Ed ora, che la festa è finita, tutti devono fare la loro parte. Assumersi le proprie responsabilità, per ricostruire un Paese che vira pericolosamente verso lo sbando. Chi inneggia al "populismo" o si trastulla con quelle parole d'ordine non ha capito nulla della crisi italiana. E della stessa crisi europea. Basti pensare alla Grecia di Tsipras. Voleva abbandonare l'euro. Inneggiava…
Gianfranco Polillo
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Tutte le lacune della giunta di Virginia Raggi a Roma
Sono passati più di 100 giorni (162 per l'esattezza) dal giorno in cui Virginia Raggi è stata incoronata sindaco di Roma. Quella che doveva essere la sua luna di miele è decisamente tramontata, senza essersi consumata nel rapporto con la città. E lo stesso Beppe Grillo non fa mistero del suo disappunto. Deciderà qualcosa, se potrà farlo, dopo il referendum:…
Referendum, ecco tutti i perché dello spread sull'altalena
Ed ora che gli spread sono diminuiti di un sonoro 8,11 per cento come la mettiamo? Continueremo a gridare al lupo del referendum, facendo anche su questo campagna elettorale? Sia ben chiaro: il dato non marca un’inversione di tendenza. Per questo bisogna aspettare. Nei prossimi giorni potrebbero nuovamente nascere allarmi. Ma, fin da ora, é facile pronosticare che sono altre…
Parliamo con distacco storico di Fidel Castro?
E' possibile giudicare la figura di Fidel Castro rimanendo prigionieri del tempo presente? Operazione non solo legittima, ma necessaria dal punto di vista dell'etica politica. Il cui principio ispiratore, non negoziabile, è la difesa intransigente della difesa delle libertà individuali. Pietra miliare di ogni convivenza civile. Valori, a loro volta, che sono il prodotto della modernità, sebbene teorizzati come elementi…
Cosa penso delle tesi dell'Economist su Renzi e il referendum
I media italiani hanno dato un resoconto sommario dell'editoriale dell'Economist sul referendum italiano. Ne hanno sottolineato la valenza politica: l'eventuale vittoria del NO non rappresenterebbe, secondo l'autorevole settimanale, la catastrofe annunciata. Al contrario l'Italia ha gli anticorpi politici per gestire, come mille volte è avvenuto in passato, le conseguenze di quel voto. Sarò un governo istituzionale e a tempo? Difficile…
Ecco il condono contenuto nel decreto fiscale
Tra le tante novità del decreto fiscale, appena licenziato dalla Camera dei deputati, c'è anche l'articolo 5 bis. Consente di porre fine ad un contenzioso con l'Erario che dura da troppi anni. Per le cause in essere fino al 1 aprile 2010, riguardanti IVA ed accise, è possibile liquidare tutto pagando il 20 per cento dell'importo oggetto della controversia. Il…
Perché dopo il referendum del 4 dicembre non potrà esserci un governicchio
Comunque vada, quali che siano i risultati del referendum costituzionale, non vi potrà essere un "governicchio". Terminata la sospensione politica, dovuta ad una campagna elettorale più simile ad un'ordalia che non ad un normale confronto politico, tutti i problemi rimossi o messi in naftalina torneranno ad essere centrali. Si dovrà comunque mettere mano alla legge elettorale. E non solo perché…
Tutti gli effetti per l'Italia di super dollaro, raccomandazioni Ue e spread all'insù
Giornata di fuoco sui mercati finanziari. Escono le raccomandazioni della Commissione europea ed esplodono gli spread. Tutti in rapida crescita salvo il verde per due soli Paesi: la repubblica Ceca e la Finlandia. Quest'ultima - nuovo paradosso - scritta d'ufficio nell'elenco dei 6 Paesi ribelli: Italia, Belgio, Lituania, Slovenia e Finlandia. Di coloro cioè che non accettano il verbo della…
Perché Mister Spread torna a molestare l'Italia
Il balzo in avanti degli spread, che ieri hanno toccato i 183 punti base, evoca scenari preoccupanti. Non ne siamo sorpresi. Due settimane fa avevamo annunciato la triste novella, ricordando a tutti che il periodo di calma relativa volgeva alla fine. Ma nello spazio di 15 giorni l'aumento è stato di circa il 30 per cento, con un'evidente accelerazione di…
Donald Trump e la globalizzazione che picchia contro l'Occidente
Gli elementi di crisi latenti nel processo di globalizzazione sono esplosi all'improvviso nell'elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti. Fattori diversi hanno contribuito a quella vittoria, non ultimo l'eccessivo spiegamento di forza mediatiche che ha accompagnato la "resistibile ascesa" di Hillary Clinton. Un pugno allo stomaco all'intero establishment. I pochi winner di questa lunga fase storica che si…