“Sul piano internazionale la premier sta dando il meglio di sé, anche nel presentare dinanzi all’Ue il ventaglio dei singoli problemi. Oggi la politica perseguita dal governo è quella di provare a fare un ragionamento con i Paesi del Nord Africa che metta insieme la sicurezza dell’Europa, i flussi regolati e lo sviluppo, tre elementi che si tengono insieme e diventano quindi un progetto politico di grande qualità”. Intervista con l’ex ministro democristiano Paolo Cirino Pomicino
Francesco De Palo
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Rodi, Corfù, Evia, cosa preoccupa oltre al fuoco e al Pil turistico in affanno
Dal primo focolaio è stata chiara la matrice dolosa, come annunciato ufficialmente anche da alcuni esponenti delle istituzioni, come alcuni sindaci dei villaggi coinvolti. La domanda, semmai, è se accanto alle consuete ipotesi di piromani, squilibrati e potenziali soggetti mossi dalla speculazione edilizia, vi possa essere spazio anche per ipotesi legate alla destabilizzazione
Perché il voto in Spagna non cambia nulla per i programmi di Meloni. Parla Mauro
“Il tentativo di dialogo tra Weber e Meloni resta la novità politica nel quadro europeo. Le ricette economiche di Sanchez? Sbagliate, per questa ragione ha basato la sua campagna elettorale solo sull’anti-Vox. Un governo di larghe intese? Sono scettico, perché nel Psoe c’è un atteggiamento di chiusura totale verso le proposte del Pp”. Conversazione con Mario Mauro, ex ministro della Difesa ed esponente popolare
Opzione ellino-bulgara per la crisi del grano. Vantaggi e rischi grazie al gas
Non solo Mar Nero. Il quasi default dell’oro giallo, preziosissimo per l’intero versante mediterraneo, potrebbe essere evitato da una strategia d’insieme che poggi sullo status di membri Nato dei “nuovi” Paesi interessati alla rotta alternativa. Grecia e Bulgaria riflettono su questa possibilità anche alla luce del dossier energetico e del ruolo di Kavala
Nagorno Karabah, chi esulta per il flop della mediazione europea?
Le parole di Pashinyan (“Finché un trattato di pace non è stato firmato e tale trattato non è stato ratificato dai parlamenti dei due Paesi, ovviamente, è molto probabile una nuova guerra”) sembrano il preludio ad una nuova stagione di tensioni, con i player esterni pronti ad approfittarne
Food security. Il vertice Fao porta Roma in cima all’agenda internazionale
“Pronto un cammino di sviluppo, basato sulle nuove tecnologie ma con radici ben piantate nelle nostre tradizioni. L’accordo sul grano? Lo stop russo aggrava la situazione mondiale”. L’intervento di Giorgia Meloni nel palazzo della Fao a Roma al vertice delle Nazioni unite sui sistemi alimentari
Così il processo di Roma può diventare passepartout geopolitico
Balcani, Ucraina, migranti. Lo strumento delle conferenze programmatiche è la traccia immaginata dal governo per cambiare paradigma su temi complessi e ancora irrisolti, nonostante gli annunci degli ultimi anni. L’Africa è dentro il tema energetico, oltre che migratorio: comprendere questa connessione ideale sarà molto utile per politiche europee davvero efficaci
Vi racconto l'approccio del governo Meloni alla crisi migratoria. Parla Checchia
Alla vigilia della Conferenza sulle migrazioni, conversazione con l’ambasciatore italiano: “Il fatto che la dimensione energetica legata al cambiamento climatico sia stata posta tra le grandi aree di cooperazione nel memorandum sottoscritto con la Tunisia dalla Commissione europea dimostra la rilevanza del tema”
I popolari vinceranno, ma al governo ci sarà anche Vox. Il voto in Spagna visto da Mavrommatis
Conversazione con il giornalista greco, già eurodeputato del Ppe: “Sanchez non ha affrontato nodi importanti come i salari fermi, l’immigrazione, le autonomie in periferia, fino alla crisi mai risolta in Catalogna”
Tutti gli intrecci del vertice Onu a Roma
Da lunedì 24 luglio a Roma vertice sui sistemi alimentari: presenti Guterres e Meloni, con circa 2000 partecipanti provenienti da oltre 160 Paesi, tra cui più di 20 Capi di Stato e di governo
















