“Chi ha cambiato il mondo” è un saggio che attraversa mezzo secolo di trasformazioni economiche, politiche e tecnologiche. Dalla crisi del 2008 all’intelligenza artificiale, passando per Keynes, Deng e Bezos: un’occasione per riflettere sul futuro, tra rischi sistemici e nuove opportunità
Gianfranco Polillo
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Mentre Meloni alza il livello, l’opposizione cambia canale. Il commento di Polillo
Di fronte ad un’intervento molto articolato di Meloni in aula gli scorsi giorni, l’opposizione ha preferito buttare la palla in tribuna. Ha utilizzato le armi di una polemica spuntata, con riferimenti ai costi sociali che le eventuali maggiori spese per la sicurezza comporteranno. Ma sfuggendo fin dall’inizio ad un dilemma che non è solo del governo, ma dell’intera Nazione e della stessa Europa. Il commento di Gianfranco Polillo
Produttività e salari, cosa c'è dietro la maglia nera dell'Italia. L'analisi di Polillo
Ecco spiegato l’enigma. L’immagine non vera di un Paese sempre maglia nera nelle classifiche sulla produttività, a causa del fardello rappresentato dai settori più arretrati dal punto di vista produttivo. Ma anche una politica salariale incapace di distinguere e di ottenere retribuzioni in sintonia con la diversa produttività di settore, di territorio, di azienda. Fin troppo centralizzata ed uniforme. E quindi cieca di fronte alle differenze. Il commento di Gianfranco Polillo
Che fine ha fatto lo spirit of America? L'analisi di Polillo
L’America illuminava la vita delle nuove generazioni di tutto il mondo. Dava loro una ragione per sperare e protestare, convinti che, alla fine, quello era il traguardo che sarebbe stato raggiunto. Nonostante i sacrifici, e gli inevitabili contraccolpi. Quel mondo, oggi, non esiste più. Come è potuta avvenire una trasformazione così radicale e repentina? L’analisi di Gianfranco Polillo
Né onore né gloria nella guerra di Putin. Il commento di Polillo
Mosca risponde con brutalità agli attacchi di Kyiv, dimostrando la sua vulnerabilità. La guerra attuale riflette momenti bui della storia del Novecento, lontana dalla tradizione della “guerra patriottica” russa. Le conseguenze disumane della guerra sono evidenti, con vittime civili e strategie geopolitiche spietate. Il commento di Gianfranco Polillo
I colloqui tra Italia e Francia sono destinati ad aprire un nuovo capitolo. Polillo spiega perché
Gianfranco Polillo spiega il perché di quelle quattro ore di colloquio tra Macron da un lato e la Meloni dall’altro. Il problema era superare il più rapidamente possibile la vecchia logica dell’asse franco-tedesco. Che, alla lunga non ha dato i risultati sperati
Garantismo democratico, i dazi di Trump sono molto più di una battuta d'arresto
Sul piano legale sarà la Corte d’appello federale, quindi nel caso la Corte Suprema, a dirimere la controversia. Ma già da oggi risultano evidenti le contraddizioni che hanno segnato l’intera vicenda. Contraddizioni che attengono sia alla politica economica che agli assetti democratici di un Paese che ha nel check and balance il suo Dna democratico. Il commento Gianfranco Polillo
Il monito di Moody’s e l’eredità dei Cinque stelle. L'opinione di Polillo
Le modifiche legislative che sono state introdotte dal governo Meloni hanno raffreddato il problema del Superbonus fino a farlo quasi scomparire, come testimonia il rating di Moody’s. Che tuttavia non è riuscito a far sgombrare il campo da quelle pregiudiziali che continuano ad avvelenare il clima della politica italiana. L’analisi di Gianfranco Polillo
Trump e quella vecchia regola del divide et impera. L'analisi di Polillo
L’obiettivo di Washington è quello di dividere l’Europa dagli Stati Uniti. Di accentuare il solco che già separa le due sponde dell’Atlantico. Con il retro pensiero di puntare alla disarticolazione di tutto l’Occidente. Una sorta di risiko a rovescio. Come se fosse un gioco. Ma che purtroppo tale non è. L’analisi di Gianfranco Polillo
Ecco gli obiettivi inconfessabili dei prossimi referendum. Scrive Polillo
Maurizio Landini alla fine raccoglie ciò che aveva seminato. La frattura nel mondo sindacale rimane profonda e non potrà non ripercuotersi sul successo dell’iniziativa. Si vedrà all’indomani del 9 giugno, una volta chiusi i seggi elettorali. Fin da ora, tuttavia, è impossibile non vedere quale sia la reale posta in gioco. Gianfranco Polillo spiega quale