Haftar, l’uomo forte della Cirenaica (e oggi, anche della Sirte) è arrivato a Roma il 28 ottobre scorso per una visita informale, ma che è stata estremamente utile per la conferenza di Palermo e per la futura strategia italiana in Libia. Il capo della vecchia “Operazione Dignità” sarà certamente anche a Palermo, mentre, probabilmente, i russi manderanno o Medvedev o…
Giancarlo Elia Valori
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La Cina sta realizzando l’idea di Xi Jinping: il made in China 2025
In relazione, molto stretta, con la Belt and Road Initiative, il presidente Xi Jinping, nel maggio 2017, ha proposto l'apertura annuale di una fiera commerciale che riguarda le importazioni in Cina. Segno che la “Iniziativa” è fortemente benefica per le economie asiatiche e europee che vi partecipano; ma segno anche che la Cina mantiene il suo tradizionale criterio di sviluppo,…
Le relazioni fra Usa ed Arabia Saudita nell’analisi di Valori
Negli anni in cui Hillary Clinton è stata Segretario di Stato Usa, ovvero dal 2009 al 2013, i sauditi hanno contribuito, con almeno 10 milioni di Usd, alla Clinton Foundation. Soprattutto nei momenti in cui la Clinton, guarda caso, permetteva la vendita di armi evolute a Riyadh. I sauditi hanno anche pagato oltre il 20% della campagna elettorale della stessa…
Ecco come ristrutturare la finanza e l’economia della Libia. L'analisi di Valori
La Libyan Investment Authority si è spostata, nell’agosto scorso, dai suoi uffici di Tripoli, nella ormai famosa Tripoli Rower. L’Ente finanziario storico del regime gheddafiano gestisce, oggi, circa 67 miliardi di Usd tra azioni ed altro che sono, in gran parte, congelati a causa delle sanzioni Onu. Che vanno progressivamente tolte e sostituite con un sistema di controlli di mercato,…
La questione dell’intelligence tra Stati Uniti e Cina
La tensione, prima economica e poi di intelligence, tra Stati Uniti e Cina è ormai al massimo dalla fine della guerra fredda. Dove, peraltro, la Cina aveva agito in anche opposizione ai sovietici, con l’apertura agli Stati Uniti e la “diplomazia del ping pong” nei primi anni ’70 e l’appoggio, tacito, di Pechino, alla chiusura kissingeriana di tutte le tensioni…
L'importanza del gas naturale Usa e le mosse di Italia e Ue
Il gas naturale è, oggi, uno dei più importanti asset statunitensi nei rapporti con l’Unione europea. Ne hanno, infatti, parlato a lungo Donand Trump e Jean-Claude Juncker nell’ultimo loro incontro alla Casa Bianca, alla fine del luglio 2018. È ovvio che la questione delle vendite di gas naturale Usa sono collegate ad una più vasta tematica strategica del presidente Trump.…
La Corea del Nord accelera in politica estera. E invita Papa Francesco a Pyongyang
La forte accelerazione della politica estera della Repubblica Democratica della Corea prosegue. Segno questo che non si tratta, come qualche analista statunitense affermò durante lo storico primo incontro tra i leader delle due Coree del 27 aprile 2018 di una semplice operazione di “immagine”. L’invito al Papa, da parte di Kim Jong-Un, è avvenuto però durante l’ultimo meeting con il…
Il senso strategico delle esercitazioni Vostok 2018. L'analisi di Valori
Le esercitazioni russe, cinesi, mongole denominate Vostok 2018 sono state particolarmente importanti, sia dal punto di vista militare e tattico che per il loro significato geopolitico. Vostok 2018, il termine russo significa generalmente “Est”, è una operazione che sancisce la nuova unità strategica tra Russia e Cina e manda quindi un chiarissimo significato all’Occidente. Che sarebbe bene che l’Alleanza Atlantica…
L’Africa contesa da Cina e Francia. Ipotesi e scenari
Si delinea, oggi, uno scontro geo-economico e strategico tra Cina e Francia, in tutto il quadrante africano, con Parigi che sostiene gli Usa, in una nuova relazione bilaterale; e la Cina che modifica la sua penetrazione economica nel Continente Nero. In una nuova relazione con la Federazione Russa. Vediamo ora i dati principali: per quest’anno la Banca Africana per lo…
La politica estera di Kim Jong Un passa da Seul. L'analisi di Valori
Tre meeting in meno di un anno, quindi, tra il Leader di Pyongyang e il presidente di Seoul Moon Jae-In. Nell’incontro iniziale, i due leader avevano stabilito la cessazione dello stato di guerra tra i loro due Paesi, poi avevano riaffermato l’obiettivo della denuclearizzazione dell’intera Penisola, quindi con la distruzione del potenziale N di Seoul e, soprattutto, degli Usa, poi…