Come la si dovrebbe chiamare se non “guerra” quella che si sta combattendo nelle contrade d’Occidente e non solo? Interrogativo banale, è evidente. Ma necessario dal momento che ci sono ancora anime belle che rifiutano persino l’idea che si sia davvero in guerra. Perfino il ministro degli Esteri italiano è sembrato riluttante ad accettarla. Qualcuno preferisce parlare di aggressione. Nominalismi,…
Gennaro Malgieri
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Benvenuti a Parigi, tra blasfemi di professione e poeti ammutoliti
Parigi, sfregiata e sanguinante, suo malgrado è da ieri la capitale dell'Europa in guerra. Non le si addice, ma il destino ha deciso per lei. Ha sempre aperto le braccia a tutti e non immaginava che l'accoglienza, generosa e gioiosa, si tramutasse in un'arma letale nelle mani dei suoi nemici accuditi nel nome della fraternità. Non lo immaginavamo neppure noi.…
Benvenuti a Roma, città senz'anima
Roma è una città senz'anima. Involgarita, depredata, degradata, sfregiata. Disumana nella sua dimensione pubblica. Decenni di malgoverno l'hanno ridotta ad una sorta di discarica di risentimenti e di indifferenza. Responsabili le amministrazioni, ma pure i cittadini hanno dato il loro fondamentale apporto alla devastazione che è sotto gli occhi di tutti. I miasmi che si levano dalle periferie al centro…
L'Unione europea esiste ancora?
Il vecchio, fragile e inconsistente "ordine europeo" non esiste più. A prescindere dalle conseguenze economiche e finanziarie del referendum greco, i membri dell'Unione dovranno prendere atto che la pronuncia ellenica apre la strada alla dissoluzione dell'Europa così come è stata congegnata dal Trattato di Maastricht (tradito da regolamenti che hanno reso "illegale" l'euro, come sostiene Giuseppe Guarino), disegnata da quello…
Perché è necessario il partito della Destra
Il tempo dell'elaborazione del lutto è finito. I miasmi che hanno accompagnato la diaspora sono archiviati. Resta un dolore interiorizzato e metabolizzato, non per come è finita la Destra italiana, ma per quello che avrebbe potuto fare e non ha fatto negli ultimi vent'anni. Sarebbe comunque sciocco ed irresponsabile gettarsi tutto alle spalle. Resta un'esperienza nata nel migliore dei modi…
Un consiglio (non richiesto) a Giorgia Meloni
Se è vero che "a Berlusconi non interessa più vincere", che il renzismo all'ex Cavaliere addirittura "gli piace", come ha detto Giorgia Meloni al Corriere della sera, e se la giovane leder considera strumentale in Puglia la candidatura di Adriana Poli Bortone esponente di FdI, ma tentata dalla scalata alla Regione offertale da Forza Italia, che cosa ci sta a fare, altrove, nelle altre coalizioni…
Vi presento i campioni del libertarismo nordico
Ci chiedevamo da tempo dove fossero finiti gli hooligans nordeuropei che fino a poco tempo fa terrorizzavano gli stadi e mettevano a ferro e fuoco quasi tutte le città dove si disputavano incontri calcistici di rilevante interesse. No, non s'erano estinti, come credeva qualcuno dopo la strage dell'Heysel a Bruxelles, dove il 29 maggio di trent'anni fa 39 persone, delle…
Idea: costituzionalizziamo il trasformismo?
Patto sì, patto no, patto forse. A chi giova, chi ne fa le spese, chi ha tutto da perdere. Partiti che si spaccano, altri che si allargano. Soccorritori dei vincitori, demolitori dei vinti. Un panorama bizantino. E le riforme dovrebbero fiorire nel letamaio politico. Proprio come i trasformisti che nell'olezzo prosperano, dal dolce tepore delle turpitudini partitiche si lasciano avvolgere,…
Perché l'Italia è una democrazia mutilata
C'era bisogno della pochade quirinalizia, messa in scena da Silvio Berlusconi e soci, per accorgersi della fine del centrodestra? È sorprendente come grandi e piccoli opinionisti si siano svegliati all'unisono, in seguito ai noti eventi che hanno accompagnato la designazione e l'elezione di Sergio Mattarella alla presidenza della Repubblica (a scanso di equivoci: lo avrei votato senza pensarci su neppure …
Aridatece i partiti
Dopo l’implosione del bipolarismo ed il disfacimento delle coalizioni di centrodestra e di centrosinistra, sono i partiti ad essere colpiti dalla sindrome della lacerazione. Non ce n’è uno che goda buona salute. E nello stato precario in cui si trovano dovrebbero eleggere il capo dello Stato, attuare un piano di riforme a dir poco ambizioso, mettere mano alla legislazione ordinaria…