Riceviamo e volentieri pubblichiamo Non vi sono indicatori positivi, nel futuro del nostro Paese. Anche sul piano del debito pubblico, che si ritiene ormai stabilizzato da una crescita economica flebile ma certa, niente è come sembra. Quelli della London School of Economics lo hanno scritto pochi giorni fa: l'Italia, lo sappiamo, ha il terzo debito pubblico nel mondo, per dimensioni,…
Giancarlo Elia Valori
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Così Cina e Russia ammiccano alle ambizioni nucleari di Teheran
Riceviamo e volentieri pubblichiamo Malgrado le affermazioni, soprattutto da parte Usa, nella dichiarazione del 21 febbraio 2015 a Londra, che il gruppo del P5+1 che ha negoziato con l'Iran è "molto unito"; non occorre essere dei raffinati analisti strategici per dedurre una diversa realtà. Cina e Federazione Russa, per esempio, non vogliono un Iran nucleare militare perché i missili dell'arsenale…
Come salvare la traballante sanità pubblica italiana
Riceviamo e volentieri pubblichiamo A parte le previsioni un po' troppo rosee, in fondo, dell'Ocse, l'Italia dovrebbe crescere il suo Pil di uno 0,4% per quest'anno e di un + 1,3% nel 2016. Sempre sul piano macroeconomico, la succitata organizzazione internazionale prevede un tasso di disoccupazione al 12,3% quest'anno e all'11,8% il prossimo. Come si possa avere un prodotto interno…
Accordo nucleare, ecco perché non ci si può fidare dell'Iran
Riceviamo e volentieri pubblichiamo Le autorità cecoslovacche, secondo la agenzia Reuters, hanno bloccato il tentativo iraniano, recentissimo, di comprare compressori utili per le applicazioni nucleari, il tutto per un valore di 61 milioni di dollari. Il governo britannico ha poi informato il "panel" dell'Onu che controlla l'accordo Iran-P5+1, il 20 aprile scorso, riferendo che aziende come la Tesa, la società…
Non solo Libia. Tutti i passi verso una politica militare europea
Riceviamo e volentieri pubblichiamo Dal 2002, la Common Security and Defence Policy dell'Unione Europea, che comprende, ovviamente, anche Paesi non-Nato, ha messo in opera trenta operazioni fuori area con strumenti sia civili che militari di "manutenzione" del conflitto. Si tratta qui di gestire un conflitto a bassa intensità, mantenerlo piccolo e irrilevante, e soprattutto di evitare che i mass-media europei,…
Come cambia l'intelligence francese
Riceviamo e volentieri pubblichiamo Anche la Francia, dopo le cupe e orrende stragi nella redazione di Charlie Hebdo e le tante attività di carattere jihadistico sul proprio territorio, senza poi contare i 1200 islamici francesi partiti per la "guerra santa" in Iraq e in Siria - un dato che pone Parigi ai vertici della infausta classifica europea sui volontari del…
Ucraina, ecco come funziona la maskirovka di Putin
Riceviamo e volentieri pubblichiamo Con la conquista della Crimea, Mosca ha dimostrato che l'approccio asimmetrico e da "guerra dell'informazione" funziona anche all'interno di conflitti tradizionali, quelli tra Stati-Nazione. Sedicimila soldati ucraini hanno perso la vita, lo ricordiamo, di fronte a soli diecimila uomini delle truppe d'assalto filorusse (o russe tout court). Prima c'era stata la guerra Israele-Hezbollah del 2006, dove…
Perché il nucleare iraniano è ancora in piedi (nonostante l'accordo)
Riceviamo e volentieri pubblichiamo Il 16 marzo scorso è stato arrestato un cittadino taiwanese, Hsien Tai Tsai, per aver esportato illegalmente strumenti e macchinari utili alla produzione di armi nucleari e di "distruzione di massa", secondo la terminologia, un po' ingenua, in uso oggi. Sihai Cheng, un cittadino cinese, è stato condannato pochi mesi fa negli Usa in quanto mediatore…
Tutte le stranezze dell'accordo nucleare con l'Iran
Riceviamo e volentieri pubblichiamo In politica estera, come nella fisica aristotelica, non esiste il vuoto. Dopo la "comprehension" tra il P5+1 e la Repubblica Islamica dell'Iran, la Russia concede a Teheran, a partire dal 13 aprile ultimo scorso, il suo sistema di difesa missilistica automatico S-300, che si può disporre in terra, mare e cielo e colpisce in volo i…
Perché l'accordo nucleare con l'Iran deve preoccupare l'Occidente
Riceviamo e volentieri pubblichiamo Prima di tutto, vediamo i dati tecnici del nucleare iraniano, o almeno come si possono studiare attraverso i documenti delle agenzie internazionali deputate al controllo del potenziale atomico globale. L'Iran, secondo l'accordo (che è una "comprehension", nemmeno un vero e proprio accordo internazionale) raggiunto a Losanna tra Teheran e il P5+1, ha accettato di ridurre le…