Le difficoltà dell’Occidente sono evidenti, i sacrifici del popolo ucraino inimmaginabili, ma Russia e Cina (lasciamo stare l’Iran o la Corea del nord) non stanno vivendo un periodo migliore. A parte il numero dei caduti, destinato ad aprire ferite profonde anche in una società autoritaria come quella russa, la crisi economica e finanziaria si avverte in entrambi i Paesi. L’analisi di Gianfranco Polillo
Gianfranco Polillo
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Sulla sovranità (ucraina) la Cina passi dalle parole ai fatti. Scrive Polillo
In un intervento sul “Messaggero” l’ambasciatore Jia Guide parla di un ordine globale in cui la sovranità sia rispettata. Ma Pechino ha mostrato accondiscendenza verso l’invasione russa dell’Ucraina. Serve qualcosa di più di una semplice declamazione
La grande partita europea e il piccolo cabotaggio italiano. Scrive Polillo
Due personaggi italiani sono al centro della scena politica europea. La stessa Meloni non può non vedere in questa combinazione astrale il segno di un forte riposizionamento dell’Italia. Altro che malato d’Europa! L’analisi di Gianfranco Polillo
Cosa succede dopo le dimissioni di Michel dal Consiglio europeo. Gli scenari di Polillo
Le dimissioni di Michel dalla presidenza del Consiglio Europeo aprono, di fatto, la strada all’ungherese Orban da molti considerato vicino a Putin. C’è, dunque, preoccupazione per la successione benché ci sia un antidoto rassicurante: la candidatura di Mario Draghi, avanzata già, tra gli altri, dal presidente francese Macron. Gli scenari di Polillo
Il muro contro muro della politica italiana è inutile e stucchevole. La versione di Polillo
Si parla tanto di un prossimo confronto tra le due donne della politica italiana. Che sia un confronto per gettare le basi di qualcosa d’inedito, non la riedizione del vecchio canovaccio dei romanzi di Guareschi. Il commento di Gianfranco Polillo
Polillo legge il tempo dei grandi mutamenti e delle laceranti certezze
Il riverbero della crisi internazionale pesa su ogni cosa, riducendo le possibilità di sviluppo. Si dice che l’Europa corra il rischio della deindustrializzazione. Intrappolata, com’è, tra la perdita di investimenti verdi a favore degli Usa, l’aumento delle importazioni di veicoli elettrici dalla Cina e quello dei prezzi dell’energia dopo l’invasione dell’Ucraina. Se questo è vero per l’intera Europa, Germania in testa, può non esserlo per la seconda grande manifattura del continente, qual è l’Italia? L’analisi di Gianfranco Polillo
Quando la politica fa premio sull’economia. Il nuovo Patto di stabilità analizzato da Polillo
L’Italia, con Francia e Spagna, è riuscita a spuntare una clausola transitoria che dimezzerà le probabilità di un rientro del debito troppo traumatico. Grazie a questo ulteriore passaggio, Giancarlo Giorgetti ha espresso la sua sofferta adesione. Sarebbe stato difficile resistere ancora, visto che dal primo gennaio sarebbero tornate in vita le vecchie regole del Patto
Il Mes e i suoi tanti "se e ma" di una stagione ormai passata. Scrive Polillo
Gianfranco Polillo ricostruisce le tappe del Mes fino ad oggi. Date significative che ne segnarono il destino. Perché rappresentarono la coda del fallimento della Lehman Brothers con le sue drammatiche conseguenze sulla vita dei principali Paesi del globo: dalla Russia di Putin, alle cosiddette “primavere arabe”. E poi l’Europa…
Il pasticciaccio del Mes e le responsabilità di Giuseppe Conte. La versione di Polillo
La storia è molto meno lineare di come l’ex ministro degli Esteri l’ha raccontata. E allora è bene iniziare dalle premesse, che risalgono al 30 novembre 2020… La ricostruzione di Gianfranco Polillo
Caro presidente Monti, benvenuto nel club. Firmato Polillo
Anche Mario Monti ha cambiato idea sulle regole di finanza pubblica europea. In un editoriale su Il Corriere della sera l’ex premier riflette sul confronto tra il vecchio Patto di stabilità, sottoscritto nel 1997, e quello che si intravede ancora in controluce, dando indicazioni su come affrontare le difficili prospettive future