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Francesco De Palo About Francesco De Palo

Giornalista professionista, scrittore, ghostwriter. Classe '76, barese, laureato in Giurisprudenza, scrive da Freelance per Il Fatto Quotidiano, Il Giornale (in passato Left, Osservatorio Balcani e Caucaso, Il Calendario del Popolo). Corrispondente in Italia del giornale greco Zougla. È direttore del magazine Mondo Greco. Autore di "Onde-diario di un immigrato" (Aletti editore 2011) e di "Greco-eroe d'Europa" (Albeggi edizioni 2014) vincitore dell'Alexandria Scriptori Festival '14. Nel 2021 ha curato il volume "L'Italia dei Giganti" di Georgios Labrinopulos (Ed. Pegasus). Dal 2016 Cavaliere dell’Ordine “Al merito della Repubblica Italiana”. Dal settembre 2017 al dicembre 2019 direttore responsabile di Impaginato quotidiano. www.fdpmedia.org

Perché sarà l'Ucraina il perno del primo G7 a guida italiana

A due anni dall’inizio della guerra in Ucraina, il 24 febbraio si terrà la prima riunione del G7 a presidenza italiana con Kyiv come perno nevralgico del meeting, insieme anche ai dossier su crisi in Medio Oriente e Mar Rosso. E a proposito dei fondi sovrani della Banca centrale russa si sta ragionando in queste ore su come utilizzarli. Tutti gli appuntamenti in vista

Manifesto Ursula, cosa propone von der Leyen per il bis

La Spitzenkandidatin, che verrà ufficializzata dal Ppe in occasione del congresso di Bucarest previsto il 6 e 7 marzo, ricorda che nell’ultimo lustro sono accadute tantissime cose: Brexit, Covid, invasione russa dell’Ucraina e guerra a Gaza. Ecco da cosa sarà formato il perimetro della sua base di lavoro

Secondo la Cnn questo è il momento di Giorgia Meloni. Ecco perché

In un lungo editoriale vergato da Fareed Zakaria vengono passati in rassegna tutti i banchi di prova superati dalla premier in questo anno e mezzo. Dopo New York Times, Economist e Le Monde è la volta della tv statunitense ad occuparsi dell’Italia

Sì al commissario Ue alla Difesa. Pinotti spiega il perché

“L’Europa? Deve superare le gelosie nazionali e anche alcune impuntature. Noi non sappiamo come finiranno le elezioni americane, ma non c’è dubbio che la minaccia di Trump rivolta all’Ue va tenuta presente”. Intervista a Roberta Pinotti, già ministra della Difesa

Retroporto, Zes e Gateway ferroviario. Così il porto di Gioia Tauro cambia pelle

Si offre a un porto, che fino a ieri era dedicato solo al transhipment anche se con volumi importanti, la possibilità di trasferire le merci anche su ferro. Ciò lo renderà competitivo, per il mezzogiorno e, in prospettiva, per le merci su rotaia verso la dorsale adriatica

Perché la pax fra Egitto e Turchia conviene all'Italia

Dopo 12 anni si incontrano Erdogan e Al Sisi, occasione non solo per spargere saggezza diplomatica in un fazzoletto di Mediterraneo reso incandescente dalla guerra a Gaza, ma per cooperare anche sul fronte energetico. Roma e le sue iniziative (come il Piano Mattei e la presidenza del G7) sono interconnesse con questa nuova era diplomatica in due Paesi chiave

Non solo scambi, l'amicizia tra Italia e Romania guarda i Balcani. Parla Speranzon (FdI)

“L’Italia può giocare un ruolo importante nel processo di stabilizzazione e di pacificazione di questo pezzo di Europa, che pur non essendo interamente parte dell’Ue rientra a pieno titolo nella grande famiglia dei popoli europei”, ha spiegato Speranzon (FdI) a Formiche.net. “La sicurezza dei nostri confini, la gestione dei flussi migratori, la lotta contro il terrorismo passano anche attraverso un solido rapporto di collaborazione anche militare e di intelligence con la Romania”

Difesa e democrazia, perché il Mediterraneo orientale è ancora ombelico del mondo

In occasione di un panel della Fondazione per la difesa delle democrazie (Fdd) a Washington è emerso il fortissimo interesse per un segmento di Europa dove si intrecciano energia, geopolitica, relazioni multilaterali e pressioni dei big player esterni. Così va ricostruita una prospettiva per il rilancio di istituzioni come il Forum del gas del Mediterraneo orientale e il Forum del Negev

Di cosa si parlerà al terzo vertice tra Italia e Romania

Con il vertice italo-romeno, Giorgia Meloni continua la sua strategia inclusiva in un settore determinante come quello delle politiche italiane ed europee

Non chiamatelo populismo. Il futuro delle nuove destre in Italia e in Europa

La sinistra, sin dal suo insediamento a Palazzo Chigi, ha accusato il premier di aver cambiato idea su tutto: ma se, ad esempio, il primo premier donna della storia italiana avesse proseguito con una misura altamente impattante per le finanze italiane, come il super bonus, cosa sarebbe accaduto al debito pubblico? Ci sarebbe stato il rischio di un richiamo europeo sui conti pubblici e quindi di un intervento della troika?

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