Intervista all’eurodeputato della Lega: “Siamo in presenza di una Commissione europea che non ha avuto la capacità di capire, con lucidità sufficiente, quelle che avrebbero dovuto essere le priorità degli ultimi cinque anni”. Ecco i temi centrali per il partito di Matteo Salvini nel prossimo futuro
Francesco De Palo
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Mattarella all'Onu per promuovere pace e giustizia (anche nei fronti bellici)
Il Presidente della Repubblica impegnato al Palazzo di Vetro dal 5 al 7 maggio: non solo bilaterali con Guterres e Francis, ma anche focus sulle crisi in corso (Kyiv e Gaza) e multilateralismo come strumento progettuale per affrontare le sfide comuni
Con Macron a fine corsa e Scholz in crisi l'Italia può essere faro in Ue. Parla Martusciello (FI)
Conversazione con il capodelegazione di FI al Parlamento europeo: “Il nostro obiettivo è di avere un popolare a capo della Commissione, grazie all’apporto di Forza Italia. Emmanuel Macron? A fine ciclo. Italia campione di stabilità europea, anche grazie ad Antonio Tajani”
Perché la pax geopolitica fra Grecia e Turchia fa felice la Nato
Se davvero fossero posti in essere concreti passi in avanti diplomatici tra i due Paesi, il soggetto che ne trarrebbe il maggiore benefico sarebbe la Nato, perché avrebbe la concreta possibilità di raggiungere due obiettivi: disinnescare un potenziale fronte di tensioni in un momento in cui energie e attenzioni sono concentrate su Gaza e Kyiv; e proseguire sulla strada dell’allargamento
Il nuovo patto di stabilità? Un freno agli investimenti. La versione di Tinagli
Conversazione con l’europarlamentare del Pd: “Le regole sui conti? Prevale il senso di una mancata opportunità e soprattutto i timori che questo nuovo assetto di fatto non sia sufficiente a far affrontare le sfide dei prossimi anni. Le nuove regole, essendo abbastanza stringenti anche per Paesi a medio debito, di fatto rischiano di frenare gli investimenti anche in quelle parti d’Europa che se li potrebbero permettere e che potrebbero trainare il resto del continente”
Fabrizio Saggio ad Algeri, una missione e due obiettivi
Dopo la conferenza Italia-Africa di gennaio, Giorgia Meloni ha moltiplicato le visite nel continente africano, con un viaggio in Egitto a marzo e in Tunisia ad aprile: una fase preparatoria verso accordi di cooperazione su agricoltura, acqua e istruzione. Questa attenzione italiana all’Africa è stata evidente anche durante la riunione dei ministri degli Esteri del G7 tenutasi a Capri la scorsa settimana
Meloni riceve Abdullah II. Perché Italia e Giordania saranno strategiche per la crisi a Gaza
Punto di partenza del dialogo è la Risoluzione 2728 del Consiglio di Sicurezza Onu, base su cui costruire l’auspicio comune: continuare con gli sforzi diplomatici in corso per un cessate il fuoco sostenibile e il rilascio dei prigionieri. Amman ha rapidamente assunto un peso diverso rispetto allo scorso decennio e assieme a Egitto e Turchia compone una sorta di triumvirato del dialogo che recita un ruolo non secondario nell’economia complessiva della macro area che intreccia Mediterraneo, Africa e Medio Oriente
G7 Energia, l'Italia si fa strada nel Mediterraneo. Gava spiega come
Intervista alla viceministra dell’Ambiente e della sicurezza energetica, in chiusura dei lavori del G7 Energia: quali i risultati raggiunti dal summit, gli obiettivi futuri, il ruolo dell’Italia come hub energetico
Addio al carbone entro il 2035. La carta di Venaria per l'energia di domani
Si è aperto oggi il G7 Energia ospitato dall’Italia. Ad accogliere in ministri dell’ambiante il titolare del dicastero Pichetto Fratin. L’obiettivo è arrivare a eliminare il carbone entro il 2035, ma non solo. Tutti i dettagli
Perché la risoluzione Onu su Sebrenica potrebbe far detonare i Balcani
La posizione di Belgrado, esplicitata da un intenso lavorìo diplomatico da parte di funzionari di Belgrado nel Palazzo di Vetro, è che imprimere alla Serbia lo status di popolo genocida avrebbe come unica e immediata conseguenza una ripresa delle tensioni, in un’area molto delicata e soggetta a rapidi capovolgimenti di fronti. Il caso Kosovo è tutt’altro che vicino ad una normalizzazione istituzionale