Quell’importantissimo compito e ruolo di federatore non toccherà certamente a un uomo. Una donna sarà la federatrice di un centro-sinistra, di gialli e rossi. Eppure, poco si può dire se non vengono differenziate le indicazioni e le proposte con riferimento ai livelli di governo e non vengono chiarite le condizioni di alleanze tuttora non facili. L’analisi di Gianfranco Pasquino
Gianfranco Pasquino
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I dem? Non più rossi, non abbastanza verdi. Scrive Pasquino
Da tempo “verde” in Germania significa molto di più che “semplice” difesa dell’ambiente. Significa europeismo consapevole, convinto e coerente. Significa protezione e promozione dei diritti delle persone, anche nella sfera sessuale, e dei migranti in Germania e ovunque siano messi a rischio. Quanto tutto questo, che ammonterebbe ad una ridefinizione e riformulazione della esile cultura politica del Partito democratico, sia attualmente condiviso nel corpo del partito, è difficile dire. Il commento di Gianfranco Pasquino
Questione femminile o scusa per calare i capigruppo dall'alto? Scrive Pasquino
È legittimo che Letta voglia sostituire Delrio e Marcucci, ma più in generale calare dall’alto due nomi non mi pare il modo migliore per andare verso la parità di genere. Che non dovrebbe comunque mai prescindere da valutazioni di capacità e prestazioni. La versione di Gianfranco Pasquino
Ecco cosa Enrico Letta dovrebbe dire al Partito democratico
Il politologo Gianfranco Pasquino si “sostituisce” a Enrico Letta e immagina su Formiche.net ciò che dirà in occasione dell’assemblea del Pd in programma domani
Zingaretti e il Pd araba fenice. L'analisi di Pasquino
Il Pd, come scriveva Antonio Floridia, è un “partito sbagliato”. Da Veltroni a Zingaretti, non sono mai mancate appassionanti discussioni su nomi e ruoli da dividersi. Sono mancate invece le idee, senza le quali è difficile andare avanti di un passo. Il commento di Gianfranco Pasquino
La fusione a freddo dei partiti mette a rischio la democrazia. Scrive Pasquino
Le democrazie che abbiamo conosciuto e conosciamo sono “democrazie di partiti”. In effetti, le democrazie nascono con i partiti e funzionano più o meno bene a seconda della qualità dei partiti, quindi, risentono negativamente del declino dei partiti
Pd e Zingaretti hanno due sfide davanti. Pasquino spiega quali
Zingaretti e il Partito democratico hanno davanti due grandi sfide: orientare alcune delle politiche del governo Draghi andando oltre l’europeismo, e la costruzione in corso d’opera di una prospettiva di aggregazione dei progressisti
Sconfitta della politica? No, ma di alcuni politici... La versione di Pasquino
“Lasciate ogni speranza voi che entrate” nel mondo della cattiva politica e della non-politica. Espressi i dovuti riconoscimenti a Draghi per la sua personale dedizione, sarà il caso di pensare a altri protagonisti per la ricostruzione della Politica. Il commento del politologo Gianfranco Pasquino
Quel che Mattarella ha detto a Fico (secondo Pasquino)
Il politologo Gianfranco Pasquino si immedesima nel Capo dello Stato e immagina cosa abbia detto al presidente della Camera Roberto Fico nell’affidargli l’incarico esplorativo di trovare una soluzione alla crisi in corso
Renzi ha quattro obiettivi (personali). Pasquino svela quali
Renzi è convinto che, causa pandemia, non si andrà a elezioni in nessun caso e che quindi non dovrà confrontarsi con la certificazione del suo irrilevante 3% e conseguente scomparsa (fermo restando che contratterà con qualcuno per tornare in Parlamento). I suoi obiettivi sembrano essere quattro, e c’è in mezzo anche la presidenza della Repubblica… Il commento di Gianfranco Pasquino