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Interesse nazionale: nella Nato, nella Ue, mai con i nemici della democrazia

Solo i sovranisti disinvolti e superficiali possono credere, illudendosi, che, andando da soli, meglio e più proteggerebbero l’interesse nazionale, della patria. Il commento di Gianfranco Pasquino, professore emerito di Scienza politica

Europeismo, atlantismo e le dure elezioni per i due leader

La strada per la pace con giustizia sociale in Europa passa sicuramente per, se non la sconfitta di Putin, il ritiro delle sue truppe. La strada per la riduzione dei pericoli di altre guerre nell’Europa (sic) orientale richiede proprio un regime change, cioè che Putin venga “convinto” a lasciare il potere. Anche di questo si deve parlare senza ipocrisia e senza buonismi. Il corsivo di Gianfranco Pasquino, accademico dei Lincei

Due o tre cosine che so sulle presidenziali in Francia. Firmato Pasquino

Il semipresidenzialismo francese con il sistema elettorale a doppio turno è un grande dispensatore di opportunità politiche. Ma soltanto a chi, conoscendolo, sa come utilizzarlo. L’analisi del professor Gianfranco Pasquino

Una lezione kantiana per i pacifisti d'antan

Non tutti i pacifisti sono ingenui, non tutti gli “interventisti” hanno senno. C’è ancora speranza di sfuggire al bianco e nero del surreale dibattito italiano sulla guerra russa in Ucraina. Il commento del professore Gianfranco Pasquino

Meglio non sballottare il voto francese. Scrive il prof. Pasquino

Sconsiglio gli esercizi di comparazione con la situazione italiana fino all’esito del secondo turno delle legislative, 19 giugno, e ancora più fortemente scoraggerei chiunque dal trarne indicazioni sulla stabilità e la durata del governo Draghi. Il commento di Gianfranco Pasquino, accademico dei Lincei

Scricchiolii fra putiniani e militari. Pasquino nelle stanze del Cremlino

Si avverte sullo sfondo un tintinnio di carri armati che rivolgono il loro volto minaccioso al Cremlino? Chi sa parli. Il quesito di Gianfranco Pasquino, accademico dei Lincei in libreria con “Tra scienza e politica. Una autobiografia” (Utet)

Fatta la legge elettorale, trovato il disaccordo. Scrive Pasquino

Tra gli elementi non considerati nella scelta di una legge elettorale c’è la premessa scientificamente e eticamente doverosa: quanto potere conferisce agli elettori. L’analisi di Gianfranco Pasquino, accademico dei Lincei prossimamente in libreria con “Tra scienza e politica. Una autobiografia” (Utet)

Temo la rielezione anche quando (com)porta un buon Presidente

Il professore emerito di Scienza Politica scrive al neo eletto Capo dello Stato: nella rielezione c’è una torsione non tanto personalistica, ma di deresponsabilizzazione dei dirigenti dei partiti e dei parlamentari, e la convinzione da parte dei cittadini che in effetti ci può essere, c’è, ci sarà un uomo solo (al massimo due) al comando

Kingmaker, totonomi e altre bizzarrie quirinalizie

Mancano due giorni al voto per il Quirinale e allora è bene ripassare due o tre regole. Dalla rosa di nomi ai nomi in rosa fino agli auto-candidati kingmaker, come (non) trasformare la partita in farsa. Il commento di Gianfranco Pasquino

camera pasquino

Voto a distanza per il Quirinale, due richieste a Fico. Scrive Pasquino

Non riesco a capire come in un Paese impegnato pancia a terra nella transizione digitale i tecnici del Parlamento (grazie dell’immediata smentita: problema non tecnico, ma partitico/politico) non siano in grado di garantire la segretezza del voto e il suo esercizio a distanza. Il commento di Gianfranco Pasquino, accademico dei Lincei e professore emerito di Scienza Politica

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