Gianfranco Pasquino legge l’ultima convention democratica e la sfida roosveltiana della candidata Harris. Il nuovo libro del professore emerito di Scienza politica, “Fuori di testa. Errori e orrori di politici e comunicatori” (Paesi Edizioni), sarà in libreria a settembre
Gianfranco Pasquino
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Lezioni francesi per chi ha studiato almeno un poco. Scrive Pasquino
Superata una sfida insidiosa e minacciosa, non solo al regime semipresidenziale, ma in special modo ai suoi valori fondanti, la République ha impartito una lezione democratica molto importante un po’ a tutti, anche al papa preoccupato per l’astensionismo, e continua. Alors, bon voyage. Il commento di Gianfranco Pasquino, accademico dei Lincei e professore emerito di Scienza politica
Ancora non ha vinto nessuno. Il doppio turno francese spiegato da Pasquino
Dai seggi francesi non c’è ancora una indicazione su chi ha vinto né su chi ha perso, è il bello del doppio turno. Il ballottaggio sancirà il colore della nuova maggioranza parlamentare, e molto dipenderà da come si muoveranno le forze politiche. Il commento di Gianfranco Pasquino, accademico dei Lincei e professore emerito di Scienza Politica
Perché la Cei boccia il premierato? È tempo di confronto (anche pubblico). Scrive Pasquino
Quando il papa e i vescovi esprimono le loro posizioni, non in materia di fede, ma nel campo largo della politica, non è solo opportuno, ma anche produttivo confrontarsi apertamente con quelle posizioni? La non solo mia idea di pluralismo è che il confronto fra più affermazioni, fra più posizioni, più soluzioni è essenziale, costitutivo e decisivo in qualsiasi regime democratico. Il commento di Gianfranco Pasquino, accademico dei Lincei e professore emerito di Scienza politica
La scienza politica come cultura politica, ieri e domani. Pasquino ricorda Sartori
Verso la fine della sua lunga e produttiva vita, riflettendo sul suo lascito culturale, Sartori esprimeva la preoccupazione di essere (già) stato dimenticato. Per fortuna è possibile suggerire perché i suoi scritti non solo mantengono grandissima rilevanza, ma non hanno perso quasi nulla della loro carica esplicativa, propulsiva, persino eversiva. Gianfranco Pasquino ricorda Giovanni Sartori a 100 anni dalla sua nascita a Firenze, il 13 maggio 1924
Arbitrio, censura, furto? Cosa è successo al profilo X di Pasquino
Gianfranco Pasquino, accademico dei Lincei e professore emerito di Scienza Politica, si interroga sulle ragioni che hanno portato alla sospensione del suo profilo su Twitter, con una lettera aperta rivolta proprio al suo proprietario Elon Musk
25 aprile, la festa della patria repubblicana e democratica. Scrive Pasquino
Il riconoscimento che il 25 aprile continua a meritarsi è duplice: avere fatto rinascere la patria (quella alla quale aveva dato vita il Risorgimento, ampliandola) e avere introdotto la libertà per tutti, anche per gli oppositori. Prendiamo atto che i nemici del 25 aprile combattono più o meno consapevolmente contro la patria repubblicana, libera e democratica. Il commento di Gianfranco Pasquino, accademico dei Lincei
L'arte di costruire e coltivare le alleanze. Dove falliscono i capi, la parola agli elettori
Per mettere insieme due elettorati che, in partenza, condividono solo l’opposizione al governo delle destre, appare indispensabile rinunciare alla reciprocità del fuoco che è proprio fuori luogo chiamare “amico”. Vincere sulle carni del proprio indispensabile alleato significa solo continuare a perdere. Il commento di Gianfranco Pasquino, professore emerito di Scienza politica, socio dell’Accademia dei Lincei
Campagne elettorali permanenti e triangoli viziosi. Il commento di Pasquino
Anche le campagne elettorali permanenti potrebbero portare frutti: se qualche contenuto fa capolino, se chi le pratica è costretto a sentire critiche e repliche, se gli elettori imparano a secernere il grano dal loglio. Le democrazie imparano e con loro anche i cittadini democratici diventano meglio informati e più accorti. Voto libero, segreto, permanente. Il commento di Gianfranco Pasquino, accademico dei Lincei e professore emerito di Scienza Politica
Perché il richiamo di Mattarella è necessario. La versione di Pasquino
Il richiamo del Presidente Mattarella al non ricorso ai manganelli per mantenere l’ordine pubblico è totalmente conforme allo spirito della Costituzione italiana e, aggiungo con una sommessa enfasi retorica, della sua democrazia fintantoché sapremo preservarla. Il commento di Gianfranco Pasquino, accademico dei Lincei