Conversazione con il deputato di FdI, eletto negli Usa, che ha partecipato alla cerimonia assieme alla delegazione italiana di Ecr, composta da Carlo Fidanza e Antonio Giordano, oltre alla presenza del presidente del Consiglio nella zona riservata agli ex presidenti. “Un posto d’onore”, specifica Di Giuseppe, “per chi conosce la grammatica della Casa Bianca”
Francesco De Palo
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Pace e ricostruzione. Il ruolo dell'Italia dopo il cessate il fuoco a Gaza
Oltre il cessate il fuoco il progetto di Roma è costruire una stabilità duratura nel quadro geopolitico mediterraneo, dove è essenziale “lavorare in pace e intensificare gli scambi commerciali”. Da questo punto di vista lo sforzo progettuale italiano sarà doppio: da un lato consolidare la tregua e in secondo luogo riprendere gli Accordi di Abramo
Vi racconto come si snoda la strategia energetica del governo. Parla Calovini
Il deputato di FdI, Giangiacomo Calovini, membro della delegazione italiana presso l’assemblea parlamentare della Nato e della commissione esteri della Camera, commenta la visita di Meloni negli Eau: “Accordo storico, economico e geopolitico. Il Golfo? Non solo idrocarburi, sta crescendo in logistica, transizione energetica, Intelligenza Artificiale. L’Italia ha una stabilità politica che nessuno ricorda e sarà cerniera con gli Usa di Trump”
Dall'energia alla sicurezza alimentare, Lollobrigida racconta come l'Italia è diventato un partner strategico
“L’Italia ha assunto un ruolo di primo piano sui tavoli internazionali, con un approccio più deciso e orientato a valorizzare le nostre eccellenze. Oggi, la qualità italiana non solo è riconosciuta immediatamente, ma rappresenta un punto di riferimento per chi cerca eccellenza e innovazione”. Il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, commenta con Formiche.net il bilaterale con l’omologo Thani bin Ahmed Al Zeyoudi: spazio al dialogo su produzioni di qualità, ricerca, catene alimentari, innovazioni tecnologiche nella cornice rappresentata dal Piano Mattei
Perché l'interconnessione tra Italia-Eau-Albania è importante. Pelanda promuove Meloni
“L’Italia sta correndo per provare a mettersi in una posizione forte”, spiega a Formiche.net Carlo Pelanda. “Un tentativo molto apprezzabile che penso faccia parte di una strategia sistemica”. Il che significa che probabilmente ci saranno altri passi in questo senso, come ad esempio verso l’Africa
Meloni ad Abu Dhabi. IA ed energia al centro del World Future Energy Summit
Al centro dell’evento la cosiddetta convergenza di tecnologie avanzate, tra cui l’intelligenza artificiale (IA), l’energia e le competenze umane che, se unite in modo sinergico, possono stimolare lo sviluppo sostenibile e sbloccare un’opportunità di trasformazione economica potenziale da 10 miliardi di dollari
Siria, Ucraina, Libano. Tutti i fronti di crisi nell'incontro tra Meloni e Kallas
A Palazzo Chigi visita dell’alto rappresentante della politica estera dell’unione, un’occasione per fare il punto sui principali dossier di politica estera, comprese le guerre in corso, con la progettualità legata alle iniziative della nuova commissione europea
Italia-Turchia, intesa geopolitica in vista del vertice intergovernativo
Il contatto telefonico tra Meloni ed Erdogan conferma le buone relazioni e le intenzioni attuative sugli scacchieri più complessi, come Siria e Libia. Si pone inoltre il tema della mediazione sul tavolo ucraino che vede Ankara mai doma, assieme alle parole di Trump su Erdogan. La proiezione globale mescolata al Piano Mattei ha necessità di un feeling con Ankara
Meloni svela 5 nuovi Paesi obiettivo del Piano Mattei. La risposta a Formiche
In occasione della conferenza stampa di inizio anno, il presidente del Consiglio rispondendo alla domanda di Formiche.net annuncia che Angola, Ghana, Mauritania, Tanzania e Senegal saranno i nuovi Paesi nei quali il Piano Mattei opererà e promette: “Le due grandi sfide secondo me per il 2025 sono internazionalizzare ed europeizzare il piano, ovvero il lavoro che l’Italia ha già cominciato a fare con il G7”
Le ambizioni di Erdogan e i progetti di Trump. Il doppio puzzle in Medio Oriente
Perché il rapporto tra Erdogan e Netanyahu può amplificare il conflitto in Medio Oriente ma accelerare l’equilibrio in Siria (con un colpo contro i curdi)? Al contempo le ambizioni della Turchia di ripristinare un’influenza in stile patria blu potrebbero portare ad un aumento delle tensioni. Sullo sfondo il ruolo del golfo e i progetti di Trump