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Che cosa sta escogitando Erdogan in Turchia

Con l’incontro recentissimo, l’8 agosto a San Pietroburgo, tra Vladimir Putin e Recep Tayyp Erdogan, l’unico di alto livello dopo il tentativo di golpe in Turchia (e il tentato assassinio del leader turco), che peraltro Mosca ha prima segnalato ad Ankara poi duramente condannato, inizia una nuova fase della geopolitica postsovietica. Ne inizia una anche per la Turchia, sempre meno…

assad

Che cosa succede in Siria nella guerra delle informazioni

In Siria, i primi attivisti contro il regime di Bashar Al Assad  si organizzano solo con video su YouTube, prima che scoppi la vera e propria rivolta, creano un hashtag su Twitter (MAR15) e impostano l’immagine di una piccola protesta gandhiana, non violenta, contro il potere del Baath siriano. Il punto di non ritorno arrivò quando il governo di Damasco arresta…

Teheran e Mosca, un’alleanza a geometria variabile

Dalla metà di questo mese di Agosto, i bombardieri strategici a lungo raggio Tupolev-22M3 e i caccia Sukhoi 34M partiranno dalla base iraniana di Shahid Nozeh vicino ad Hamadan invece che dalle loro aree in territorio russo. L’utilizzo della base iraniana riduce la rotta dei bombardieri da 1250 miglia a 400, il che permette l’aumento del carico di armi e…

Ecco come gli Stati possono rispondere alla guerra informativa

Per impedire la diffusione di contenuti pericolosi o anche diffamatori, uno Stato può anche diffondere una massa innumerevole di segnali irrilevanti, ma non falsi, una tecnica affine a quella del “rumore” nelle reti tradizionali. Oppure, denigrare i siti avversi o gli account di Facebook minacciosi, e magari manipolare l’informazione o filtrare direttamente alcuni siti internet. E, ancora, si può modellare la…

Il ruolo di Twitter e Facebook nelle guerre moderne

La verità è la prima vittima delle guerre, lo diceva Eschilo. Ma ogni civiltà ha la sua verità, o meglio il suo “mito della verità”, per dirla con Nietzsche. Quindi, come si applica il nostro concetto non empirista di vero e di falso alla guerra attuale in Siria, che è  sostanzialmente lo scontro per la prossima egemonia in Medio Oriente?…

israele, VLADIMIR PUTIN

Cosa succede tra Turchia, Russia e Israele

Il nuovo rapporto per lo scambio di dati di intelligence che si era instaurato tra Mosca e Gerusalemme nell’Aprile scorso è ormai in pericolo. Il segno più evidente di questa crisi bilaterale lo vediamo nella blanda reazione alle proteste israeliane riguardanti le vendite, o i trasferimenti a Hezbollah, da parte dei russi, di materiale militare, spesso evoluto. La polemica si…

Il doppio standard di Mosca con Israele

Dal 25 luglio scorso, l'Esercito Arabo Siriano di Bashar el Assad ha martellato con la sua artiglieria, spesso sostenuta logisticamente dai russi, il fronte israeliano delle alture del Golan. L'obiettivo è, evidentemente, quello di provocare una risposta dello Stato Ebraico e di far entrare direttamente in guerra, quindi, proprio Gerusalemme nel quadrante siriano. Un suicidio inutile per Israele, un ritorno delle vecchie…

Come sono oggi i rapporti tra Russia e Israele

Il nuovo rapporto per lo scambio di dati di intelligence che si era instaurato tra Mosca e Gerusalemme nell’aprile scorso è ormai in pericolo. Il segno più evidente di questa crisi bilaterale  lo vediamo nella blanda reazione alle proteste israeliane riguardanti le vendite, o i trasferimenti a Hezb’ollah, da parte dei russi, di materiale militare, spesso evoluto. La polemica si…

Nizza, Isis e il ruolo ambiguo del Qatar

Bouhlel, il terrorista alla guida del TIR, o come lo chiama il testo, Al Huwaji, ha fatto quello che doveva fare: ha usato appieno l’effetto sorpresa, ha scelto un obiettivo che massimizzava il numero delle perdite francesi, ha usato un’arma impropria, un TIR, irrilevante per le forze di sicurezza di Nizza. La strategia globale del terrorismo jihadista ha tre obiettivi,…

GIANCARLO ELIA VALORI, geopolitica

Forze armate, Nato e Gulen. Tutte le stranezze del golpe fallito in Turchia

Le FF.AA. turche stanno combattendo sia nell’area curda del PKK e, inoltre, nel contesto dell’operazione InherentResolvediretta dagli USA contro l’Isis. Questo spiega in parte la scarsa quantità di forze di terra disponibili per il golpe di Luglio contro RecepTayypErdogan e il suo AKP. Il “partito per la giustizia e lo sviluppo”, fondato proprio da Erdogan, nasce dalla fusione, nel 2001, di…

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