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Francesco De Palo About Francesco De Palo

Giornalista professionista, analista, ghostwriter. Barese, laureato in giurisprudenza, il mio primo articolo è apparso nel 2000 su un quotidiano locale dove ho fatto la gavetta alla vecchia maniera. Scrivo per varie testate italiane di politica estera, Mediterraneo e temi connessi alla geopolitica. Sono corrispondente da Roma per il giornale greco Zougla e direttore responsabile di Mondogreco.eu. Ho pubblicato due libri: “Onde-diario di un immigrato” nel 2011 e “Greco-eroe d’Europa” nel 2014. www.fdpmedia.org

Feijoo sfoglia la margherita spagnola. I popolari troveranno Ayuso?

È giovane, è donna e riesce a mettere in pratica un’empatia diversa, più ramificata anche verso fasce sociali complesse. La chiave di volta? Farsi regista di una mossa che, nelle previsioni popolari, dovrebbe essere risolutiva per l’architrave parlamentare futura: ovvero capitalizzare il risultato elettorale di domenica scorsa tramite la candidatura di un esponente del Pp alla presidenza della camera

Roma player globale. Il vertice Biden-Meloni visto da Pelanda

“Le conferenze sulle migrazioni, sull’Ucraina, sui Balcani sono la prova che l’Italia ha capacità di aggregare costa nord e costa sud. L’incontro di oggi? Fa iniziare un processo di convergenze, ma non lo esaurisce”. Conversazione con l’esperto analista e accademico Carlo Pelanda

La scommessa di Meloni negli Usa? Più attenzione al Mediterraneo. Parla Pomicino

“Sul piano internazionale la premier sta dando il meglio di sé, anche nel presentare dinanzi all’Ue il ventaglio dei singoli problemi. Oggi la politica perseguita dal governo è quella di provare a fare un ragionamento con i Paesi del Nord Africa che metta insieme la sicurezza dell’Europa, i flussi regolati e lo sviluppo, tre elementi che si tengono insieme e diventano quindi un progetto politico di grande qualità”. Intervista con l’ex ministro democristiano Paolo Cirino Pomicino

Rodi, Corfù, Evia, cosa preoccupa oltre al fuoco e al Pil turistico in affanno

Dal primo focolaio è stata chiara la matrice dolosa, come annunciato ufficialmente anche da alcuni esponenti delle istituzioni, come alcuni sindaci dei villaggi coinvolti. La domanda, semmai, è se accanto alle consuete ipotesi di piromani, squilibrati e potenziali soggetti mossi dalla speculazione edilizia, vi possa essere spazio anche per ipotesi legate alla destabilizzazione

Perché il voto in Spagna non cambia nulla per i programmi di Meloni. Parla Mauro

“Il tentativo di dialogo tra Weber e Meloni resta la novità politica nel quadro europeo. Le ricette economiche di Sanchez? Sbagliate, per questa ragione ha basato la sua campagna elettorale solo sull’anti-Vox. Un governo di larghe intese? Sono scettico, perché nel Psoe c’è un atteggiamento di chiusura totale verso le proposte del Pp”. Conversazione con Mario Mauro, ex ministro della Difesa ed esponente popolare

Opzione ellino-bulgara per la crisi del grano. Vantaggi e rischi grazie al gas

Non solo Mar Nero. Il quasi default dell’oro giallo, preziosissimo per l’intero versante mediterraneo, potrebbe essere evitato da una strategia d’insieme che poggi sullo status di membri Nato dei “nuovi” Paesi interessati alla rotta alternativa. Grecia e Bulgaria riflettono su questa possibilità anche alla luce del dossier energetico e del ruolo di Kavala

Nagorno Karabah, chi esulta per il flop della mediazione europea?

Le parole di Pashinyan (“Finché un trattato di pace non è stato firmato e tale trattato non è stato ratificato dai parlamenti dei due Paesi, ovviamente, è molto probabile una nuova guerra”) sembrano il preludio ad una nuova stagione di tensioni, con i player esterni pronti ad approfittarne

Food security. Il vertice Fao porta Roma in cima all’agenda internazionale

“Pronto un cammino di sviluppo, basato sulle nuove tecnologie ma con radici ben piantate nelle nostre tradizioni. L’accordo sul grano? Lo stop russo aggrava la situazione mondiale”. L’intervento di Giorgia Meloni nel palazzo della Fao a Roma al vertice delle Nazioni unite sui sistemi alimentari

Così il processo di Roma può diventare passepartout geopolitico

Balcani, Ucraina, migranti. Lo strumento delle conferenze programmatiche è la traccia immaginata dal governo per cambiare paradigma su temi complessi e ancora irrisolti, nonostante gli annunci degli ultimi anni. L’Africa è dentro il tema energetico, oltre che migratorio: comprendere questa connessione ideale sarà molto utile per politiche europee davvero efficaci

Vi racconto l'approccio del governo Meloni alla crisi migratoria. Parla Checchia

Alla vigilia della Conferenza sulle migrazioni, conversazione con l’ambasciatore italiano: “Il fatto che la dimensione energetica legata al cambiamento climatico sia stata posta tra le grandi aree di cooperazione nel memorandum sottoscritto con la Tunisia dalla Commissione europea dimostra la rilevanza del tema”

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