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L'arte di costruire e coltivare le alleanze. Dove falliscono i capi, la parola agli elettori

Per mettere insieme due elettorati che, in partenza, condividono solo l’opposizione al governo delle destre, appare indispensabile rinunciare alla reciprocità del fuoco che è proprio fuori luogo chiamare “amico”. Vincere sulle carni del proprio indispensabile alleato significa solo continuare a perdere. Il commento di Gianfranco Pasquino, professore emerito di Scienza politica, socio dell’Accademia dei Lincei

camera pasquino

Campagne elettorali permanenti e triangoli viziosi. Il commento di Pasquino

Anche le campagne elettorali permanenti potrebbero portare frutti: se qualche contenuto fa capolino, se chi le pratica è costretto a sentire critiche e repliche, se gli elettori imparano a secernere il grano dal loglio. Le democrazie imparano e con loro anche i cittadini democratici diventano meglio informati e più accorti. Voto libero, segreto, permanente. Il commento di Gianfranco Pasquino, accademico dei Lincei e professore emerito di Scienza Politica

Perché il richiamo di Mattarella è necessario. La versione di Pasquino

Il richiamo del Presidente Mattarella al non ricorso ai manganelli per mantenere l’ordine pubblico è totalmente conforme allo spirito della Costituzione italiana e, aggiungo con una sommessa enfasi retorica, della sua democrazia fintantoché sapremo preservarla. Il commento di Gianfranco Pasquino, accademico dei Lincei

Medio Oriente, c’è un tempo per distruggere e uno per (ri)costruire. Il commento di Pasquino

Nessuno può dettare la linea a uno Stato indipendente che è sempre esposto a credibili minacce di estinzione. Tuttavia, proprio per questo, il governo di Netanyahu deve prendere sul serio le critiche, a cominciare da quelle che nascono dall’interno, e delineare alternative proporzionate all’annientamento fisico dei palestinesi di Gaza (e dintorni). Il commento di Gianfranco Pasquino, accademico dei Lincei e professore emerito di Scienza Politica

Specchietti per le allodole e altri trucchetti italioti. La versione di Pasquino

In verità, ancora una volta, l’obiettivo principale perseguito dai dirigenti dei partiti italiani è meglio definibile come “regolamento dei conti”. I voti ottenuti serviranno per ridefinire i rapporti di forza, soprattutto all’interno della coalizione di governo. Il commento di Gianfranco Pasquino, professore emerito di Scienza politica, socio dell’Accademia dei Lincei, europeo di nascita e cittadinanza

Quel che dobbiamo fare per l’Europa, ovvero per noi. Il commento di Pasquino

Immigrazione, Patto di Stabilità e Crescita, nuove e numerose adesioni, sicurezza e pace sono le sfide che, se troveranno soluzioni condivise tra il 2024 e il 2029, promettono di cambiare per il meglio l’Unione europea e la vita dei cittadini/e europei/e con effetti positivi anche sulla costruzione di un nuovo ordine internazionale. La riflessione di Gianfranco Pasquino, europeo nato a Torino, professore emerito di Scienza politica nell’Università di Bologna e Accademico dei Lincei

Trovata una lettera di Giorgia Meloni a Emmanuel Macron

Il professore emerito di Scienza politica, accademico dei Lincei e europeista Gianfranco Pasquino immagina una possibile lettera della premier italiana indirizzata al presidente francese. Tema? La proposta di Draghi alla guida della Commissione Ue avanzata proprio da Macron negli scorsi giorni…

La finanziaria la fa il governo (e la sua maggioranza). La versione di Pasquino

Tutti i governi di coalizione che ottengono e mantengono la fiducia del loro Parlamento hanno il diritto, ma anche il dovere, di cercare di tradurre le promesse elettorali fatte dai loro partiti in politiche pubbliche. Il commento di Gianfranco Pasquino, professore emerito di Scienza politica e socio dell’Accademia dei Lincei

Dove porta l'antiparlamentarismo di sinistra. Scrive Pasquino

Persino opinion-makers di lungo e onorevole corso non conoscono a sufficienza come funzionano il Parlamento e i parlamentari. Inoltre, non saprei quanto inconsapevolmente, quegli opinionisti gettano immeritato discredito non soltanto sui parlamentari, tacciandoli tutti di assenteismo, troppo pagati che lavorano troppo poco, ma anche sull’istituzione nel suo complesso, l’istituzione che, in una democrazia parlamentare, è programmaticamente centrale. Il commento di Gianfranco Pasquino, professore emerito di Scienza politica, accademico dei Lincei, già senatore della Sinistra Indipendente

Autonomia per premierato. Pasquino mette in guardia da scambisti e semplificatori

“Niente scambi di prigionieri, prima i cittadini poi le forme di governo”, dice il governatore leghista Zaia. Che dunque, contrariamente a Meloni, sembra pensare che le seconde non influiscano sulle condizioni da vita dei primi. Il commento di Gianfranco Pasquino, accademico dei Lincei e professore emerito di Scienza politica

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