C’è qualcuno in Libia (e anche fuori) che non vede di buon occhio lo sforzo “elettorale” dei soggetti interni e il supporto, pur faticoso ma strategico, dell’occidente al viatico che porti ad un processo elettorale? Il ruolo del caos in Sudan e le mire espansionistiche dei players esterni
Francesco De Palo
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Tutte le sfide del nuovo governo finlandese che vira a destra
Dopo Italia e Grecia, anche Finlandia e Bulgaria hanno visto la vittoria delle destre, circostanza che si somma al quadro politico in Francia e Germania: a Parigi l’attivismo di Eric Ciotti, a Berlino quello di Friedrich Merz. Nel mezzo il dossier Nato
Scatto anti Ue di Kurti. Tra Serbia e Kosovo pace lontana
In questo momento è Pristina ad aver abbandonato una posizione ragionevole e in linea con Usa e Ue, respingendo le richieste di Washington e Bruxelles, di ritirare la polizia speciale dal nord e procedere verso nuove elezioni nei comuni contestati. Una linea che è ulteriore passo verso la non soluzione della crisi
Blinken condivide la linea di Roma e Bruxelles sulla Tunisia. Ma ora tocca a Saied
Il segretario di stato americano dopo il vertice con Tajani: “Il varo delle riforme chieste dal Fmi per sbloccare il prestito di 1,9 miliardi di dollari è una decisione sovrana. Il lavoro di Meloni? Apprezzato”. Tajani: “Serve pragmatismo”
F-35 in Grecia, c'è l'annuncio ufficiale. E Atene fa un salto (geo)politico
Lo ha confermato l’ex ministro della difesa Nikos Panagiotopoulos. I caccia seguono i 18 Rafale acquistati dalla Francia e soprattutto il raddoppio della base som di Souda bay a Creta: nell’area mediterranea che si affaccia su Medio Oriente e Caucaso l’ultra invasività turca ha spinto Atene a riconsiderare i propri obiettivi
L'Ue si ritrova a Tunisi. Perché la spinta di Roma è strategica
Premier italiano, presidente della Commissione europea e primo ministro olandese portano a Tunisi una consapevolezza: le criticità si sanano step by step. Meloni: “Passo avanti per la costruzione di un vero partenariato”, in attesa della conferenza da organizzare a Roma
Tunisia, Balcani, Ue, la chiave è l'integrazione. La versione di Fassino
“L’accelerazione dell’integrazione dell’Ucraina è una necessità per la stabilità e la sicurezza di quel Paese e dell’Europa e non può venire a scapito dell’integrazione dei Paesi dei Balcani occidentali. Occorre che ci sia un’accelerazione nei processi di adesione dei Paesi balcanici e un’accelerazione anche dell’integrazione dell’Ucraina”. Conversazione con l’ex presidente della commissione esteri della Camera, già Guardasigilli, Piero Fassino
Nessuna marcia indietro su migranti e Mes. Il Meloni pensiero da Vespa
Dopo dieci anni in cui sostanzialmente l’Europa diceva ai Paesi di prima accoglienza di “fare da soli”, oggi si assiste ad un cambio di narrazione e di registro. Lo dimostra una volta di più la visita strutturata che si terrà domenica a Tunisi per affrontare nuovamente quell’immigrazione illegale che va fermata prima che arrivi in Europa
Da Roma a Bruxelles, come si muove il Ppe verso il voto
La giornata romana del Ppe è servita essenzialmente ad aggiungere un altro pezzo al puzzle ideale e valoriale da comporre di qui al giugno del prossimo anno, quando l’Europa che andrà al voto per rinnovare il Parlamento potrebbe avere molti più esecutivi di centrodestra rispetto a quelli di cinque anni fa. Le schermaglie con la Lega sulla collocazione in Europa
Verso Vilnius, così Alexandroupolis fa da ponte tra energia e difesa
La presenza americana è oggettivo acceleratore di sviluppi e tramite l’assist del governo greco punta a una trasformazione della regione in un hub commerciale, energetico e militare. È l’ombrello Usa che sta permettendo, ormai da anni, la distensione materiale della strategia che tocca tanto l’Egeo quanto il Caucaso, nella consapevolezza che quell’area a cavallo tra “due mondi” è fondamentale tanto per l’energia (Tap su tutti) quanto per la difesa (Via Carpatia)















