Il virus dovrebbe costringere a più miti consigli sia Palazzo Chigi che le altre stanze del potere. Invece la mescolanza tra improbabili posizioni politiche e pulsioni di potere è tale da rendere indecifrabile un dibattito interno, che genera sconcerto negli stessi alleati. Spiegare tutto questo non è facile. Può forse aiutare il confronto con la gestione del Piano Marshall
Gianfranco Polillo
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Esercizio provvisorio, tutta colpa di Ungheria e Polonia? La versione di Polillo
I due Paesi che bloccano l’approvazione del bilancio europeo (e quindi dei fondi del Recovery Fund) non sono gli unici responsabili dello stallo. Senza i Paesi frugali non avrebbero potuto agire. Inoltre, spetta davvero all’Europa dare patenti di democrazia, come se si potesse esportare? L’analisi di Gianfranco Polillo
Il governo fa i conti. Con la crisi sanitaria, economica e politica
La complessa procedura per l’approvazione della legge bilancio comincerà la prossima settimana. E, se tutto andrà bene, è prevedibile per Natale la fine del primo round. Ma basterà l’appoggio dei soli berlusconiani per portare a casa un risultato?
Caro Conte, con la Bce non si scherza. Pizzino di Polillo
Commissione e Bce avvisano l’Italia. E se davvero venisse meno il paracadute di Francoforte, non vi sarebbe più trippa per gatti. Il costo del finanziamento diverrebbe, per così dire, normale. Più ti indebiti, più paghi. Con quale effetto sulle altre variabili finanziarie è facile prevederlo…
Mes in alto mare, perché Conte ha colpito a freddo. L'analisi di Polillo
Il presidente del Consiglio doveva, come aveva fatto nei giorni e nelle settimane precedenti, usare il silenziatore. Smussare gli angoli. Rinviare ad un futuro lontano. Nella speranza di poter ripetere quanto aveva già fatto a proposito della Tap e della Tav. Mettendo, alla fine, su un piatto della bilancia l’amaro calice della rinuncia ad uno dei tanti slogan del MoVimento e sull’altro la sopravvivenza del governo e, forse, della stessa legislatura. Il commento di Gianfranco Polillo
Gli autolesionisti del Mes non hanno ragioni. L'analisi di Polillo
C’è una doppia preoccupazione. Da un lato la crescita del numero dei contagi da Covid-19; dall’altro la loro diversa dislocazione geografica. Non sono più le regioni del Nord, come nella scorsa primavera, a soffrire maggiormente. La nuova propagazione del virus sembra interessare più le regioni del centro (il Lazio) e quelle del Sud (Campania e Sicilia) dove le strutture sanitarie…
Modello fiscale tedesco? Occhio agli esperimenti. L'analisi di Polillo
Confessiamo una certa apprensione: l’ansia che deriva dalla necessità di conoscere quanto prima l’algoritmo di cui si parla ai fini della riforma fiscale. Innanzitutto perché il termine evoca un qualcosa di preoccupante. Un’entità misteriosa, guidata dalla logica spietata dei numeri. Espressione matematica, tra l’altro, di origine tedesca: caratteristica che accrescere possibili paure, per quanto non sempre motivate. Ma questo è…
Cosa manca nel piano di Conte per il Recovery Fund. L'analisi di Polillo
Teoria (seppur addomesticata) del “vincolo estero” e centralità della Pubblica amministrazione (“elemento chiave per la modernizzazione del Paese” pag. 27): sembrano essere questi i cardini delle “linee guida per la definizione del Piano nazionale di ripresa e resilienza”, predisposto dal governo e trasmesso dal presidente Giuseppe Conte ai presidenti di Camera e Senato. Dalle raccomandazioni europee dei due anni precedenti…
Autostrade, chi ha vinto e chi ha perso. La versione di Polillo
Lo schema è stato sempre più quello del lupus e dell’Agnus della favola di Fedro. Ricordate? I due animali che vanno a dissetarsi nello stesso ruscello. Il lupo staziona più in alto e l’agnello più verso la foce, ma l’accusa del lupo è perentoria: stai intorbidendo la mia acqua. A nulla valsero le giustificazioni, basate su ragioni oggettive. Non ci…
Cosa c'è (e cosa manca) nel Pnr. La radiografia di Polillo
C’è forse una notizia, celata nelle 130 pagine di quel castello di carta che è il Pnr: il Piano nazionale delle riforme, che ogni anno, grazie alla fervida fantasia di quelli di Bruxelles, l’Italia, al pari di tutti gli altri a Paesi, è costretta a compilare. Che poi quella montagna, di solito, non abbia nemmeno prodotto un topolino è solo…