Mosca la chiama isteria Ue, di fatto è l’unica risposta contro i continui sconfinamenti che fanno tornare le lancette degli orologi indietro ai tempi della guerra fredda. I Paesi della cintura orientale della Nato progettano un mega piano da 200 miliardi
Francesco De Palo
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Meloni riceve Al Khalifa a Roma. Intese e accordi tra Italia e Bahrein
La recente visita della premier al Re di Bahrein ha contribuito ad avviare una stagione nuova, rafforzata dalla visita privata a Palazzo Chigi del principe lo scorso luglio, quando intese da un lato mettere a punto gli sforzi comuni per giungere a un cessate il fuoco a Gaza, dall’altro incentivare le relazioni bilaterali. Lunedì una nuova tappa
Che succede (anche alla Nato) se Trump vende gli F35 alla Turchia?
Incontrando il presidente turco alla Casa Bianca, Trump non chiude agli F35 per la Turchia: ma in cambio vuole che Ankara non acquisti più petrolio e gas naturale dalla Russia. I rischi e vantaggi dall’offerta Usa si mescolano alle dinamiche regionali ed euromediterranee, che investono sia Grecia e Cipro, ma anche il versante libico e siriano
Africa, ecco come il focus Onu incrocia il Piano Mattei. Parla Menia
L’incontro della delegazione parlamentare italiana con la vicesegretaria Onu con delega all’Africa ha assunto un ruolo significativo rispetto all’attivismo italiano. Menia: “La strategia italiana nel settore euromediterraneo e in modo particolare in Africa sta raccogliendo sempre più interesse a livello internazionale e non solo dai Paesi del continente coinvolti”
Doppia mossa di Meloni su Palestina e Siria, riconoscimento senza Hamas e ricostruzione
In attesa di intervenire oggi al Palazzo di Vetro, la premier ieri ha spiazzato i suo critici su Gaza sostenendo la tesi Trump: uno Stato palestinese ha tutto il diritto di nascere ma senza la presenza di Hamas al governo, e solo dopo la liberazione degli ostaggi. Bilaterale con Al Thani e Al Sharaa: Roma punta alla ricostruzione siriana
Elogia la Nato, critica l'Onu. Trump a ruota libera dal Palazzo di Vetro
Europa autolesionista su Green deal e immigrazione. Il destino di Gaza dipende dagli ostaggi, quello russo dal petrolio comprato da Cina e India. Chiusura sull’Iran, a cui sbarra le porte del nucleare: “La mia posizione è molto semplice. Al Paese principale sponsor del terrorismo non potrà mai essere permesso di possedere l’arma più pericolosa del mondo”
La posizione italiana alla ministeriale G7 anticipa la plenaria Onu. Le parole di Tajani
Un’occasione preziosa per confrontarsi con i colleghi impegnati in un serie di tavoli altamente complessi, proprio nelle stesse ore in cui alcuni droni hanno sconfinato in Danimarca e molti Paesi hanno riconosciuto la Palestina. Erano presenti i ministri degli Esteri degli Stati membri del G7 e l’Alto Rappresentante dell’Ue
Dal Palazzo di Vetro parte la riforma dell'Onu. Tutti gli appuntamenti di Meloni
La presidente del Consiglio interverrà in una delle assemblee più complesse degli ultimi 20 anni a causa delle crisi internazionali in atto, al contempo ci sarà spazio per la nuova riforma “UN80”. Nelle stesse ore al Palazzo di Vetro ci saranno anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani, il suo vice Edmondo Cirielli e una delegazione parlamentare della Commissione esteri che in questi due giorni incontrerà alti funzionari dell’Onu
Per Roma, visione politica e diplomazia economica. La ricetta di Cangelosi
Prosegue il dibattito sul peso della riforma voluta dal governo. Secondo l’ambasciatore, già consigliere del presidente Napolitano, il fatto che l’Italia abbia deciso di soprassedere a tutte le perplessità che aveva sulla ratifica dell’accordo Mercosur, rappresenta un chiaro indizio in questa direzione, per cui diventa necessario trovare aree di sbocco più importanti e il Sud globale ne offre moltissime. “L’Ue e l’Italia, si stanno muovendo nella giusta direzione per avere altre possibilità di penetrazione commerciale”
Perché il riarmo turco spaventa Grecia e Cipro
L’industria turca della difesa sta attraversando una fase di vitalità oggettiva, puntando a una maggiore autosufficienza rispetto al passato, ciò inquieta Atene e Nicosia che corrono ai ripari con nuovi sistemi israeliani. Il gas resta il convitato di pietra: la compagnia statunitense Chevron si sta muovendo per i blocchi offshore a sud di Creta, dopo aver concluso un accordo con un partner israeliano per un novo gasdotto fino all’Egitto
















