Nel bilancio presentato dall’Agenzia spaziale italiana emergono una fase di consolidamento istituzionale e un rafforzamento delle capacità operative. Il nuovo quadro normativo amplia le responsabilità dell’Asi, mentre il posizionamento europeo e multilaterale dell’Italia si accompagna a investimenti rilevanti e a una crescente attenzione alle ricadute industriali. Programmi strategici, infrastrutture e dati satellitari si intrecciano con una gestione finanziaria in crescita e più strutturata
Francesco De Pieri
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Il Premio Broglio rilancia lo spazio come leva di sviluppo e sicurezza
Alla Camera il Premio Luigi Broglio ha unito memoria e strategia, rilanciando lo spazio come infrastruttura chiave per l’Italia. Tra richiami all’eredità del padre del programma San Marco e impegni del governo, l’evento ha messo al centro industria, sicurezza, cooperazione internazionale e sostenibilità. Un confronto tra istituzioni, imprese e ricerca che fotografa la space economy come leva politica e industriale ormai strutturale
Fincantieri approva il Piano industriale fino al 2030. Difesa e underwater in cima alle priorità
Il piano industriale 2026-2030 di Fincantieri si aggiorna. Difesa, cruise e underwater diventano i pilastri di una crescita fondata su capacità produttiva, integrazione tecnologica e presenza internazionale. In un contesto geopolitico favorevole alla navalmeccanica ad alta complessità, il gruppo italiano scommette su scala, filiera e sostenibilità
Dati, reti e deterrenza. Cosa emerge dall’esercitazione Cyber eagle
Si è conclusa l’undicesima edizione di Cyber eagle, l’esercitazione con cui l’Aeronautica militare ha testato la sicurezza e la resilienza dei propri sistemi digitali. Sei mesi di attività, migliaia di postazioni analizzate e simulazioni di minacce avanzate hanno mostrato come il dominio cyber sia ormai centrale per le capacità operative e la tutela delle infrastrutture critiche. Un impegno che riflette una crescente consapevolezza strategica e il valore del coordinamento tra Difesa e settore privato
Enav al centro del rinnovo radar. Siglata l’intesa con la Difesa
Enav sigla con Difesa e Aeronautica un accordo da oltre 100 milioni per rinnovare i radar di sei basi strategiche, estendendo il perimetro della modernizzazione già avviata nel 2024. L’intervento rafforza la sorveglianza aerea nazionale, introduce un modello evoluto di manutenzione e consolida l’integrazione tra gestione civile e militare dello spazio aereo, in un contesto in cui sicurezza e tecnologia diventano asset strutturali per il Paese
Difesa comune e asset russi, la sfida che Kallas lancia ai Ventisette
Nella sua conferenza stampa, Kaja Kallas ha sollecitato l’Ue a superare l’approccio emergenziale alla guerra e a definire una postura politica capace di incidere sui calcoli del Cremlino. Ha difeso l’uso degli asset russi congelati per dare certezza agli aiuti e rafforzare la deterrenza, respingendo l’idea di compromessi affrettati e richiamando i Ventisette alla responsabilità strategica verso Kyiv e alla credibilità di un percorso comune di difesa
La nuova piattaforma di Fincantieri punta su flessibilità e missioni subacquee
Fincantieri prepara una nuova unità di supporto per la Marina militare, pensata per aumentare la flessibilità operativa in scenari marittimi sempre più complessi. La nave sarà riconfigurabile e adatta anche a missioni subacquee, segnalando un investimento mirato su capacità nazionali avanzate. L’operazione rafforza ruolo industriale e ambizioni strategiche dell’Italia in un Mediterraneo in trasformazione
L’Esa chiama l’Europa all’unità per la sfida spaziale globale
Alla ministeriale Esa di Brema l’Europa prova a ridefinire ambizioni industriali e ruolo geopolitico nello spazio, con l’Italia alla presidenza e una spinta alla convergenza tra governi e imprese. Dalla protezione del pianeta all’autonomia di accesso, fino ai nuovi programmi scientifici, emerge l’idea di una massa critica europea capace di competere su scala globale senza duplicazioni e con una strategia unitaria
Aiuti a Kyiv, il Nord Europa apre una nuova tranche da 500 milioni
Otto Paesi nordici e baltici finanziano un nuovo pacchetto da 500 milioni di dollari per sostenere l’Ucraina attraverso il canale Nato Purl, ormai divenuto la corsia rapida delle forniture occidentali. L’iniziativa, accolta con favore dal segretario generale Rutte, punta a rafforzare difesa aerea e munizionamento mentre Kyiv entra nei mesi invernali. Il Purl conferma così la sua funzione strutturale nel coordinare gli aiuti e garantire consegne più prevedibili















