né da parte di nessun altro. Nessuno sembra in grado di proporre una sensibilità sulla quale allineare tutti”
Come cammina il Piano Mattei. L'Africa e l'apertura di credito secondo Meloni
Lo strumento operativo del governo conferma i punti strategici dell’iniziativa di Palazzo Chigi e attende nuovi contributi in un’ottica di dialogo e condivisione. I 40mila ettari coltivati per la crescita da parte della Coldiretti dimostrano che collegialità e visione restano i pilastri del progetto che colma un vuoto italiano sul tema